Con la metafora dell’immagine di una lingua ci si riferisce ai giudizi e alle opinioni che su questa lingua sono prodotti da parlanti di altre lingue. Si tratta di giudizi intuitivi, non fondati su fatti [...] all’italiano, scrive nelle sue Observations sur l’art de traduire: «Di tutte le lingue moderne coltivate dagli uomini di lettere, l’italiano è la più variata, la più flessibile», rispetto alla rigidità del francese. Per Voltaire, l’italiano è libero ...
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In ambito linguistico e letterario, con purismo si intende ogni dottrina e atteggiamento critico-normativo, a carattere tradizionalista, che rifiuta e condanna con intransigenza ➔ neologismi, tecnicismi, [...] Bellezze della Commedia di Dante Alighieri, a cura di A. Marzo, Roma, Salerno Editrice, 3 voll.
Giordani, Pietro (1937), Lettere, in Id., Opere, a cura di G. Ferretti, Bari, Laterza, 2 voll.
Salviati, Leonardo (1810), Avvertimenti della lingua sopra ...
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Il dizionario (lat. mediev. dictionarium > dictio, -ionis «espressione, discorso») costituisce indubbiamente uno degli strumenti più importanti per la conoscenza e la salvaguardia delle lingue. Mediante [...] milanese della prima metà dell’Ottocento. Testi e concordanze (5 voll., Pisa 1983); Paola Barocchi et al., Michelangelo Buonarroti: Lettere. Concordanze e indice di frequenza (2 voll., Pisa 1994).
Dato che la concordanza si limita per lo più alla ...
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Il raddoppiamento sintattico è un fenomeno di ➔ sandhi esterno (o di ➔ fonetica sintattica), di natura assimilatoria (almeno in origine: cfr. § 3; ➔ assimilazione), che si verifica nell’➔italiano standard [...] ecc. (cfr. Serianni 1989: 26-27). Nell’italiano standard scritto, è inoltre indicata la doppia consonante (➔ doppie, lettere) dei ➔ clitici saldati a forme verbali monosillabiche forti (tipicamente la seconda persona singolare dell’imperativo): ad es ...
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Il termine anglicismo («una voce o frase dell’idioma inglese; ovvero una maniera di parlare», così nell’enciclopedia di Chambers tradotta a Venezia nel 1747; in ingl. anglicism risaliva al secolo precedente) [...] ma attraverso di esse giunge a interessare altri settori. Sul piano grafico si nota un maggior impiego nel linguaggio pubblicitario delle lettere non tradizionali (specie k, y e x), il ricorso gergale a grafemi anglicizzanti (briosha), usi iconici di ...
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L’estensione dell’area dialettale comunemente definita lombarda si sovrappone solo parzialmente a quella dell’odierna Lombardia amministrativa. Ciò è certamente in relazione con la storia del territorio, [...] 55-87.
Salvioni, Carlo (1907), Lingua e dialetti della Svizzera italiana, «Rendiconti dell’Istituto lombardo - Accademia di scienze e lettere. Classe di lettere» s. 2a, 40, pp. 719-736 (rist. in Id., Scritti linguistici, a cura di M. Loporcaro et al ...
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CALLERI (Callery), Giuseppe Gaetano Pietro Massimo Maria
Giuliano Bertuccioli
Nacque a Torino il 25 giugno 1810 da Gaetano e da Maria Gazzola. Dopo aver compiuto gli studi classici nella città natale [...] de peinture de Turin, Havre 1854.
Restano poi numerose lettere e manoscritti inediti del C. conservati a Parigi, Archivi sua prima visita nelle Filippine. L'Accademia delle scienze conserva 12 lettere del C. per il periodo 1839-1853 nonché un suo ...
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I verbi riflessivi sono verbi pronominali (➔ pronominali, verbi) a cui è saldato un pronome riflessivo enclitico (➔ riflessivi, pronomi), il quale ha molteplici funzioni: da quella riflessiva in senso [...] con piacere [li = i libri di avventura]
(25) li si legge con piacere [li = i libri di avventura] → li si è letti con piacere
Nei ➔ tempi composti l’➔accordo del participio passato differenzia il si passivo dal si impersonale, come in (26):
(26) si è ...
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Le articolazioni labiali sono prodotte con l’intervento attivo di almeno un labbro e possono essere sia consonantiche sia vocaliche (➔ fonetica articolatoria, nozioni e termini di). Nel caso delle consonanti, [...] nei nomi propri, ad es. Phebo). Circa le vocali, va ricordata la proposta di Trissino (affidata alla Epistola de le lettere nuovamente aggiunte ne la lingua italiana, 1524, e poi rivista nel 1529), che peraltro non ebbe successo, di distinguere fra ...
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Nella teoria dell’➔interferenza linguistica il termine forestierismo è talvolta usato per indicare quelle parole o espressioni di matrice straniera che più propriamente sono denominate prestiti integrali, [...] (1992), Dalla provincia all’Europa. L’influsso del francese sull’italiano tra il 1650 e il 1715, Firenze, Le Lettere.
De Mauro, Tullio (2005), La fabbrica delle parole. Il lessico e problemi di lessicologia, Torino, UTET.
Gusmani, Roberto (19862 ...
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letta
lètta s. f. [der. di leggere, part. pass. letto]. – L’atto del leggere scorrendo rapidamente con l’occhio sullo scritto: aveva buona memoria, e gli bastava una l. per imparare la lezione; usato per lo più nell’espressione dare una l.,...
letto2
lètto2 s. m. [lat. lectus]. – 1. a. Mobile destinato al riposo e al sonno delle persone, formato in modo che vi si possa giacere comodamente distesi: il fusto (o intelaiatura, meno com. lettiera), le spalliere, i materassi del l.; coperta...