Figlio (m. Bobbio 835 o 836) di Bernardo, nipote di Carlo Martello, fratello di s. Adalardo. Consigliere di Carlomagno, esplicò notevole attività, insieme con Agobardo di Lione, soprattutto durante il [...] a evitare che nell'829 fosse assicurato un regno al figlio di lei, Carlo il Calvo. Anima della rivolta dei tre figli di primo letto contro Ludovico e l'imperatrice, riuscì a guadagnare alla causa di quelli il papa Gregorio IV. Morì esule a Bobbio. ...
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FOSCARI, Nicolò
Giuseppe Gullino
, Nacque a Venezia probabilmente avanti il 1350, figlio di Giovanni del cavaliere Nicolò e della sua prima moglie, di cui ignoriamo il casato; alcuni anni dopo, mortagli [...] ; I prestiti della Repubblica di Venezia (sec. XIII-XV). Introduzione, storia e documenti, Padova 1929, p. 189; Duca di Candia. Ducali e lettere ricevute (1358-1360; 1401-1405), a cura di F. Thiriet, Venezia 1978, pp. 87, 148, 157, 180; E.A. Cicogna ...
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Attrice cinematografica statunitense (El Paso 1932 - Los Angeles 2016). Dotata di una bellezza fresca ed elegante, capace non solo di recitare ma anche di danzare e cantare, dopo aver vinto un concorso [...] di nozze, 1956) ha dimostrato anche le sue doti drammatiche e con The unsinkable Molly Brown (Voglio essere amata in un letto d'ottone, 1964) ha ottenuto una nomination agli Oscar. Si è poi dedicata soprattutto al teatro e alla televisione, anche se ...
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LONGHI, Roberto
Simone Facchinetti
Nacque ad Alba, nelle Langhe, il 28 dic. 1890, da Giovanni e da Linda Battaglia, originari della provincia modenese: di Concordia sulla Secchia il primo, di Carpi [...] Previtali, Ritratti critici di contemporanei, R. L., in Belfagor, XXXVI (1981), 2, pp. 159-186; G. Prezzolini, Questa libertà non è un capriccio (Lettere a R. L.), a cura di F. Grisi - L. Gemini, Roma 1982, pp. 18-23; G. Agosti, Una postilla su R. L ...
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FARDELLA, Michelangelo
Franco Aureluio Meschini
Nacque a Trapani nel 1650, da Iacopo e Brigida (Brigitta) Magliocco, entrambi nobili.
Conclusi a tredici anni gli studia humanitatis, intraprese quelli [...] giugno 1691), che il F. fu il primo, a Modena, a gettare i "boni semi della filosofia moderna". Testimonianze queste che, lette accanto a quelle di A. Conti, relative all'insegnamento padovano, permettono di valutare meglio il ruolo da lui avuto nel ...
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GIORDANO, Scipione
Stefano Arieti
Nacque a Torino il 4 ott. 1817 da Giovanni Domenico Maria e da Sofia Clerk, in una famiglia originaria di Ivrea tradizionalmente dedita alle professioni sanitarie: [...] e lo sviluppo, a seguito di una lesione procuratasi mentre eseguiva un esame necroscopico, di un flemmone che lo costrinse a letto per tre mesi. Conseguita la laurea il 10 luglio 1838, fu per breve tempo assistente di C. Sperino presso l'ospizio ...
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DELLA VALLE (de Valle, Vallense), Lelio (Lello)
Bruno Gatta
Nacque a Roma intorno al 1400 da Paolo e, presumibilmente, da Savella Savelli.
La sua famiglia si era inserita stabilmente con il padre archiatra [...] per ricoprire la quale era necessario - secondo un decreto del 1417 dì Martino V - avere buona esperienza ed aver letto almeno per tre anni in una università. All'interno del Collegio degli avvocati concistoriali il D. ricopriva anche la carica ...
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FIORENTINI, Domenico
Graziella Sica
Nato a Sermoneta (Latina) il 4 nov. 1747, si trasferì stabilmente a Roma già dal dicembre del 1768, secondo quanto egli stesso dichiara in un documento stilato in [...] al 1786, anno in cuì avvenne la beatificazione. Al decennio successivo appartengono la sovrapporta raffigurante Apollo, nella camera da letto d'estate in palazzo Altieri (1792), e il quadro con S. Francesco e s. Bonaventura (1796), posto sull'altare ...
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ANGELO da Rieti (Angelo Tancredi)
Riccardo Pratesi
Figlio di Tancredi, quantunque qualcuno voglia rivendicarlo ad Assisi, fu certamente di Rieti, dove in documenti locali appaiono suo padre, il fratello [...] a frate Leone, poco prima di morire, chiese che gli cantassero il "Cantico delle Creature". Assistette anche s. Chiara sul letto di morte (11 ag. 1253) e fu commissario al suo processo di canonizzazione nel 1255. Sembra sia morto nel 1258, certamente ...
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Artigiano del vetro e designer francese (Nancy 1846 - ivi 1904), uno dei più significativi esponenti dell'art nouveau. L'esperienza acquisita nella fabbrica di ceramiche e vetri del padre a Nancy e presso [...] produzione di oggetti di vetro e ceramica, avviata anche industrialmente, G. si dedicò alla progettazione di mobili (tavolo a forma di giglio d'acqua, 1900, Parigi, Musée des arts décoratifs; letto-farfalla, 1904, Nancy, Musée de l'École de Nancy). ...
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letto2
lètto2 s. m. [lat. lectus]. – 1. a. Mobile destinato al riposo e al sonno delle persone, formato in modo che vi si possa giacere comodamente distesi: il fusto (o intelaiatura, meno com. lettiera), le spalliere, i materassi del l.; coperta...
letta
lètta s. f. [der. di leggere, part. pass. letto]. – L’atto del leggere scorrendo rapidamente con l’occhio sullo scritto: aveva buona memoria, e gli bastava una l. per imparare la lezione; usato per lo più nell’espressione dare una l.,...