GIULIANO da Maiano (Giuliano di Leonardo d'Antonio)
Daniela Lamberini
Nacque a Maiano, sulle colline a nord di Firenze, intorno al 1432. Questa data, accettata dalla maggior parte degli studiosi, si [...] inedito d'artisti dei secoli XIV, XV, XVI, I, Firenze 1839, pp. 243, 274-277, 300-302 e passim; G. Milanesi, Tre lettere… riguardanti il palazzo… in Recanati col disegno di G. da M., in Giorn. stor. degli archivi toscani, III (1859), pp. 233 s ...
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MODENA
P. Rossi
(lat. Mutina; Motina nei docc. medievali)
Città dell'Emilia-Romagna, capoluogo di provincia, posta su una lieve altura tra i fiumi Panaro e Secchia.M. in origine era un piccolo villaggio [...] M.C. Parra, Rimeditando sul reimpiego: Modena e Pisa viste in parallelo, Annali della Scuola normale superiore di Pisa. Classe di lettere e filosofia, s. III, 13, 1983, pp. 453-483; A. Peroni, Architettura e arredo decorativo dal VI all'XI secolo, in ...
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GRAMMATICA, Antiveduto
Roberto Cannatà
Nacque nei pressi di Roma dai senesi Imperiale e Artemisia Camoja (Baglione; Forcella). Non si conosce l'esatta data di nascita collocabile sul finire del 1570 [...] e gli inizi del 1615 sono collocabili le due storie con Alessandro che riceve la famiglia di Dario e Alessandro che nel letto distribuisce regali ai suoi, dipinti dispersi, anche se del primo si conosce una copia pubblicata da Volpe (pp. 3-7).
Le ...
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ARCHITETTURA IN LEGNO
M. E. Savi
H. ChristieIn
A. Berg
P. Sjømar
H. Christie
A. Tschilingirov
G. Curatola
In Europa, come in tutte le regioni ricche di boschi, il legno fu il primo materiale da [...] ambiente unico.Il primo edificio a due livelli fu il loft, il cui piano superiore era adibito a camera da letto, luogo di rappresentanza dove alloggiavano gli ospiti. Inizialmente anche il loft comprendeva un unico ambiente su ciascun piano; già in ...
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MONASTERO
A. Paribeni
Con il termine m. viene indicato, in generale, un complesso di strutture all'interno del quale trova sede una comunità di monaci, di norma definito da cinte murarie o da altro [...] , su una vasta area monasteriale dovevano trovarsi alloggi per ca. ottanta monaci, uno xenodochio, un ospedale con cinquanta posti letto articolato in cinque diversi padiglioni, una scuola di medicina e ben due impianti termali.In Grecia, il centro ...
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FILOSOFI
A. Giuliano
C. Bertelli
1. Età greca e romana. - Il tipo figurativo del filosofo è destinato a rappresentare nell'antichità greca e romana non solo la categoria degli uomini di pensiero, ma [...] Così ancora l'apoteosi di un "filosofo" compare nella valva di dittico del British Museum nel cui monogramma lo Hinks ha letto il nome di Nicomaco.
Oltre a questa ripresa del motivo del "filosofo" come tipo generico non mancò nell'arte cristiana la ...
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VIZI e VIRTÙ
J. Baschet
I v. e le virtù sono categorie essenziali nelle rappresentazioni cristiane. Definiscono uno sguardo completo sulla realtà terrena e si inscrivono necessariamente all'interno [...] ; Temperanza, che porta un'armatura e un orologio, si regge su un mulino; Giustizia, con la spada e la bilancia, sta su un letto; Fede, che tiene un libro, ha una chiesa sul capo; Carità, che porta sole e cuore, è associata al pellicano che apre il ...
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POMPA (πομπή, pompa)
L. Franchi
E. Paribeni
È termine greco, ed è morfologicamente un nomen actionis da πέμπω, mandare, inviare. In Omero (Il., ix, 438) la parola πομπή ha infatti il significato di [...] praeficae in atteggiamenti di disperazione, poi il feretro portato a spalla da otto portatori con il morto adagiato su un ricco letto. Dietro a lui la moglie, i figli ed i parenti. La derivazione iconografica dalle urne tardo-etrusche con il viaggio ...
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ANNUNCIAZIONE
A. Ghidoli
Pur essendo anarrati nella Bibbia diversi episodi di a. angelica (per es. l'annuncio di un angelo a Giuseppe, Mt. 1, 20-21; l'annuncio dell'arcangelo Gabriele a Zaccaria, Lc. [...] rappresentazione dell'interno della casa di Nazareth si articola progressivamente in un ambiente definito, spesso una camera da letto (Robb, 1936) - se non addirittura, ma soprattutto nella pittura fiamminga del Quattrocento, in più ambienti in fuga ...
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LONGHI (Falca), Pietro
Francesco Sorce
Nacque il 15 nov. 1701 a Venezia e fu registrato nel libro dei battesimi della parrocchia di S. Margherita con il cognome del padre, Piero Falca, che esercitava [...] e suo nipote Andrea Domenico, sebbene prevalga l'ipotesi relativa ad Andrea, che conservava le tele nella sua camera da letto e ne fece menzione nel testamento (Busetto, p. 243).
La rilevazione di alcune differenze non minime sul piano dello stile ...
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letto2
lètto2 s. m. [lat. lectus]. – 1. a. Mobile destinato al riposo e al sonno delle persone, formato in modo che vi si possa giacere comodamente distesi: il fusto (o intelaiatura, meno com. lettiera), le spalliere, i materassi del l.; coperta...
letta
lètta s. f. [der. di leggere, part. pass. letto]. – L’atto del leggere scorrendo rapidamente con l’occhio sullo scritto: aveva buona memoria, e gli bastava una l. per imparare la lezione; usato per lo più nell’espressione dare una l.,...