MAJOCCHI, Domenico
Stefano Arieti
Nacque il 5 ag. 1849 a Roccalvecce, presso Viterbo, da Pietro, medico condotto del luogo, e da Virginia Tomasetti. Dopo aver studiato nel seminario di Civita di Bagnoregio, [...] diretta al fine speciale della Storia della medicina" della durata di quattro anni e aperta a laureati in medicina e in lettere, la cui direzione era affidata allo stesso Majocchi.
Il M. recò i suoi contributi anche agli studi storico-medici: al ...
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FALCUCCI, Niccolò (de Falcuciis, de Falconibus, de Falconiis, Falcutius, Falconius, Niccolò Fiorentino, Nicolaus de Florentia)
Maria Muccillo
Nacque a Borgo San Lorenzo, presso Firenze, anche se appare [...] , Lucca 1772, p. X; A. M. Bandini, Catalogus codicum Latinorum Bibliothecae Laurentianae, III, Florentiae 1776, coll. 58 s.; M. Boni, Lettere sui primi libri a stampa di alcune città e terre dell'Italia superiore, Venezia 1794, pp. LIX--LXIV; S. Comi ...
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visione
Margherita Fronte
Catturare le immagini con l’occhio e rielaborarle con il cervello
La visione è la funzione che ci permette di percepire il mondo che ci circonda attraverso la vista, il più [...] menomazione sviluppando e raffinando gli altri sensi. Per esempio, è proprio attraverso un raffinamento del tatto che i non vedenti riescono a leggere su libri particolari in cui le lettere sono rappresentate come punti rilevati (metodo di Braille). ...
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ERCOLANI, Giovanni Battista
Alessandro Porro
Nacque a Bologna il 27 dic. 1817 (secondo alcune fonti 1819) dal conte Filippo e dalla contessa Rosalba de' Lisi. Attratto dagli studi naturalistici, all'età [...] ., s. 1, VII [1842], pp. 264-280), che gli aprì le porte dell'Accademia delle scienze dell'Istituto di Bologna (fu infatti letto nella seduta del 7 apr. 1842), indicativo di uno dei temi che l'E. approfondirà in seguito per molti anni, quello delle ...
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Complesso di organi collegati in modo che determinate forze applicate, dette forze motrici, compiano lavoro in vista di un determinato scopo, vincendo certe forze resistenti; il termine è quasi sempre [...] o dattilografica, ormai quasi completamente sostituita dal computer, serve a imprimere su un foglio di carta una serie di lettere e segni scelti a comando da un operatore, ricavando un testo leggibile e consentendo la redazione rapida di documenti ...
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Scienza indiana: periodo classico. La medicina ayurvedica
Antonella Comba
La medicina ayurvedica
La medicina come Veda
Nel subcontinente indiano sono nati e si sono sviluppati molti sistemi terapeutici [...] , è anche un modo di dire qualcosa attraverso la disposizione delle voci di un elenco; talvolta il messaggio è espresso a chiare lettere, magari in un'altra parte del testo, come nel caso del rajas e del tamas; talaltra questo non accade ed è allora ...
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Percezione
Renzo Canestrari
Antonio Godino
Il termine percezione indica l'atto del prendere coscienza di una realtà esterna o interna. Secondo K. Koffka, uno dei fondatori della scuola della Gestalt, [...] la chiusura stessa è incompleta (Kanizsa 1980). La parte A dell'immagine della fig. 5 potrebbe essere colta come due lettere 'K' affrontate specularmente, oppure come un rombo con due rette passanti per due vertici opposti.
A imporsi nettamente è ...
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La grande scienza. Neuropsicologia del linguaggio
Luigi Pizzamiglio
Salvatore Maria Aglioti
Neuropsicologia del linguaggio
L'oggetto della neuropsicologia è lo studio della relazione tra fenomenologia [...] lingua. Le alterazioni qualitative possono riguardare il livello fonologico (alterate temporizzazioni; assordamenti, per es., la b viene letta come p; sostituzioni, tabola per tavola), il livello semantico (per es., alla richiesta di denominare un ...
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BOLLÈA, Giovanni
Matteo Fiorani
Nacque a Cigliano, in provincia di Vercelli, il 5 dicembre 1913 da Gelsomino e da Rosa Gaida.
Il padre, già emigrato negli Stati Uniti nel 1904 ma costretto a tornare [...] Clinica delle malattie nervose e mentali dell’Università di Roma. Era un piccolo reparto, con una trentina di posti letto, dove nessun medico andava volentieri a lavorare. Grazie a un contributo economico ottenuto dall’Alto commissariato per l’igiene ...
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Autismo
Salomon Resnik
Paola Bernabei
Il termine tedesco Autismus, dal greco αὐτός, "stesso", coniato dallo psichiatra svizzero E. Bleuler, designa, in senso generale, la patologia caratterizzata dalla [...] in cui questo è lasso si tratta, più che di lettura vera e propria, di particolare abilità di decodifica di lettere o anche di parole che vengono riconosciute come disegni isolati; per quelli con un funzionamento cognitivo discreto o buono, si ...
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letta
lètta s. f. [der. di leggere, part. pass. letto]. – L’atto del leggere scorrendo rapidamente con l’occhio sullo scritto: aveva buona memoria, e gli bastava una l. per imparare la lezione; usato per lo più nell’espressione dare una l.,...
letto2
lètto2 s. m. [lat. lectus]. – 1. a. Mobile destinato al riposo e al sonno delle persone, formato in modo che vi si possa giacere comodamente distesi: il fusto (o intelaiatura, meno com. lettiera), le spalliere, i materassi del l.; coperta...