NAGY, László
Gyozo Szabó
Poeta ungherese, nato a Felsőiszkáz il 17 luglio 1925, morto a Budapest il 30 gennaio 1978; studiò alla scuola superiore di arti figurative e alla facoltà di lettere di Budapest. [...] Pubblicò i primi versi sulla rivista Valóság ("Realtà"), permeati da idee esaltanti e sentimenti gioiosi, nei quali, accanto ai contenuti sociali, sono presenti anche i motivi dell'amore giovanile. Più ...
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JOPPOLO, Beniamino
Simona Carando
Nacque a Patti, presso Messina, il 31 luglio 1906, terzo dei cinque figli di Giovanni e Paolina Sciacca. Il padre, di Sinagra, era proprietario terriero e professore [...] le sue riserve nei confronti delle neoavanguardie artistiche degli anni Cinquanta, compreso lo spazialismo, e le espresse in una raccolta di Lettere ad artisti, scritte tra il 1951 e il 1954 ma pubblicate postume nel 1984 (cfr. B. J. tra segno e ...
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DONATI, Alamanno
Paolo Viti
Nacque a Firenze il 20 maggio 1458 (Arch. di Stato di Firenze, Tratte, 444 bis, f. 174r) dal notaio ser Marchionne. Fu scolaro di Giorgio Antonio Vespucci, che, apprezzato [...] a Lorenzo, o per la volontà di limitarsi al puro racconto dei fatti, il D. non traduce le due importanti lettere a Kaspar Schlick e a Mariano Sozzini, nelle quali il Piccolomini dà spiegazione e giustificazione dell'Historia, e che tradizionalmente ...
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BORGHI, Giuseppe
Antonio Palermo
Nacque a Bibbiena, nel Casentino, il 4 maggio 1790, da Carlo e da Caterina Borghini. Studiò nel collegio vescovile di Castiglion Fiorentino, avendo per maestro di lettere [...] , 60 s.; E. S. Martini, Le odi di Pindaro tradotte da G. B., Genova 1899; N. Vaccaluzzo, G. B. e il suo corso di lett. dantesca nell'università di Palermo (1835-36), in Arch.storico per la Sicilia orientale, I (1904), I, pp. 286-312; F. Guardione, Il ...
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BRACCI, Rinaldo Maria
Giancarlo Savino
Nato a Firenze il 25 apr. 1710 da Iacopo e da Maria Lucrezia Lenzi, compì gli studi nella sua città applicandosi a diverse discipline: le lettere, sotto la guida [...] dello scolopio p. Saverio di S. Onofrio, le lingue francese e spagnola, dottrina amministrativa (era ambizione di suo padre che rinnovasse nella famiglia il ricordo di Alessandro Bracci, segretario della ...
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BENDIDIO (Bendedei, Bendedio), Marco Antonio
Cecil H. Clough
Nacque da famiglia ferrarese sicuramente prima del 1517. Celio Calcagnini scrisse nel novembre 1536 in una lettera "magna virtute iuveni [...] fu mandato presso papa Giulio II I a giustificare le azioni del cardinale.
Non si conosce la data della morte.
Opere: Le sue lettere autografe originali spedite insieme alle poesie e alla novella, fra il 1534 e il '37, si trovano in Prose e Rime di B ...
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Scrittore tedesco (Berlino 1897 - Marcelcave 1918). Figlio di Lily B., allo scoppio della prima guerra mondiale si arruolò, e combatté sul fronte orientale, poi su quello francese, dove cadde. Una scelta [...] delle sue lettere, diarî e versi, che riflettono la sua visione etica ed eroica della vita (Aus nachgelassenen Schriften eines Frühvollendeten, 1920), ebbe grande diffusione anche fuori della Germania. ...
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FRANZESI, Mattio
Simona Foà
Scarse sono le notizie su questo poeta burlesco vissuto nel sec. XVI.
Proveniva da San Gimignano, dove un ramo dei Franzesi, notabile famiglia fiorentina, si era stabilito [...] (da una lettera del Caro a Varchi si ricava la notizia che nel 1537 aveva attraversato una crisi religiosa e voleva farsi frate: Lettere familiari, p. 45), il F. era molto legato agli amici, e in particolare al Varchi e al Caro; fra le altre amicizie ...
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GARRONE, Dino
Daniela Carmosino
Nacque a Novara il 2 marzo del 1904, da Giuseppe e Maria Antonietta Mercalli in una famiglia di origine piemontese che ben presto si trasferì a Pesaro, dove il G. compì [...] del "Giovanni Verga" di D. G., a cura di C. Cordié, in Atti e memorie dell'Accademia toscana di scienze e lettere La Colombaria, XXXV [1970], pp. 157-245). Nella sua lettura di Verga il G. intende superare la consueta contrapposizione tra una ...
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Letterato (Piacenza 1774 - Parma 1848). Benedettino nel 1797, abbandonò nel 1800 il monastero prima dell'ordinazione, e conservò dell'episodio un ricordo che contribuì a rendere più acceso il suo costante [...] notevole l'Istruzione a un giovane italiano per l'arte dello scrivere (1821), ma soprattutto ammirate iscrizioni e lettere: specialmente grazie a queste esercitò, riconosciuto capo dei classicisti, una vera dittatura letteraria nell'Italia del suo ...
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letta
lètta s. f. [der. di leggere, part. pass. letto]. – L’atto del leggere scorrendo rapidamente con l’occhio sullo scritto: aveva buona memoria, e gli bastava una l. per imparare la lezione; usato per lo più nell’espressione dare una l.,...
letto2
lètto2 s. m. [lat. lectus]. – 1. a. Mobile destinato al riposo e al sonno delle persone, formato in modo che vi si possa giacere comodamente distesi: il fusto (o intelaiatura, meno com. lettiera), le spalliere, i materassi del l.; coperta...