GRÜNANGER, Carlo
Domenico Proietti
Nacque a Trieste il 10 (Hösle, p. 91) dic. 1891 da Amedeo, tipografo, e Maria Luigia Bretzel, in una famiglia di madre lingua tedesca. Compiuti gli studi medi nella [...] , dove rimase fino al 1927.
A questi anni, oltre alla traduzione del volume L. van Beethoven: memorie di contemporanei, lettere, diari, a cura di O. Hellinghaus (Milano 1925), risalgono i suoi primi lavori: la dissertazione di laurea (1921) sul ...
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DEL BAILO, Francesco
Angela Piscini
Più noto con il nome umanistico Francesco Alunno ("Fr. Musarum Alumnus, Fr. Pieridum verus Alumnus"), nacque a Ferrara presumibilmente nel 1484 da Niccolò e da Beatrice [...] dei X, per rendere disciplinati i giovini de la loro Cancelleria et fargli adorni di bellissimi caratteri delle nostre nuove foggie di lettere" (Fabrica..., s. v. Vinegia). Venezia fu per il D. una seconda patria, qui egli organizzò la sua attività e ...
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ORDINALI, AGGETTIVI NUMERALI
Gli aggettivi numerali ordinali sono ➔aggettivi che indicano il posto di una cosa o di una persona in una serie ordinata.
Sono variabili in genere e numero
il decimo posto, [...]
L’esponente non si usa mai con i numeri romani.
Nelle scritture informali si possono trovare anche grafie miste (cifre e lettere)
Che mi dite della 14ma?? (www.it.answers.yahoo.com)
Un aggettivo numerale ordinale a sé è ennesimo, che – ricavato dal ...
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. Il termine viene usato generalmente in linguistica per indicare la teoria fonologica elaborata da R. Jakobson secondo cui i sistemi fonologici di qualunque lingua sono basati su un numero limitato (circa [...] scelta binaria, e al funzionamento dei calcolatori per i quali qualsiasi informazione dev'essere codificata in numerazione binaria, dalle lettere dell'alfabeto alla numerazione decimale (0 = 0000; 1 = 0001; 2 = 0010; 3 = 0011 ecc.). La teoria è stata ...
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Il vocabolario è uno dei pochi prodotti culturali che si siano sviluppati in autonomia in epoca moderna (cfr. Auroux 1992: 33). È vero che dizionari e glossari esistevano già in epoca classica, simili [...] , ai quali se ne aggiunsero dal 1765 al 1776 altri 11 di incisioni» (Sessa 1984: 222 in nota). Grazie a tre lettere pubblicate da Cartago (2005: 93-99), sappiamo che Alberti aveva tentato senza successo di realizzare il proprio vocabolario a Firenze ...
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COGNOLATO, Gaetano
Marita Zorzato
Nato a Padova il 9 ag. 1728 da Antonio e da Anna (Padova, Bibl. del Seminario, cod. 864/I, 1735), entrò in seminario nel novembre del 1737, La famiglia - aveva altri [...] e le loro reliquie.
In un'epoca in cui non era "più tempo e voglia di pensare ai libri" (Padova, Bibl. del Seminario, cod. 721: lett. del 7 febbr. 1801), morì a Monselice l'11 nov. 1802 - come risulta dal Registro dei morti di S. Giustina, VII, f. 81 ...
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FALCUCCI, Francesco Domenico
Guido Fagioli Vercellone
Nacque il 4 ott. 1835 a Magna Soprana, casale presso Rogliano (Capo Corso), all'estremo Nord della Corsica, in una famiglia benestante di antica [...] i corrispondenti di F. D. F., ibid., Pp. 102-110; S. Deledda, Echi di vita italiana in un carteggio inedito di F. D. F. (19 lettere a I. Del Lungo), ibid., pp. 111-15 2; E. Michel, F. D. F. e N. Tommaseo, in Mediterranea, V (1931), pp. 28-35 (critica ...
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Barthes, Roland
Daniele Dottorini
Filosofo e semiologo francese, nato a Cherbourg (Manche) il 12 novembre 1915 e morto a Parigi il 26 marzo 1980. Figura fondamentale nel panorama culturale francese [...] Lycée Montaigne e il Lycée Louis-le-Grand. Nonostante problemi di salute, nel 1939 riuscì a conseguire la laurea in lettere classiche all'Université de la Sorbonne. Iniziò quindi la sua attività di insegnamento, dapprima in alcuni licei in Francia e ...
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Segno alfabetico (i lungo, raro iod, ant. iota) che non costituisce una lettera a sé dell’alfabeto latino, ma è una variante grafica della i, introdotta nella scrittura latina medievale come forma allungata [...] medesime ragioni di chiarezza l’introduzione della forma allungata in basso, j, J: la minuscola, come variante di i dopo altre lettere con aste verticali (i, m, n, u), e specialmente in fine di parola (per es., iudicij); la maiuscola, come variante ...
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CARLINO, Marco Antonio (Ateneo)
Claudio Mutini
Sull'incertezza che può sussistere circa il nome è lo stesso C. a fornire spiegazioni: in un capitolo della sua opera, La grammatica volgar dell'Atheneo [...] preparazione umanistica e l'impianto stesso dell'opera. grammaticale, che è erudita e classicheggiante, denuncino a chiare lettere l'appartenenza dello scrittore a una delle molte accademie operanti nel territorio napoletano nel primo trentennio del ...
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letta
lètta s. f. [der. di leggere, part. pass. letto]. – L’atto del leggere scorrendo rapidamente con l’occhio sullo scritto: aveva buona memoria, e gli bastava una l. per imparare la lezione; usato per lo più nell’espressione dare una l.,...
letto2
lètto2 s. m. [lat. lectus]. – 1. a. Mobile destinato al riposo e al sonno delle persone, formato in modo che vi si possa giacere comodamente distesi: il fusto (o intelaiatura, meno com. lettiera), le spalliere, i materassi del l.; coperta...