LAZARA, Leone
Primo Griguolo
Nacque nel 1397, probabilmente nel Padovano, da Francesco e da una Simona di cui si ignora il casato. Dopo la morte prematura del padre fu affidato alla tutela del prozio, [...] metà del sec. XV. Notizie tratte dall'Archivio notarile di Padova(voll. 1-152), tesi di laurea, Univ. di Padova, facoltà di lettere e filosofia, a.a. 1956-57, p. 45; E. Rigoni, L'arte rinascimentale in Padova: studi e documenti, Padova 1970, p. 116 ...
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GATTINARA, Mercurino Arborio marchese di
Giampiero Brunelli
Nacque molto probabilmente a Gattinara, da Paolo e da Felicita Ranzo, il 10 giugno 1465. Apparteneva a una nobile famiglia di origine feudale, [...] fine del secolo, patrocinando con successo Maddalena di Bretagna in una spinosa causa contro Luigia di Savoia (figlia di primo letto del defunto marito di Maddalena, Giano di Savoia), attirò l'attenzione del duca Filiberto II di Savoia, che gli offrì ...
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CONTARINI, Francesco
Gino Benzoni
Nacque a Venezia il 7 ott. 1554, primogenito di Bertucci (1573-1576) di Francesco e di Lucia di Marco Dolfin in una famiglia, appartenente al ramo della cosiddetta [...] , s. 5, LVILVII (1955), in nota alle pp. 72, 93; F. Clementi, Il carnevale romano, I, Città di Castello 1939, p. 380; R. Taucci, ... Lett. di... Sarpi ad A. Foscarini, Firenze 1939, pp. 3, 4 n., 45, 51 s., 72, 79 s., 118 n. 1; F. Antonibon, Le rel. a ...
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D'AFFLITTO, Matteo
Giancarlo Vallone
Nacque a Napoli da Marino verso la metà del sec. XV.
I D'Afflitto, che per uno di quei casi di "memoria lunga" sappiamo attestati fin dal sec. X in Scala sulla costiera [...] (1517: in oppido Tridini... impensis J. de Ferrari, alias de Jolitis), era di Singularis lectura. L'opera, che ad ogni modo non fu letta in Studio come afferma il Toppi, fu portata a termine dal 1510 al 1513 (in Const. III, 56 cit. n. 9) vi fece ...
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POGGI, Girolamo
Daniele Edigati
POGGI, Girolamo. – Nato a Firenze l’11 agosto 1803 da Pietro, avvocato, e da Anna Mazzoni, fu fratello maggiore di Enrico, futuro ministro del governo provvisorio toscano.
Studiò [...] per mezzo di libri elementari e il Discorso della necessità di applicarsi allo studio del diritto municipale.
Nel primo, letto il 5 giugno 1831, partendo dall’affermazione di una stretta connessione fra economia e diritto pubblico e dall’idea di ...
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CASTRO, Paolodi
Giuliana D'Amelio
Nacque a Castro, nel Lazio, tra il 1360 e il 1362, da genitori di umile origine; è noto solo il nome del padre, Angelo. Sulla facciata della cattedrale della città [...] a. MCCCXC". Sembra, dunque, che il C, ripeté nell'ottobre 1394 nella Curia avignonese il commento che a quella legge aveva letto a Siena nel 1390. Non solo: come si è prima accennato il C., a proposito della l. paterSeverinianam, D. de conditionibus ...
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FONTANA, Agostino
Raffaella Sarti
Nacque verso il 1640, probabilmente a Modigliana in Romagna (nella zona allora soggetta al Granducato di Toscana) da Maria Zauli e da Sebastiano, stirnato giureconsulto [...] tempo il male del F. progredì a tal punto da impedirgli definitivamente, a partire dal 1708, di alzarsi dal letto. Nel 1719 il figlio Aldigherio, nell'esaltarne la pazienza e le capacità di sopportazione, lo descrive completamente paralizzato. Non ...
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MARCHESE, Salvatore
Orazio Condorelli
Nacque a Misterbianco, presso Catania, il 5 genn. 1811 da Antonino e da Maria Scuderi. In gioventù ebbe come istitutore lo zio Salvatore Scuderi, noto economista [...] è il discorso Della primaria istruzione del popolo considerata qual precipuo mezzo di migliorare le condizioni dell'industria siciliana, letto alla Società economica della provincia di Catania il 30 maggio 1844 (Catania 1845, pp. 25-81).
Nel 1846 il ...
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DE RAHO, Antonio (Raus, de Rago, de Rao, Ralioni)
Andrea Romano
Nacque a Napoli intorno alla metà del sec. XV, da famiglia di piccola nobiltà, figlio di Medea Cotugno e del causarum patronus prestantissimus, [...] . ricevette dal padre un'eredità di oltre 20.000 ducati, anche perché era stato diseredato il fratello Pietro (figlio di primo letto di Angelo e Marta di Giovanni Domini), la cui figlia, Maria, rimasta orfana, fu da lui dotata (Matteo d'Afflitto, dec ...
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NICOLETTI, Giovanni
Andrea Padovani
NICOLETTI, Giovanni (Giovanni da Imola). – Nacque presuntivamente verso il 1372 a Imola da Nicoletto, appartenente a una famiglia originaria di Bologna, trasferitasi [...] al semplice patronimico Nicolecti.
Ancora studente in diritto canonico (Ghirardacci, 1657, p. 514; Fantuzzi, 1884, p. 353), avrebbe letto il Volumen con Marco da San Giovanni in Persiceto: ma un passo tratto dal commento di Andrea Barbazza a X 3.26 ...
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letto2
lètto2 s. m. [lat. lectus]. – 1. a. Mobile destinato al riposo e al sonno delle persone, formato in modo che vi si possa giacere comodamente distesi: il fusto (o intelaiatura, meno com. lettiera), le spalliere, i materassi del l.; coperta...
letta
lètta s. f. [der. di leggere, part. pass. letto]. – L’atto del leggere scorrendo rapidamente con l’occhio sullo scritto: aveva buona memoria, e gli bastava una l. per imparare la lezione; usato per lo più nell’espressione dare una l.,...