Tecnica di rappresentazione di un messaggio in una forma tale che l’informazione in esso contenuta possa essere recepita solo dal destinatario; ciò si può ottenere con due diversi metodi: celando l’esistenza [...] è un sistema crittografico in cui gli elementi del testo in chiaro sono parole o frasi che vengono sostituite da gruppi di lettere o di cifre, generalmente di lunghezza fissa, mentre un cifrario è un sistema in cui gli elementi del testo in chiaro ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Meccanica e scienza del moto
Domenico Bertoloni Meli
Meccanica e scienza del moto
Il contesto intellettuale, istituzionale e sociale
Scrivere [...] 'anni, dedicò un impegno notevole allo studio della meccanica e alla formulazione di una scienza del moto, come testimoniano le lettere e i manoscritti privati. Nei primi anni di insegnamento a Padova, portò a termine Le meccaniche, pubblicato per la ...
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La Rivoluzione scientifica: i protagonisti. Gottfried Wilhelm Leibniz
Massimo Mugnai
Gottfried Wilhelm Leibniz
Gli anni giovanili
Gottfried Wilhelm Leibniz nasce a Lipsia il 1° luglio 1646, da famiglia [...] "Acta Eruditorum" alle critiche rivolte da Bernard Nieuwentijt al calcolo infinitesimale. Nell'aprile 1697 pubblica una raccolta di lettere e saggi dei gesuiti missionari in Cina (Novissima Sinica). Il 23 gennaio 1698 muore l'elettore Ernesto Augusto ...
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AVANZINI, Giuseppe
Mario Gliozzi
Nacque a Gaino (Brescia) il 13 dic. 1753, da Michele e da Orsola Fantini, e si avviò allo stato ecclesiastico, a Salò e a Brescia, dove nel 1777 fu ordinato sacerdote.
Venuto [...] contro ostacoli mobili, Padova1813; Sopra la pressione dell'acqua corrente per lunghi tubi, in Nuovi saggi d. Cesarea-Regia Accad. di scienze, lettere ed arti di Padova, I(1817), pp. 230-248.
Bibl.: V. De La Casa, G. A., Padova 1827 (con elenco degli ...
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Segno alfabetico (i lungo, raro iod, ant. iota) che non costituisce una lettera a sé dell’alfabeto latino, ma è una variante grafica della i, introdotta nella scrittura latina medievale come forma allungata [...] medesime ragioni di chiarezza l’introduzione della forma allungata in basso, j, J: la minuscola, come variante di i dopo altre lettere con aste verticali (i, m, n, u), e specialmente in fine di parola (per es., iudicij); la maiuscola, come variante ...
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BACCELLI, Liberato
Gino Arrighi
Nacque a Lucca il 18 nov. 1772 da Giovanni Giuseppe di Domenico e da Maria Angiola di Antonio Marcucci. Compiuti in patria i primi studi e rimasto orfano del padre, passò [...] a Lucca il 21 ott. 1835.
Il B., che coltivò pure la poesia latina e le arti figurative, fu membro dell'Accademia di scienze lettere ed arti di Modena, di quella dei Filomati di Lucca e della Società italiana delle scienze detta dei XL.
Il B. portò.ai ...
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CALDONAZZO, Bruto
AA. Garibaldi
Nato a Valdagno (Vicenza) il 25 giugno 1886 da Luciano e da Adalgisa Talin, studiò all'università di Padova, ove ebbe maestri, tra gli altri, G. Veronese, G. Ricci-Curbastro [...] fis., mat. e naturali, s. 4, I (1962), pp.1-120; A. Masotti, Commem. di B. C., in Rend. d. Ist. lombardo di sc. e lettere, XCIV(1960), pt. gen., pp. 145-54; (con elenco completo delle opere); G. Sestini, Necrol. di B. C., in Boll. d. Unione mat. ital ...
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Matematica
Insieme alla retta e al piano, uno degli enti fondamentali della geometria, la cui nozione intuitiva corrisponde all’idea di una posizione sulla retta, nel piano o nello spazio (si tratta cioè [...] il segno della dieresi, ma in alcune lingue hanno altri valori: in tedesco e analogamente in altre lingue germaniche, sopra le lettere a, o, u, sono il segno della metafonesi (Umlaut); sulla e dell’alfabeto cirillico indicano la pronuncia i̯ò della ...
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L'Ottocento: fisica. Lo spettro ottico
Klaus Hentschel
Lo spettro ottico
Effetti termici e chimici sui bordi dello spettro ottico
Nel 1800 l'astronomo William Herschel (1738-1822) cercò di risolvere [...] nel 1727 la fotosensibilità dei sali d'argento era stata studiata da Johann Heinrich Schulze, professore di medicina e lettere classiche prima ad Altdorf e poi a Halle. Nel 1777 il naturalista svedese Carl Wilhelm Scheele descrisse in maniera molto ...
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DE MARTINO (Di Martino), Pietro
Pietro Nastasi
Fratello di Nicola Antonio, nacque a Faicchio (Benevento) il 31 maggio 1707 da Cesare e Agata Ferrari.
Compiuta la primissima istruzione nel seminario [...] scambio intellettuale di cui una prima traccia si trova nella risoluzione di un problema inverso sulle "annualità" da lui letta all'Accademia delle scienze di Bologna l'11 dic. 1732. Il problema, propostogli da Eustachio Manfredi tramite Eustachio ...
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letta
lètta s. f. [der. di leggere, part. pass. letto]. – L’atto del leggere scorrendo rapidamente con l’occhio sullo scritto: aveva buona memoria, e gli bastava una l. per imparare la lezione; usato per lo più nell’espressione dare una l.,...
letto2
lètto2 s. m. [lat. lectus]. – 1. a. Mobile destinato al riposo e al sonno delle persone, formato in modo che vi si possa giacere comodamente distesi: il fusto (o intelaiatura, meno com. lettiera), le spalliere, i materassi del l.; coperta...