Linguaggio. Neuropsicologia del linguaggio
Salvatore Maria Aglioti
Luigi Pizzamiglio
La neuropsicologia studia la relazione tra fenomenologia e basi nervose delle funzioni cognitive quali il linguaggio, [...] media dei parlanti di quella lingua. Le alterazioni qualitative possono riguardare il livello fonologico (per es., la b viene letta come p, oppure viene detto 'tabola' invece di 'tavola'), il livello semantico (per es., alla richiesta di denominare ...
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DENTE, Marco (Marco da Ravenna)
Evelina Borea
Si hanno scarse notizie di questo incisore, originario di Ravenna e attivo a Roma nella cerchia di Marcantonio Raimondi, incisore di fiducia di Raffaello, [...] 1730-1750 ca.], Paris 1969, pp. 19-128 passim;Id., Traité des pierres gravées, Paris 1750, I, p. 116; G. Bottari, Raccolta di lettere sulla pittura, scultura ed architettura, II, Roma 1757, pp. 65, 231; III, ibid. 1759, p. 239; p. F. Basan, Dict. des ...
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FABIO Calvo, Marco
Riccardo Gualdo
Nato a Ravenna, probabilmente intorno al 1440, fu attivo a Roma nei primi decenni del sec. XVI, coltivando interessi di antiquaria, architettura e medicina.
Celebre [...] , p. 67). Nel f. IIr del Vat. lat. 4416, coperta da un foglio bianco, troviamo un'importante iscrizione datata 1º genn. 1519 (letta e riprodotta dal Campana alle pp. 504 s.) in cui F. afferma che il manoscritto era pronto per la stampa e che questa ...
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Protesi
Serenella Salinari
Con protesi viene generalmente intesa la sostituzione con strutture artificiali di una parte dell'organismo che risulti mancante, fisicamente o funzionalmente, a causa di [...] tattile e l'informazione visiva. Quest'ultima può essere ottenuta tramite l'utilizzazione di un calcolatore che trasforma le lettere di un messaggio verbale in un segnale visivo o, più semplicemente, mediante l'utilizzazione di un videotelefono o di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Girolamo Fracastoro
Francesca Maria Crasta
Girolamo Fracastoro, nella cui visione si fondono tradizione aristotelica, suggestioni lucreziane e neoplatoniche, si colloca al centro della scena intellettuale [...] naturale nel “De sympathia et antipathia rerum” di Girolamo Fracastoro, «Atti e memorie della Accademia toscana di scienze e lettere La Colombaria», 1980, 31, pp. 43-131.
V. Nutton, The seeds of disease. An explanation of contagion and infection ...
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GIACOMINI, Ercole
Stefano Arieti
Penultimo dei cinque figli di Oreste e Anna Serbini, nacque il 19 maggio 1864 a Foligno. Rimasto orfano di padre a soli 14 anni, affrontò sacrifici e rinunce a causa [...] dei Lincei, poi aggregato dell'Accademia d'Italia; dell'Accademia dei Fisiocritici di Siena; dell'Accademia di scienze, lettere ed arti di Modena; fu inoltre socio onorario della Società medico-chirurgica di Perugia e corrispondente della Società di ...
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Cecità
Luciano Cerulli
Gianni Carchia
Il termine cecità indica l'assenza del potere visivo, definitiva o temporanea, assoluta o relativa, a seconda che manchi, rispettivamente, ogni traccia di percezione [...] e della sua paradossale affermazione circa l'esistenza di una 'dotta ignoranza' (N. Cusano). Richiamandosi ai Salmi e alle lettere di s. Paolo, Pico della Mirandola elabora, nel De ente et uno, una teoria relativa alla cecità dell'amore supremo ...
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GUIDI, Guido
Cesare Preti
Nacque il 10 febbr. 1509 a Firenze, primo figlio di Giuliano di Bartolomeo, medico, appartenente a una famiglia di piccola nobiltà originaria di Anterigoli nel Mugello inurbatasi [...] 828, cc. 46-55; 997 (le 95 lezioni del corso pisano del 1548); 1586 (le lezioni del corso pisano del 1551); lettere autografe sono indicate in G. Mazzatinti, Inventari dei manoscritti delle biblioteche d'Italia, XI, p. 146; Iter Italicum, I, col. 67a ...
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DELLA TORRE, Giacomo (Iacobus a Turre, de la Turre, Dalla Torre, de Forlivio, Forliviensis, Foroliviensis, Ferolivias)
Augusto De Ferrari
Nacque a Forlì tra il 1360 e il 1362 da Pietro, "artium et medicinae [...] , II,2, Livorno 1859, p. 579; Imonumenti d. Università di Padova, a cura di A. Gloria, I, Padova 1888, pp. 437 ss.; R. Sabbadini, Lettere e orazioni di G. Barzizza, in Arch. stor. lomb., s. 2, XIII (1886), p. 831; L. Zdekauer, Lo Studio di Siena nel ...
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Contraccezione
Carlo Flamigni
Marina Mengarelli
I primi accenni all'uso dei mezzi contraccettivi sono molto antichi: si citano due papiri egiziani (papiro Petri, ca. 1850 a.C., e papiro Ebers, ca. [...] in seguito i possibili effetti oncogeni ‒ per la reticenza delle riviste scientifiche ad accettare articoli e lettere che riguardassero questi temi. Fu addirittura necessario un prolungato dibattito presso una sottocommissione senatoriale degli Stati ...
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letta
lètta s. f. [der. di leggere, part. pass. letto]. – L’atto del leggere scorrendo rapidamente con l’occhio sullo scritto: aveva buona memoria, e gli bastava una l. per imparare la lezione; usato per lo più nell’espressione dare una l.,...
letto2
lètto2 s. m. [lat. lectus]. – 1. a. Mobile destinato al riposo e al sonno delle persone, formato in modo che vi si possa giacere comodamente distesi: il fusto (o intelaiatura, meno com. lettiera), le spalliere, i materassi del l.; coperta...