Uomo di lettere e d'armi (sec. 14º) di antica famiglia romana. Petrarca lo conobbe nel 1330, quando ambedue facevano parte del seguito del vescovo Giacomo Colonna, e lo ebbe tra i suoi più intimi amici. [...] Secondo la sua abitudine di classicizzare i nomi dei suoi amici, Petrarca lo chiamò Lelio, come l'amico di Scipione ...
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Settimanale di lettere, scienze e arti, fondato nel 1925 a Milano da U. Fracchia, che ne fu il primo direttore e che nel 1929 lo trasferì a Roma mutandogli il titolo in L’Italia letteraria. Successivamente [...] diretto da G.B. Angioletti e da altri, durò fino al 1936. Di carattere dapprima eclettico e informativo, assunse poi posizioni sempre più critiche e polemiche, in difesa della giovane letteratura e degli ...
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Rivista di lettere, scienze e arti, fondata a Parigi nel 1829 da P. de Ségur-Dupeyron e P. Mauroy; acquistata nel 1831 da F. Buloz, che ne fu anche il primo direttore, divenne una delle più importanti [...] riviste della Francia e modello di numerose altre. Ebbe fra i suoi collaboratori scrittori come C. Baudelaire, C.-A. Sainte-Beuve, V. Hugo, A. de Vigny, A. de Musset, Stendhal, nonché scienziati e uomini ...
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. Lettere apostoliche in forma brevis sub cera, si conoscono sin dalla fine del sec. XIV e perciò erroneamente si dice che questa forma di documento pontificio sia stata istituita da Eugenio IV. Tali brevi [...] bolle, e d'allora in poi nella Cancelleria vi fu il banco dei segretarî, dal quale essi spedivano le lettere chiamate "litterae apostolicae in forma brevis sub plumbo". Questi documenti presentavano tutte le caratteristiche della bolla, tranne i ...
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L
È una delle lettere in cui si dispongono, nel cielo di Giove, le sante creature che faciensi / or D, or I, or L in sue figure (Pd XVIII 78), per formare la frase Diligite iustitiam (v. 91). ...
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‛AKKA (egiz. ‛Aka, lettere di el-‛Amārnah Akka, assiro Akkū, ebr. ‛Akkō)
G. Garbini
Città sulla costa della Fenicia meridionale (divenuta più tardi S. Giovanni d'Acri); fu un importante centro di commercio [...] marittimo e terrestre.
Nel periodo di el-‛Amārnah subì, come le altre città fenicie, il dominio dell'Egitto; più tardi passò sotto quello degli Assiri (Assurbanipal punì duramente una sua ribellione) e ...
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CIMINO, Flaminio
Vera Lettere
Letterato calabrese del sec. XVII, di Pedivigliano (Cosenza).
Nel poemetto che scrisse nel 1636 sul riscatto di Scigliano si definisce "clericu coniugatu". Probabilmente [...] era uno dì quei "diaconi selvaggi", numerosi in quel tempo - secondo L. Amabile - in Calabria: laici ai quali era concesso dai vescovì di indossare un ferraiolo nero, acquistando la qualità di chierici, ...
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CINUZZI, Imperiale
Vera Lettere
Nacque a Siena da nobile famiglia probabilmente nel 1556, come si desume dal ritratto inciso al principio del trattato La vera militar disciplina, che porta scritto "Imperialis [...] Cinuntius Senensis aetatis suae XXXXVIII".
Da giovane attese agli studi letterari, compì poi con lode gli studi di filosofia e intraprese quelli legali, ottenendo la laurea dottorale. Ma le sue diverse ...
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D'AMBRA, Francesco
Vera Lettere
Nacque a Firenze il 29 luglio 1499 da Giovanni e Costanza da Filicaia. La sua famiglia fu nobile e molti dei suoi membri coprirono onorevoli cariche pubbliche.
Poco si [...] sa della giovinezza del D'Ambra. Nel 1527 fu dichiarato abile al Consiglio grande e, essendo immatricolato nell'arte del cambio, potè partecipare alla vita politica del tempo e ricoprire cariche pubbliche. ...
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COSTANTINI, Toldo
Vera Lettere
Nacque a Serravalle (oggi Vittorio Veneto prov. di Treviso) nel 1576, come si deduce dal ritratto posto nell'edizione del 1648 del suo poema in cui si legge "anno aetatis [...] mandar distrutto / a morsi, a strazi, il giudaismo tutto" (canto VIII, strofa I).
Il C. scrisse inoltre due discorsi - letti all'Accademia degli Incogniti - su alcuni versi delle Georgiche (inediti, conservati a Padova, Bibl. del Seminario, cod. B n ...
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letta
lètta s. f. [der. di leggere, part. pass. letto]. – L’atto del leggere scorrendo rapidamente con l’occhio sullo scritto: aveva buona memoria, e gli bastava una l. per imparare la lezione; usato per lo più nell’espressione dare una l.,...
letto2
lètto2 s. m. [lat. lectus]. – 1. a. Mobile destinato al riposo e al sonno delle persone, formato in modo che vi si possa giacere comodamente distesi: il fusto (o intelaiatura, meno com. lettiera), le spalliere, i materassi del l.; coperta...