Guelfo (n. 1210 circa - m. tra 1286 e 1291); nemico di Federico II, conquistò Bellinzona, battendo poi re Enzo, figlio di Federico (1245). Passato ai ghibellini, fu capitano generale delle milizie milanesi per conto dei Visconti, combatté Como (1282), rioccupò Locarno (1282) che aveva perduta nel 1249, poi Bellinzona, Lugano e Cantù ...
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CIANI, Filippo
Luigi Ambrosoli
Nacque a Milano il 28 luglio 1778 da Carlo, banchiere, e da Maria Zacconi.
Il padre - la cui famiglia, originaria della Val Leventina nel Canton Ticino, si era trasferita [...] a Milano verso la metà del '700 - con la sua attività di banchiere aveva accumulato una notevole fortuna, e avendo manifestato sentimenti democratici era stato chiamato a far parte (maggio 1796)della prima ...
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Centro del Canton Ticino, noto per la guerra combattuta negli anni 1477-82 dai Cantoni svizzeri, con fini espansionistici. Iniziata dal Cantone di Uri per sottrarre Bellinzona al dominio dei Visconti di [...] Milano, la guerra prese nome dalla vittoria di G. (1478); la pace di Lucerna segnò l’acquisto solo della Leventina. ...
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GALLINA, Cristoforo
Maria Nadia Covini
Figlio di Giovanni Francesco, consigliere visconteo, e di Margherita de Tercio, nacque a Pavia nel 1412, da famiglia di buone condizioni economiche, che intorno [...] di Uri, di Oberwald e di altri Cantoni finitimi compirono un'incursione contro Bellinzona e occuparono terre e castelli della Val Leventina e della Val di Blenio. Il duca di Milano, in quel momento impegnato contro la coalizione promossa da Venezia e ...
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LANGOSCO, Riccardo di
Giancarlo Andenna
Figlio secondogenito di Rufino (II), conte palatino di Lomello, del ramo di Langosco, nacque probabilmente attorno al 1221; fu fratello minore di Goffredo.
Non [...] e l'Ossola aderivano ai Visconti e ai gruppi legati al Langosco. L'arcivescovo, che si era rifugiato a Giornico in Val Leventina, si trasferì nel dicembre a Cannobio sul lago Maggiore e, unitosi a Simone da Locarno e al L., costituì una flotta per ...
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Comune della Lombardia (181,67 km2 con 1.406.242 ab. nel 2020), capoluogo di regione e città metropolitana, è la seconda città in Italia, dopo Roma, e costituisce la massima concentrazione delle forme [...] e Astigiano, Serravalle, contadi e giurisdizioni spettanti al Sacro Romano Impero, Verona, Vicenza, Feltre, Belluno, Bassano, Val Leventina, Sarzana, Carrara, S. Stefano, terre della diocesi di Luni), rette prima a titolo di vicariato imperiale o per ...
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Famiglia milanese le cui origini storiche si possono forse far risalire alla fine del sec. 10º, al momento del costituirsi in Milano del gruppo dei valvassori maggiori o "capitanei". Da una sentenza del [...] nel 1236; il nipote Tebaldo, figlio di Obizzo o del fratello di questo, Andreotto, nel 1255 era rettore delle valli di Leventina e di Blenio. Fino a questo periodo i V. appaiono pertanto come una famiglia di capitani, ma ridotta a un grado secondario ...
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Stato dell’Europa centrale, esteso prevalentemente sul versante N della sezione centro-occidentale del sistema alpino. Stato interno, senza sbocco al mare, confina a N con la Germania, a E con l’Austria [...] all’Impero, accogliendo come alleati Appenzell, San Gallo, il Vallese (contro casa Savoia) e conquistando la Val Leventina, quella di Urseren (controllo del Gottardo), e l’Argovia asburgica. Stabilitosi il principio dell’inscindibilità della politica ...
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MALETTA, Alberico
Maria Nadia Covini
Nacque attorno al 1410 da Cristoforo, insigne giurista, consigliere ducale e conte palatino, di famiglia originaria di Mortara, probabile luogo di nascita del Maletta. [...] ducali. Fu impiegato in diverse missioni, tra cui un negoziato con gli Svizzeri per l'annosa questione della Val Leventina, mentre le relazioni tra le potenze italiane attraversavano una crisi a causa delle avventurose imprese del Piccinino, che nel ...
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MALETTA, Francesco
Maria Nadia Covini
Figlio di Antonbono, nacque probabilmente a Mortara prima del 1420. Per quattro anni fu commissario ducale a Trezzo d'Adda (Arch. di Stato di Milano, Reg. Missive, [...] e persino di alluvioni e danni del maltempo. Nel 1478 il M. fu impegnato nelle difese dall'attacco svizzero alla Val Leventina e coinvolto nella drammatica rotta di Giornico. Tornato a Milano nel marzo successivo, era pronto a indossare le vesti di ...
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