Scrittore e saggista, nato a Firenze il 20 febbraio 1930. Laureatosi in lettere alla Normale di Pisa, dopo una breve esperienza di insegnante (lettore all'università di Monaco dal 1952 al 1954, professore [...] nelle scuole secondarie dal 1954 al 1959), si è dedicato all'attività pubblicistica, collaborando a quotidiani (Il Giorno, 1960-72; Corriere della sera, 1973-88; attualmente la Repubblica) e periodici ...
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Scrittore tedesco (Heidelberg 1895 - Wilflingen 1998). Figura tra le più complesse e discusse della cultura tedesca del 20° sec., in provocatorio disprezzo della politicizzazione delle lettere si pose [...] come aristocratico anarchico, profetizzando con distacco una catastrofe epocale che coinvolge non solo la società umana ma l'intero pianeta, e dalla quale può salvarsi solo l'individuo in responsabile ...
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KESTEN, Hermann
Aloisio RENDI
Scrittore tedesco, nato a Norimberga il 28 gennaio 1900. Dopo gli studî in lettere e una tesi di laurea su Heinrich Mann, collaborò a diversi periodici letterarî e case [...] editrici. Abbandonata la Germania nel 1933, è oggi cittadino americano e vive a Roma. La sua narrativa è improntata alla Neue Sachlichkeit, il "neorealismo" tedesco degli anni tra il 1920 e il 1930, con ...
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Scrittore, nato a Rodi Garganico (Foggia) il 23 gennaio 1926. Laureato in lettere a Firenze, collabora a quotidiani (Il Messaggero, La Stampa) e ai programmi culturali della RAI. I suoi primi romanzi, [...] di carattere autobiografico (Aria cupa, 1952) o dal più complesso intreccio romanzesco (Dove abita il prossimo, 1954; I delfini sulle tombe, 1958), risentono di un gusto neorealista di stampo meridionale, ...
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COSTANTINI, Giuseppe Antonio
Angela Dillon Bussi
Nacque da Domenico quasi certamente nel 1692, dal momento che nell'atto di morte, redatto il 28 giugno 1772, egli è descritto "d'età d'anni 80 circa". [...] (1751), pp. 159 ss.; V (1753), pp. 662 ss.; VII (1755), pp. 122 s.; X (1757), pp. 422 ss.; G. A. Costantini, Lettere critiche, 8 ed., Venezia 1768 (nella premessa dello stampatore elenco delle opere del C.);G. Baretti, La Frusta letteraria, a cura di ...
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CORNIANI, Giambattista
Paolo Preto
Nato a Orzinuovi (Brescia) il 28 febbr. 1742 da Giovanni Francesco e Ortensia Peri, studiò lettere nel collegio di S. Bartolomeo di Brescia, dove ebbe come maestri [...] scientifiche, busta 20, n. 19; Venezia, Bibl. del Civico Museo Correr, Cod. Cicogna 1687, 2964/14, 3015/I; G. e A. Monti, Lettere ined. del Foscolo, del Giordani e della signora de Staël a V. Monti, Livorno 1876, pp. 22 ss.; U. Foscolo, Epist. (ed ...
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Umanista (Bassano 1477 o 1478 - Padova 1552). Fu alunno, a Padova, di Marco Musuro e Pietro Pomponazzi; insegnò lettere classiche quasi sempre nello Studio di Padova, sebbene conteso da molte città e sovrani [...] d'Europa. Lasciò Carmina (1572), epistole, orazioni e i Concetti della lingua latina (1562) ...
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BRUSANTINI, Vincenzo
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Nacque a Ferrara nei primi decenni del sec. XVI. Assai scarse le notizie biografiche: uomo di lettere, fu amico e corrispondente dell'Aretino, che frequentò anche a Venezia, [...] petrarchistica, furono pubblicate dal Pomatelli nella raccolta Rime scelte de' poeti ferraresi..., Ferrara 1813, pp. 113-116.
Fonti e Bibl.: Lettere scritte a P. Aretino, a cura di T. Landoni, II, 2, Bologna 1875, pp. 301 s.; G. M. Mazzuchelli, Gli ...
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Scrittore e uomo politico messicano (n. Tixcacatluyú 1814 - m. 1861), deputato e presidente dell'Accademia di scienze e lettere di Mérida, autore del progetto di codice civile messicano, fondatore di giornali, [...] romanziere. n Il figlio Justo (Campeche 1848 - Madrid 1912) fondò l'università nazionale messicana, fu ministro della Pubblica Istruzione (1905-11) e scrisse varie opere storiche ...
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Letterato (Signa 1787 - Firenze 1857), prof. dapprima di lingue orientali nel liceo di Ravenna, poi, esiliato politico, di lettere a Corfù, Itaca e Cefalonia; nel 1840 ritornò a Firenze. Fu uno dei più [...] notevoli conoscitori della lingua italiana; accademico della Crusca (1847), attese alla compilazione del vocabolario, compose opere grammaticali e un Manuale della letteratura del primo secolo della lingua ...
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letta
lètta s. f. [der. di leggere, part. pass. letto]. – L’atto del leggere scorrendo rapidamente con l’occhio sullo scritto: aveva buona memoria, e gli bastava una l. per imparare la lezione; usato per lo più nell’espressione dare una l.,...
letto2
lètto2 s. m. [lat. lectus]. – 1. a. Mobile destinato al riposo e al sonno delle persone, formato in modo che vi si possa giacere comodamente distesi: il fusto (o intelaiatura, meno com. lettiera), le spalliere, i materassi del l.; coperta...