Il Rinascimento. Il metodo e l'ordine del sapere
Cesare Vasoli
Il metodo e l'ordine del sapere
Prodromi di un dibattito
La ricostruzione del lungo dibattito cinquecentesco sui criteri fondamentali [...] Press, 1989.
Oldrini 1997: Oldrini, Guido, La disputa del metodo nel Rinascimento. Indagini su Ramo e sul ramismo, Firenze, Le Lettere, 1997.
Ong 1958a: Ong, Walter J., Ramus, method and the decay of dialogue. From the art of discourse to the art ...
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Scienza greco-romana. Scienza e forme di sapere in Platone
Luc Brisson
Scienza e forme di sapere in Platone
L'atteggiamento di Platone nei confronti del sapere relativo al mondo sensibile è oggetto [...] sfere, e Theudios di Magnesia, che avrebbe scritto degli Elementi alla maniera di Euclide. Altri personaggi menzionati nelle Lettere attribuite a Platone, tra cui Eufreo di Oreo (V), Erasto e Corisco (VI), dovettero altresì frequentare l'Accademia ...
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GIORDANO, Vitale
Cesare Preti
Nacque a Bitonto, in terra di Bari, il 15 ott. 1633 da Francesco e Minerva Torriero. Passò l'infanzia e la giovinezza nella città pugliese, dove fu avviato alla carriera [...] Italia del 1689-90. Dall'incontro derivò uno scambio epistolare (due lettere del Leibniz e una del G.), il cui tema principale è l dei quali, una malattia polmonare, nel 1694 lo costrinse a letto per mesi; ne guarì grazie alle cure dell'ex allievo G ...
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GALIZIA (Galazia), Nicola
Raffaella De Rosa
Nacque a Napoli il 20 nov. 1663. Giureconsulto, matematico e letterato, fu tra gli amici di Giambattista Vico e come lui fu a lungo perseguitato in gioventù [...] giorni, VI, Napoli 1811, p. 13; F. Nicolini, Saggio d'un repertorio bibliografico di scrittori nati o vissuti nell'antico Regno di Napoli, Napoli 1966, p. 483; Id., Della Società nazionale di scienze, lettere e arti in Napoli, Napoli 1974, passim. ...
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Lo spazio dalle dimensioni illimitate, o il tempo senza confini.
Il pensiero greco si è occupato fin dalle sue origini del concetto di infinito. Delle soluzioni proposte dai pensatori della scuola ionica [...] corrente il simbolo ∞ (che in un primo tempo venne adoperato per indicare l’uguaglianza, ed è una deformazione delle prime lettere della parola aequalis); si scrive pertanto:
limx→x0 f(x) = + ∞, ovvero limx→x0 f(x) = − ∞.
Nel caso di una funzione ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Niccolò Tartaglia
Pierluigi Pizzamiglio
A Niccolò Tartaglia viene riconosciuto di avere contribuito alla rinascita delle scienze matematiche, pure e applicate, pubblicando nel 1543 edizioni di opere [...] 14 dicembre del 1557.
Il testamento inizia con la dichiarazione: «Io Nicolo Tartaia Dottor di Mathematice […] ritrovandomi hora in letto aggravato da molto male, ho deliberato ordinar i fatti miei» (pp. 376, 395). Ciò che Tartaglia lasciava ai suoi ...
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AGNESI, Maria Gaetana
Mario Gliozzi
Gianfranco Orlandelli
Nacque il 16 maggio 1718 a Milano da Pietro, professore di matematica all'università di Bologna. Posta sotto la guida di ottimi insegnanti, [...] nel 1753, o poco prima, come appare da una lettera di lui ad ignoto del 25 giugno 1753, donò una copia delle Instituzioni (cfr. Lettere di Carlo Goldoni, a cura di E. Masi, Bologna 1880, p. 108). Il Goldoni la ricordò nella scena II dell'atto I de ...
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PESSUTI, Gioacchino
Luigi Pepe
PESSUTI, Gioacchino. – Nacque a Roma il 13 aprile 1743 da Pietro, tipografo, e da Maddalena Migliotti.
Proveniente da una famiglia di modeste condizioni, ricevette tuttavia [...] dei due presidenti delle classi; risultarono eletti per la classe di matematica e fisica Pessuti e per la classe di filosofia, lettere e arti Visconti. La prima seduta generale si tenne il 5 aprile. L’Istituto della Repubblica Romana svolse un ruolo ...
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BAGNERA, Giuseppe
Nicola Virgopia
Nacque a Bagheria (Palermo) il 14 nov. 1865. Orfano dall'infanzia e di disagiate condizioni economiche, riuscì a completare gli studi tecnici a Palermo, ove, nel 1890, [...] scienze matematiche (1901); lauréat de l'Académie des sciences de Paris; socio collaboratore della R. Accademia di scienze, lettere e belle arti di Palermo; socio ordinario della R. Accademia Peloritana di Messina; socio della Società italiana per il ...
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PITATI, Pietro
Ivano Dal Prete
PITATI, Pietro. – Nacque a Verona nel 1490 da Bernardino e da Cesaria da Castello in un’illustre, benché ormai decaduta, famiglia veronese.
I Pitati si trovano menzionati [...] dalla fondazione (maggio 1543) al 1600 e il suo patrimonio musicale antico, in Atti e Memorie della Accademia di agricoltura scienze e lettere di Verona, s. 5, XVIII (1941), pp. 63-72, con riproduzione dell’unico ritratto noto di Pitati (tav. IX). Su ...
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letta
lètta s. f. [der. di leggere, part. pass. letto]. – L’atto del leggere scorrendo rapidamente con l’occhio sullo scritto: aveva buona memoria, e gli bastava una l. per imparare la lezione; usato per lo più nell’espressione dare una l.,...
letto2
lètto2 s. m. [lat. lectus]. – 1. a. Mobile destinato al riposo e al sonno delle persone, formato in modo che vi si possa giacere comodamente distesi: il fusto (o intelaiatura, meno com. lettiera), le spalliere, i materassi del l.; coperta...