PARUTA, Filippo
Nicoletta Bazzano
PARUTA, Filippo. – Nacque a Palermo, in una data imprecisata fra il 1552 e il 1555.
Suo padre, Onofrio, era presumibilmente un uomo di lettere. Non si conosce il nome [...] S. Cocchiara, L’entrata di Marco Antonio Colonna in Palermo e i canti di Filippo Paruta, Palermo 1870; V. Di Giovanni, Lettere critiche di Filippo Paruta e di Bartolomeo Sirillo eruditi siciliani del sec. XVI, in Nuove effemeridi siciliane, s. 3, VI ...
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GORRINI, Giacomo
Luca Micheletta
Nacque a Molino dei Torti, presso Alessandria, il 12 nov. 1859, da Carlo e Teresa Torraga. Conseguita la laurea in lettere e filosofia nel giugno 1882 presso l'Accademia [...] scientifico-letteraria di Milano, venne ammesso, a seguito di concorso, al biennio di perfezionamento presso l'Istituto di studi superiori di Firenze.
Al termine del corso, con l'incoraggiamento di P. ...
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D'ANGELI, Andrea
Nicola Balata
Nato a Padova il 9 nov. 1868, da Carlo e da Anna Samo, studiò composizione al conservatorio e, contemporaneamente, frequentò la facoltà di lettere nell'università della [...] i quali in particolare: Vincenzo Bellini (Padova 1935), Commemorazione di G. B. Pergolesi letta nel secondo centenario della morte dell'artista alla R. Accademia di scienze lettere arti di Padova (ibid. 1936), e il notevole Benedetto Marcello. Vita e ...
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Mercante (Prato 1335 circa - ivi 1410). Fondò una grande azienda per il commercio di stoffe, spezie, vini, olî, con sede in Avignone (dal 1358 circa), poi in Prato (dal 1383), e corrispondenti in tutto [...] a Prato, è una fonte preziosa per la storia economico-giuridica del suo tempo (più di 150.000 lettere: commerciali, di cui oltre 5000 lettere di cambio, e private; circa 600 libri contabili, ecc.) e anche per la storia religiosa (interessanti le ...
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Scrittore tedesco (Heidelberg 1895 - Wilflingen 1998). Figura tra le più complesse e discusse della cultura tedesca del 20° sec., in provocatorio disprezzo della politicizzazione delle lettere si pose [...] come aristocratico anarchico, profetizzando con distacco una catastrofe epocale che coinvolge non solo la società umana ma l'intero pianeta, e dalla quale può salvarsi solo l'individuo in responsabile ...
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FRANCQUEVILLE (Francavilla), Pierre (Pietro)
Sandro Bellesi
Figlio dello scabino Martin, nacque nel 1548 a Cambrai in Francia. Dopo essere stato iniziato allo studio delle lettere, si orientò verso [...] le arti plastiche, trovando stimoli nella scultura coeva di gusto italianizzante diffusa in patria soprattutto da C. Floris e J. Dubroeucq. Nel 1564 si trasferì a Parigi, dove entrò in contatto con J. ...
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CRESCI, Giovanni Francesco
Franca Petrucci
Di famiglia pistoiese, nacque a Milano da Bartolomeo, agente in quella città dei cardinali Cibo e Salviati, e da Eleonora Landriani in data imprecisata, nel [...] di copista, quanto alle sue opere di teorico e di trattatista della scrittura. La prima di esse fu lo Essemplare di più sorti lettere, pubblicato a Roma nel 1560. Nel sec. XVI fu riedito a Roma, secondo C. Bonacini, nel 1563, nel 1566 e nel 1568 e ...
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BETTINELLI, Giuseppe
Alfredo Cioni
Tipografo, editore e libraio a Venezia durante il sec. XVIII, pose il suo negozio in Merceria sotto l'insegna "Al secol delle lettere"; tra le sue prime edizioni, [...] in virtù del privilegio dei Bettinelli.
Anche l'abate Chiari si giovò del B. per la stampa di alcune sue opere: L'uomo, lettere filosofiche in versi…(1755, ristampate nel 1758) e le Commedie in versi (due volumi 1756). Ma intanto in Venezia si andava ...
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Uomo politico e pensatore (Ales, Cagliari, 1891 - Roma 1937). Membro del PSI e fondatore de L'Ordine Nuovo (1919), fece parte dell'esecutivo dell'Internazionale comunista (1923). Divenuto segretario del Partito [...] . morì poco dopo la scarcerazione, avvenuta per amnistia.
Opere e pensiero
Sia la pubblicazione degli scritti politici, sia le Lettere dal carcere (postumo, 1947; ed. ampliate 1965, 1988), sia, e soprattutto, i Quaderni del carcere (postumo, 1948-51 ...
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Giornalista ed editore americano (n. in Scozia 1653 - m. Boston 1728). Ufficiale postale di Boston, raccoglieva le notizie provenienti da tutto il New England, e inviava "lettere di notizie" (news letters) [...] manoscritte ad alcuni governatori delle colonie, tenendoli ragguagliati sugli avvenimenti europei, in base alle informazioni dei viaggiatori in arrivo a Boston. Nel 1704 il C. decise di dare pubblicità ...
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letta
lètta s. f. [der. di leggere, part. pass. letto]. – L’atto del leggere scorrendo rapidamente con l’occhio sullo scritto: aveva buona memoria, e gli bastava una l. per imparare la lezione; usato per lo più nell’espressione dare una l.,...
letto2
lètto2 s. m. [lat. lectus]. – 1. a. Mobile destinato al riposo e al sonno delle persone, formato in modo che vi si possa giacere comodamente distesi: il fusto (o intelaiatura, meno com. lettiera), le spalliere, i materassi del l.; coperta...