LA FARINA, Giuseppe
Antonino Checco
Nacque a Messina il 20 luglio 1815 da Carmelo e da Anna Muratori. Sulla sua formazione esercitarono un peso fondamentale la temperie politico-culturale cittadina, [...] 16, pp. 180-235); allo stesso periodo risale lo scritto Sulla vera effigie di Gesù Cristo, inviato alla Accademia Peloritana e letto in sua assenza nella seduta del 24 marzo 1838 (poi in Memorie storiche e letterarie della R. Acc. Peloritana, a cura ...
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DE VECCHI, Fabio
Marina Caffiero
Nacque a Siena il 22 genn. 1745 in una ricca famiglia del patriziato locale, da Giuseppe e da Maria Maddalena Rucellai.
Compiuti i primi studi nella città natale, entrò [...] è stato pubblicato da E. Codignola, Il giansenismo toscano nel carteggio di F. D., I-II, Firenze 1944, che raccoglie le lettere dirette a Z. Banchieri (Arch. privato Poggi-Banchieri di Santo Nuovo, Pistoia), a S. de' Ricci (Arch. di Stato di Firenze ...
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MAGISTRETTI, Ludovico
Dario Scodeller
(detto Vico)
Nacque a Milano il 6 ottobre 1920, primogenito di Pier Giulio e Luisa Tosi.
Il padre, architetto, si affermò negli anni Trenta in Lombardia come un [...] la mise in produzione nel 1962. Per Cassina Magistretti progettò, per trent’anni, innumerevoli oggetti di serie tra cui sedie, letti e imbottiti. Nel 1958, dal disegno di alcuni arredi per il grande albergo Roma a Piacenza, nacque il tavolo in ...
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GIOVAGNOLI, Raffaello
Raffaella Di Castro
Nacque a Roma, il 13 maggio 1838, da Francesco e Clotilde Staderini.
Il padre, Francesco, nato a Monterotondo nel 1810, magistrato, dopo aver preso parte attiva [...] e degli studi di R. G., Venezia 1872, p. 6). Iniziato alla storia romana all'età di sei anni, a dieci aveva letto tutti gli storici antichi. Dal 1850 al 1859 seguì a Monterotondo corsi di letteratura italiana e latina e di filosofia. Debuttò come ...
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ENRICO (Rigo, Rico) d'Arezzo
Giovanna Damiani
Non si hanno notizie certe sulla data di nascita, né sulla sua formazione e sull'attività pittorica fino agli anni 1343-1344, quando E. ricopri un ruolo [...] servire ad ingrandire gli appartamenti personali del nuovo pontefice, che volle anche stabilirvi la propria camera da letto abbandonando almeno parzialmente quella benedettina. Terminata la costruzione se ne iniziò subito la decorazione. Vi lavorò un ...
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CALOGROSSO, Gianotto (Gianotto da Salerno)
Giovanni Parenti
Ben poco sappiamo di questo poeta volgare, fiorito intorno al 1450. L'identificazione (avanzata cautamente dal Crescimbeni) del C. con un Gianotto [...] sogno nel quale l'amata cinge di una catena d'oro il collo dell'innamorato trasformato in leopardo, i primi scambi di lettere, le prime gelosie, i buoni uffici del confidente Ginnasio (sotto le cui spoglie si cela l'autore) presso la donna che, come ...
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CASSONE, Giuseppe
Magda Jászay
Eugenio Koltay-Kastner
Nacque, quartogenito di dieci figli, a Noto il 13 nov. 1843 da Luigi, architetto e ingegnere del genio civile, e da Michela Rizza, che vi si erano [...] giugno, lo aggravò irreparabilmente: divenne sordo, con le gambe paralizzate. Passerà da allora la vita tra letto e poltrona, tormentato da ricorrenti acute algie e indebolimenti della vista, rifugiandosi completamente, quasi una giustificazione e ...
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Geertz, Clifford James
Paolo Mugnai
Antropologo statunitense, nato a San Francisco (California) il 23 agosto 1926. Ha studiato all'Antioch College e alla Harvard University, dove nel 1956 ha conseguito [...] di una cultura permettono di analizzarla come un vero e proprio 'testo' vissuto che può perciò essere letto e interpretato dall'etnografo.
Opere principali: The religion of Java (1960); Agricultural involution. The process of ecological ...
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Altavilla, famiglia
Salvatore Tramontana
I documenti disponibili non permettono di stabilire se sia stata la famiglia Altavilla a dare il nome al piccolo insediamento Hauteville-le-Guichard che si trova [...] la stazione ferroviaria di Spezzano Albanese (Noyé, 1979, p. 210). Moriva tra maggio e settembre del 1046.
Degli altri figli di primo letto di Tancredi si hanno poche e frammentarie notizie. Di Serlone si sa solo che andò in Inghilterra e che ebbe un ...
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MANTOVA BENAVIDES, Marco. - Nacque a Padova il 25 nov. 1489 (e non 1491, come si è ritenuto in base a quanto scrisse G. Panciroli) da Giovan Pietro, medico, e da Lucrezia. La famiglia, nobilitata agli [...] . In realtà il 15 sett. 1517 il Senato deliberò di chiamare a insegnare Istituzioni "Domino Marco da Mantoa, qual ha letto in questi prossimi anni a Padoa la Instituta, già conducto al secondo luogo della Instituta con fiorini trentacinque all'anno ...
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letto2
lètto2 s. m. [lat. lectus]. – 1. a. Mobile destinato al riposo e al sonno delle persone, formato in modo che vi si possa giacere comodamente distesi: il fusto (o intelaiatura, meno com. lettiera), le spalliere, i materassi del l.; coperta...
letta
lètta s. f. [der. di leggere, part. pass. letto]. – L’atto del leggere scorrendo rapidamente con l’occhio sullo scritto: aveva buona memoria, e gli bastava una l. per imparare la lezione; usato per lo più nell’espressione dare una l.,...