CIANI, Filippo
Luigi Ambrosoli
Nacque a Milano il 28 luglio 1778 da Carlo, banchiere, e da Maria Zacconi.
Il padre - la cui famiglia, originaria della Val Leventina nel Canton Ticino, si era trasferita [...] a Milano verso la metà del '700 - con la sua attività di banchiere aveva accumulato una notevole fortuna, e avendo manifestato sentimenti democratici era stato chiamato a far parte (maggio 1796)della prima ...
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GALLINA, Cristoforo
Maria Nadia Covini
Figlio di Giovanni Francesco, consigliere visconteo, e di Margherita de Tercio, nacque a Pavia nel 1412, da famiglia di buone condizioni economiche, che intorno [...] di Uri, di Oberwald e di altri Cantoni finitimi compirono un'incursione contro Bellinzona e occuparono terre e castelli della Val Leventina e della Val di Blenio. Il duca di Milano, in quel momento impegnato contro la coalizione promossa da Venezia e ...
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LANGOSCO, Riccardo di
Giancarlo Andenna
Figlio secondogenito di Rufino (II), conte palatino di Lomello, del ramo di Langosco, nacque probabilmente attorno al 1221; fu fratello minore di Goffredo.
Non [...] e l'Ossola aderivano ai Visconti e ai gruppi legati al Langosco. L'arcivescovo, che si era rifugiato a Giornico in Val Leventina, si trasferì nel dicembre a Cannobio sul lago Maggiore e, unitosi a Simone da Locarno e al L., costituì una flotta per ...
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MALETTA, Alberico
Maria Nadia Covini
Nacque attorno al 1410 da Cristoforo, insigne giurista, consigliere ducale e conte palatino, di famiglia originaria di Mortara, probabile luogo di nascita del Maletta. [...] ducali. Fu impiegato in diverse missioni, tra cui un negoziato con gli Svizzeri per l'annosa questione della Val Leventina, mentre le relazioni tra le potenze italiane attraversavano una crisi a causa delle avventurose imprese del Piccinino, che nel ...
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MALETTA, Francesco
Maria Nadia Covini
Figlio di Antonbono, nacque probabilmente a Mortara prima del 1420. Per quattro anni fu commissario ducale a Trezzo d'Adda (Arch. di Stato di Milano, Reg. Missive, [...] e persino di alluvioni e danni del maltempo. Nel 1478 il M. fu impegnato nelle difese dall'attacco svizzero alla Val Leventina e coinvolto nella drammatica rotta di Giornico. Tornato a Milano nel marzo successivo, era pronto a indossare le vesti di ...
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FILIPPO MARIA Visconti, duca di Milano
Gigliola Soldi Rondinini
Secondogenito di Gian Galeazzo signore e poi (1395)duca di Milano, e di Caterina Visconti, figlia di Bernabò, nacque a Milano il 3 sett. [...] 'Universitas mercatorum Mediolani ed al commercio milanese il libero transito sui valichi alpini del Sempione, del Gottardo e della Leventina ed il dominio sulle valli del Ticino e dell'Adda. La pace, dopo alterne vicende e trattative, fu stipulata ...
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FEDERICO I Gonzaga, marchese di Mantova
Gian Maria Varanini
Figlio primogenito di Ludovico III marchese di Mantova e di Barbara di Hohenzollern, nacque a Mantova il 2 luglio (più probabilmente che il [...] attaccata nel dicembre 1478 da 10-12.000 Svizzeri (in disaccordo con il Ducato per la questione della Val Leventina e sobillati dalla diplomazia pontificia). Contrastare un nemico numericamente cospicuo, ma "senza governo", e non abituato alle guerre ...
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GALEAZZO MARIA Sforza, duca di Milano
Francesca M. Vaglienti
Primogenito di Francesco, conte di Tricarico, e di Bianca Maria Visconti, figlia legittimata del duca di Milano Filippo Maria, nacque il [...] ". Le trattative diplomatiche tra la Confederazione Elvetica e il duca G.M. S. per il rinnovo del capitolato, l'investitura della Leventina e la cessione della Val Formazza (1466-1469), in Arch. stor. ticinese, CXVI (1994), pp. 125-166; R. Musso, Il ...
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