Chirurgo (Mosca 1810 - Višnja, Podolia, 1881); prof. di chirurgia a Tartu (1836-41), poi all'Accademia medico-chirurgica di Pietroburgo, dove nel 1847 introdusse per primo in Russia l'anestesia eterea. [...] ); Načala obščej voenno-polevoj chirurgii ("Principî generali di chirurgia di guerra", 2 voll., 1864-66); nel campo delle lettere, il suo libro dedicato ad argomenti pedagogici Voprosy žizni ("Problemi di vita", 1856) e il Diario, pubblicato postumo ...
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PIGLI, Carlo
Fabio Bertini
Nacque ad Arezzo il 9 marzo del 1802 da Giovanni, promotore della Società delle stanze civiche e poi del teatro Petrarca, e da Caterina Mencucci.
Preparato dallo zio Donato, [...] . 196; E. Michel, Esuli e cospiratori italiani in Corsica, Bologna 1938, p. 251, pp. 337-339, 350, 354, 366, 372; E. Michel, Lettere di F. M. N. Santelli a Nicola Fabrizi, in Archivio Storico di Corsica, 1942, 1, pp. 49-54; N. Badaloni, Democratici e ...
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CAGNETTO, Giovanni
Mario Crespi
Nacque a Venezia il 19 febbraio del 1874 da Felice e da Carlotta Callegher. Si laureò in medicina e chirurgia a Padova nell'anno 1898. Attratto dallo studio della anatomia [...] , a focolai, come esito raro della pneumonite crupale. Osservazioni anatomo-patologiche, in Atti del R. Istituto veneto di scienze lettere e arti, LXXI[1911-1912], 2, pp. 617-663). Importanti furono anche i suoi studi sulla natura dell'antracosi ...
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GABBRIELLI, Pirro Maria
Mario De Gregorio
Nato a Siena, da Giovanni e Aurelia Cosatti, fu battezzato il 2 apr. 1643 (Arch. di Stato di Siena, Biccherna 1141, c. 197v). Costretto a interrompere più volte [...] in arrivo, I; Ibid., Bibl. comunale, L.X.51: Ristretto della vita del nob. dr. P.M. G., cc. 1r-8r; D.VI.22: Lettere di uomini illustri…, cc. 1r-21r, 84r-102v; K.VII.61: Relazione della ragunanza pubblica fatta in Siena da' pastori arcadi…, cc. 5, 33r ...
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DA FANO, Corrado (Donato)
Giuseppina Bock Berti
Nato a Urbino il 1° giugno 1879, da Alessandro e da Adele Maroni, trovò la sua patria adottiva in Lombardia, ove il padre, chiamato nel 1892 a ricoprire [...] tesi di laurea al concorso per il premio della Fondazione Fossati presso l'Istituto lombardo-Accademia di scienze e lettere sul tema Stato attuale delle conoscenze sulla nevroglia, richiamando l'attenzione degli studiosi su vari problemi di ordine ...
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BOERIO, Giovanni Battista
Silvana Menchi
Nato probabilmente a Genova verso la metà del sec. XV, fu medico e astrologo. L'amicizia con fra' Filippo degli Alberici di Mantova (B. Fiera, Coena, Parigi [...] si turbarono di nuovo un anno più tardi, non sappiamo per quali ragioni, ma certo assai seriamente, se Erasmo nelle sue lettere a William Gonell poteva chiamare il B., con umanistico amor d'invettiva, genio maligno e piccola bestia velenosa. Poiché l ...
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BARUFFALDI, Antonio
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Medico e scienziato faentino, nonché uomo di notevole cultura letteraria, il B., nato presumibilmente intorno alla metà del sec. XIV, ha lasciato di sé scarsissime notizie. Sappiamo [...] numero delle sue amicizie letterarie, che lo legarono al Vergerio, al Salutati, al Sacchetti.
È documentato uno scambio di tre lettere - peraltro poco significative - fra il B. e il Vergerio negli anni 1388-1390: in esse il medico faentino mostra di ...
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Rischio
Alessandro Menotti
Nel parlare comune il concetto di rischio è di solito associato a una valutazione soggettiva della possibilità che si verifichi un evento sfavorevole, a prescindere dalla [...] dicotomizzato in presente/assente. La didascalia a sinistra identifica lo stato di esposizione che viene dicotomizzato in esposto/non esposto. Le quattro lettere, A e B (le due in alto da sinistra a destra) e C e D (le due in basso da sinistra a ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Jacob Moleschott
Alessandra Gissi
Considerato, insieme a Ludwig Büchner (1824-1899), Carl Vogt (1817-1895) e Heinrich Czolbe (1819-1873), uno degli esponenti più rappresentativi del materialismo scientifico [...] governa l’uomo […] che la volontà nostra è legata a cause (Für meine Freunde, cit., p. 200).
Composto da venti lettere, il libro ebbe un’enorme risonanza e fu considerato l’opera fondamentale di Moleschott, ma venne accolto anche da aspre polemiche a ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Giovanni Battista Morgagni
Oreste Trabucco
Giovanni Battista Morgagni è certo l’erede più rappresentativo del lascito costituito dalla grande anatomofisiologia italiana seicentesca, che ha il suo apice [...] fenomeni e di mirare alla pubblica utilità; questo ideale scaturisce da una visione unitaria del sapere, in cui scienze e lettere sono poste sotto il segno del «buon gusto» propugnato da Ludovico Antonio Muratori nelle coeve Riflessioni sopra il buon ...
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letta
lètta s. f. [der. di leggere, part. pass. letto]. – L’atto del leggere scorrendo rapidamente con l’occhio sullo scritto: aveva buona memoria, e gli bastava una l. per imparare la lezione; usato per lo più nell’espressione dare una l.,...
letto2
lètto2 s. m. [lat. lectus]. – 1. a. Mobile destinato al riposo e al sonno delle persone, formato in modo che vi si possa giacere comodamente distesi: il fusto (o intelaiatura, meno com. lettiera), le spalliere, i materassi del l.; coperta...