La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. La teoria degli insiemi
Gabriele Lolli
La teoria degli insiemi
La teoria degli insiemi è universalmente considerata, nella sua concezione e impostazione [...] teoria degli insiemi, come altri già avevano sollecitato (tra cui Burali-Forti; anche Cantor, in modo informale, in lettere degli anni Novanta, aveva in un certo senso discusso il problema, partendo dall'esistenza delle totalità inconsistenti).
L ...
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LEVI, Eugenio Elia
Luca Dell'Aglio
Nacque a Torino il 18 ott. 1883, da Giulio Giacomo e da Diamantina Pugliese, e fu fratello del matematico Beppo. Allievo della Scuola normale superiore di Pisa, si [...] di Cauchy per le equazioni lineari in due variabili a caratteristiche reali, in Rend. dell'Istituto lombardo di scienze e lettere, s. 2, XLI [1908], pp. 408-428, 691-712; Caratteristiche multiple e problema di Cauchy, in Annali di matematica pura ...
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GIAMBELLI, Giovanni Zeno
Luca Dell'Aglio
Nacque a Verona il 29 giugno 1876 da Carlo e Luigia Lovagetti. Laureatosi all'Università di Torino, come allievo di C. Segre, dal 1904 fu assistente di geometria [...] un particolare calcolo formale (Introduzione ad una teoria simbolica dei moduli di forme algebriche, in Rend. dell'Ist. lombardo di scienze e lettere, s. 2, XLV [1913], pp. 797-810, 982-996).
Le ricerche del G. sul XV problema di Hilbert - e, più in ...
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GALLINA, Gallo
Alessandra Ferraresi
Nacque il 4 febbr. 1895 da Massimo e da Carolina Sacchi a Milano, dove compì gli studi secondari. Come altri giovani della piccola borghesia lombarda (il padre era [...] G. sono: Sui sistemi di equazioni differenziali ordinarie lineari omogenee, in Rend. del R. Ist. lombardo di scienze e lettere, LXVI (1933), pp. 223-226; Funzioni esponenziali d'ordine superiore, ibid., pp. 315-318; Sull'integrazione delle equazioni ...
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Il Rinascimento. Verso una nuova matematica
Enrico Giusti
Paolo Freguglia
Pier Daniele Napolitani
Pierre Souffrin
Verso una nuova matematica
Introduzione
di Enrico Giusti
A chi si volga alla matematica [...] conformemente, così: "A cubus+B plano in A, aequetur C solido", denotando A l'incognita; oggi la scriviamo, usando le lettere minuscole, semplicemente x3+bx=c, dove però non si fa ricorso al principio di omogeneità.
Per le incognite, indicate in ...
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Scienza greco-romana. Scienza e istituzioni nella Tarda Antichita
Ilsetraut Hadot
Scienza e istituzioni
La matematica
Le quattro scienze matematiche ‒ aritmetica, geometria, astronomia e musica, riunite [...] ; anche le traduzioni latine del V e VI sec., dipendevano da questa edizione. Gli scritti di Ippocrate non avevano mai smesso di essere letti; i membri della scuola empirica li avevano studiati a partire dal III sec. a.C. e anche i medici dogmatici e ...
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La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. Scienza e filosofia nel tardo-ellenismo
Gerhard Endress
Scienza e filosofia nel tardo-ellenismo
La cultura urbana dell'Islam è erede della [...] dal III sec. a.C. è il titolo ufficiale di tutti coloro che ricoprono una carica al Museo di Alessandria; in ciò va letta l'espressione d'orgoglio dell'uomo di scienza: il 'saggio' o lo specialista di una determinata disciplina rivendica ora un'ampia ...
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BRAVI, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Nato a Fontanella (Bergamo) in località Volpera il 29 nov. 1784, primogenito di Agostino e Caterina Bailo, fece i primi studi a Bergamo presso gli zii paterni Francesco [...] degnamente dal mondo scientifico e procurò al B., che, già nel 1817 era stato eletto socio dell'Ateneo di scienze, lettere ed arti di Bergamo, l'iscrizione ad alcune accademie. L'incontro con uomini di studio provenienti da ogni parte d'Italia ...
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Filosofia
Disciplina che studia le condizioni di validità delle argomentazioni deduttive.
La l. antica
I vocaboli ἡ λογική (τέχνη), τὰ λογικά si stabilizzarono nel significato di «teoria del giudizio [...] I libro s’inserisce anche una prima trattazione del sillogismo modale). Nell’esposizione di tale dottrina Aristotele impiega lettere alfabetiche al posto di termini (in terminologia moderna, si serve cioè di variabili), determinando così l’emergere ...
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Il Rinascimento. L'astronomia
J.V. Field
L'astronomia
Gli storici dell'arte e delle discipline umanistiche si sentirebbero forse a proprio agio definendo 'Rinascimento' il periodo che va dal 1400 al [...] platonica non deve nulla alla mediazione di Ficino; egli studiò greco ed ebraico a Tubinga, e sembra quasi certo che abbia letto tutte le opere in greco originale. Quando si accorse che il testo greco degli Harmonica di Tolomeo non era disponibile su ...
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letta
lètta s. f. [der. di leggere, part. pass. letto]. – L’atto del leggere scorrendo rapidamente con l’occhio sullo scritto: aveva buona memoria, e gli bastava una l. per imparare la lezione; usato per lo più nell’espressione dare una l.,...
letto2
lètto2 s. m. [lat. lectus]. – 1. a. Mobile destinato al riposo e al sonno delle persone, formato in modo che vi si possa giacere comodamente distesi: il fusto (o intelaiatura, meno com. lettiera), le spalliere, i materassi del l.; coperta...