ASTORRI, Girolamo
Mario Rosa
Conte lodigiano, noto soprattutto quale amico e corrispondente di Scipione de' Ricci, vescovo di Pistoia e Prato, collaborò attivamente alla diffusione delle idee e della [...] 'A. continuò a mantenere in particolare i rapporti tra il Ricci, F. de, Vecchi e i giansenisti liguri, come appare dalle lettere dei Del Mare e del Durazzo, e tra costoro e i giansenisti utrettini ("Per iscrivere in Olanda mi sono prevaluto del mezzo ...
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GONZAGA, Ercole
Giampiero Brunelli
Nacque a Mantova, secondogenito del marchese Francesco II e di Isabella d'Este, il 22 nov. 1505. Ricevette al battesimo il nome Luigi, ma fu chiamato Ercole in onore [...] J.F. Montesinos, Cartas inéditas de Juan de Valdés al cardenal G., Madrid 1931, pp. XX s. n. 1; Mantova. Le lettere, II, L'esperienza umanistica. L'età isabelliana e autunno del Rinascimento mantovano, a cura di E. Faccioli, Mantova 1962, ad ind., in ...
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DIONIGI il Piccolo (Dionysius Exiguus)
Hubert Mordek
Monaco della Scizia, fu un importante tramite della cultura greca nell'Occidente latino svolgendo il ruolo di dotto traduttore, canonista e computista. [...] in nostro possesso sulla vita di D. sono piuttosto scarse e provengono dagli scritti del suo amico Cassiodoro o dalle lettere e dalle prefazioni che egli stesso premise alle proprie opere. Gli autori di epoca più tarda, come il Venerabile Beda ...
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BENEDETTO IV, papa
Ottorino Bertolini
Era romano; suo padre si chiamava Mammolo (o Mammalo); la famiglia, a giudicare dall'espressione "generis decus" usata nella sua epigrafe mortuaria, era di elevata [...] l'altro, nei pochi mesi decorsi dall'agosto 903, data alla quale B. IV era già morto, al gennaio 904.
Fonti e Bibl.: Lettere di B. IV in Migne. Patrol. Lat., CXXXI, coll. 39-44; conferma del 3 maggio 901 per Fulda ph. Jaffé-S. Löwenfeld. Regesta ...
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CIBO, Alderano
Enrico Stumpo
Nacque a Genova il 16 luglio del 1613 da Carlo I Cibo Malaspina, duca di Massa, e da Brigida di Giannettino Spinola. Mentre il primogenito Alberico veniva educato per succedere [...] Les archives du cardinal A. C. à Massa, Paris 1918, Id., Six lettres originales de Bossuet... conservées aux Archives... de Massa, Paris 1912 (lettere al C.); L. v. Pastor, Storia dei papi, Roma 1932, XIV, 1, pp. 143, 311; 2, pp. 4, 6, 15, 16, 39; G ...
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CAETANI, Onorato
Luigi Fiorani
Nacque a Roma il 17 dic. 1742 da Michelangelo (I), duca di Sermoneta, e da Carlotta Ondedei Zonga. Trascorsa la prima fanciullezza nell'ambiente colto e raffinato che [...] 1780). Il Bandini, che era primo prefetto della Marucelliana, accondiscendeva di buongrado a prestargli aiuto: "Io ho già raccolto per lei lettere di alcuni insigni letterati, che fiorivano nel secolo XV tra le quali una v'è n'ha di Aldo Manuzio il ...
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CARACCIOLO, Antonio
Bernard Barbiche
Nacque nel Regno di Napoli verso il 1515 da Giovanni, principe di Melfi, e da Eleonora Sanseverino. In seguito al trattato di Cambrai (1529) la sua famiglia si trasferì [...] eletto un priore-vicario il 2 giugno nella persona di Nicola Grenier, priore di Athis, che il 3 giugno ricevette le lettere di vicariato dal C., il quale diveniva a sua volta abate commendatario.
In seguito alla morte, avvenuta nel 1544, di Giovanni ...
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DELLA NOCE, Angelo
Massimo Ceresa
Nacque nel 1604 (in una lettera ad E. Gattola del 22 luglio 1690 egli stesso afferma di avere 86 anni) probabilmente a Napoli, sebbene alcuni suoi biografi lo dicano [...] Rossano, conferitagli il 18 marzo 1671.
La sua permanenza alla guida della diocesi di Rossano è documentata da alcune lettere al card. Francesco Barberini, che intendeva farlo tornare a Roma perché gli venisse concessa la porpora cardinalizia, e al ...
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FONTEBUONI (Fontibuoni, Fonte Boa), Bartolomeo
Enrico Parlato
Figlio di Piero di Stagio, nacque probabilmente a Firenze attorno al 1576-77, come si ricava dalle numerose e concordi indicazioni estratte [...] richiesta di notizie del Cresti stesso e del Nigetti (nello studio del Cresti dal 1593 al 1601) che emerge dalle lettere della maturità. In ogni caso la familiarità con il coetaneo Cristofano Allori indica l'inserimento in quella cerchia di giovani ...
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FOGAZZARO, Giuseppe
Franco Cambi
Nacque a Bergamo il 6 nov. 1813 da Antonio e da Maria Teresa Innocenti Mazzi; nel 1817 si trasferì con la famiglia a Vicenza, città di origine del padre, e lì frequentò [...] 'Aporti.
Proprio nei quattro rapporti che il F. presentò a consuntivo annuale del lavoro svolto dal suo asilo (Primo rapporto letto alla Società per gli asili infantili in Vicenza dall'adunanza del 3 maggio 1840, Vicenza 1840; Secondo rapporto…, ibid ...
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letta
lètta s. f. [der. di leggere, part. pass. letto]. – L’atto del leggere scorrendo rapidamente con l’occhio sullo scritto: aveva buona memoria, e gli bastava una l. per imparare la lezione; usato per lo più nell’espressione dare una l.,...
letto2
lètto2 s. m. [lat. lectus]. – 1. a. Mobile destinato al riposo e al sonno delle persone, formato in modo che vi si possa giacere comodamente distesi: il fusto (o intelaiatura, meno com. lettiera), le spalliere, i materassi del l.; coperta...