Etica
Carlo Augusto Viano
Il termine e le origini
'Etica' è parola di derivazione greca (da ἔθοϚ, che significa 'costume', 'carattere') equivalente al termine di derivazione latina 'morale' (da mores, [...] dolore i moventi fondamentali dell'uomo e partendo da un netto rifiuto del finalismo, nel De cive (1642) e nel Leviatano (1651) interpretava lo stato di natura in termini ben diversi da quelli di Grozio. Nella condizione naturale gli uomini vedono ...
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ENCICLOPEDIA
S. Carboni
Il termine moderno e., sconosciuto in epoca medievale e usato in italiano per la prima volta da Galileo Galilei (1564-1642), indica un'opera scritta nella quale la conoscenza [...] formato più grande; appositamente ideate, sottolineano il significato allegorico di creature quali il Behemoth (cap. XLIX) e il Leviatano (cap. XL), entrambe associate al diavolo e all'anticristo, le cui immagini trovano posto tra i testi isidoriani ...
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Sociobiologia
Sergio Manghi
Il programma della sociobiologia
Il lemma sociobiologia è entrato nel lessico scientifico corrente nel corso degli anni settanta, proposto dall'entomologo statunitense Edward [...] che sia necessario postulare istanze costrittive esogene analoghe a quelle riassunte dalla scienza politica nella figura del Leviatano. Per esempio, nella versione detta 'colpo su colpo' (tit for tat) tali probabilità risultano molto elevate, alla ...
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In generale, conformità del comportamento a una norma, ritenuta a sua volta giusta sulla base di parametri normativi e criteri di valutazione che attingono a sfere diverse: la morale, il diritto, la politica, [...] pace) convergono nel dare fondamento a un potere assoluto che dal consenso degli individui trae la propria legittimazione (Leviatano, 1651). Legge naturale e legge civile, pur implicandosi, si separano. Giusto naturale e giusto civile appartengono ad ...
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D'ARRIGO, Stefano
Mauro Bilotta
D’ARRIGO, Stefano (Fortunato Stefano)
Nacque il 15 ottobre 1919 ad Alì Marina (od. Alì Terme), da Giuseppe e Agata Miracolo.
I primi anni
Ad Alì Marina, piccolo borgo [...] la stessa civiltà di Cariddi che aveva lasciato, integra e arcaica, si dissolve tra le vischiosità sollevate dal passaggio del Leviatano: l’Orca mortifera, che è essenzialmente un simbolo arcano, tanto da sfuggire alla fissità di un nome comune, e ...
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Sistema politico
David Easton
Introduzione
L'espressione 'sistema politico' designa l'oggetto di studio dei politologi, quello che si può definire il dominio della scienza politica. Nella sua accezione [...] politica, ma a ogni altro ambito della vita. Per citare solo alcuni esempi il cap. 22 del Libro II del Leviatano di Hobbes è intitolato Dei sistemi subordinati, pubblici e privati (a segnalarci questa occorrenza del termine è stato il prof. James ...
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MALVEZZI, Virgilio
Clizia Carminati
Nacque a Bologna l'8 sett. 1595 da Piriteo, barone di Taranta e di Quadri, marchese di Castel Guelfo, senatore di Bologna, e da Beatrice Orsini, sua seconda moglie.
Compiuti [...] 1992, pp. 45-63; G. Borrelli, La segnalazione delle anomalie paradigmatiche: V. M., in Id., Ragion di Stato e Leviatano. Conservazione e scambio alle origini della modernità politica, Bologna 1993, pp. 193-222; J.L. Colomer, "Dar a Su Magestad ...
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Persona giuridica
Ettore Gliozzi
di Ettore Gliozzi
Persona giuridica
Le organizzazioni chiamate 'persone giuridiche'
Nel linguaggio giuridico s'intendono per 'persone giuridiche' certe organizzazioni [...] di attore, di uomo che recita un ruolo. In questo significato la parola viene ancora usata da Hobbes nel Leviatano (cap. XVI) per definire lo Stato come persona, senza peraltro contraddire il postulato giusnaturalistico per il quale solo gli ...
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Disobbedienza civile
Anthony D'Amato
Introduzione
La disobbedienza civile è un caso particolare di violazione della legge. Il modo migliore per definirla è quello di distinguerla dalla protesta legale, [...] ", 1968, XLII, pp. 726-739.
Hobbes, T., Leviathan (1651), ed. critica a cura di M. Oakeshott, Oxford 1946 (tr. it.: Leviatano, Firenze 1976).
Kelsen, H., Reine Rechtslehre, Wien 1960 (tr. it.: Dottrina pura del diritto, Torino 1968).
King, M. L. jr ...
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Inghilterra
Stefano Villani
Carlo Altini
di Stefano Villani
La guerra delle Due Rose e il regno di Enrico VII
Con la sconfitta nella battaglia di Castillon in Guascogna nel luglio del 1453, l’I. era [...] Emerge così anche il nesso tra la modernità dell’insegnamento di M. e la critica delle teorie dello Stato moderno inteso come Leviatano: secondo Pocock e Skinner, infatti, in M. è lecito parlare di potere e di governo, non di Stato o di sovranità ...
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leviatano
s. m. [dal nome biblico (Giobbe 3, 8 e 40, 20) Leviatano o Leviatàn o Leviathàn, lat. Leviathan, ebr. Liwyātān, di un mostro marino dall’aspetto di serpente tortuoso, raffigurante prob. un coccodrillo, simbolo della potenza dei re...
eurocratico
s. m. e agg. Chi detiene il potere nelle istituzioni comunitarie europee; relativo al potere delle istituzioni comunitarie europee. ◆ a colpire non è la contraddizione tra il dirigismo eurocratico e la storia stessa dell’integrazione...