Filosofo, storico e archeologo inglese (Cartmel Fell, Lancashire, 1889 - Coniston 1943). Prof. di filosofia metafisica a Oxford (1934-41), amico e traduttore di B. Croce, ne ha ripensato con indipendenza [...] metaphysics, 1940), mentre più vive si facevano in lui le preoccupazioni morali e politiche (Autobiography, 1939; New Leviathan, 1942). Scrisse anche numerosi studî storico-archeologici sulla Britannia romana (Roman Britain, 1923; The archaeology of ...
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Filosofo canadese (n.Toronto 1932). Docente nell'università di Toronto ((1958-80) e a Pitts burgh (dal 1980). Si è occupato della teoria del ragionamento pratico e ha formulato una versione etica del contrattualismo [...] si origina la moralità come sistema di vincoli reci proci. Opere principali: Practical reasoning (1963); The logic of Leviathan. The moral and political theory of Thomas Hobbes (1969); Morals by agreement (1986); Moral dealing (1990); Rousseau: the ...
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Filosofo (Westport, Malmesbury, 1588 - Hardwicke 1679). Studiò a Oxford, dove conseguì nel 1607 il diploma di baccelliere delle arti. Fu introdotto presso la potente famiglia del barone William Cavendish, [...] dopo (1641) scrisse le Obiezioni alle Meditazioni cartesiane, nel 1642 pubblicò in edizione privata il De cive, nel 1651 il Leviathan (l'opera sua più famosa e importante di filosofia politica), nel 1655 il De corpore (lungamente elaborato), nel 1658 ...
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SCHMITT, Carl
Antonio Punzi
Filosofo del diritto tedesco, nato a Plettenberg (Westfalia) l'11 luglio 1888, morto ivi il 7 aprile 1985. Professore nelle università di Bonn, Colonia, Berlino, è stato [...] di diritto comprendente un concreto ordinamento della comunità.
Altre opere: Verfassungslehre (1928, 1970; trad. it., 1984); Der Leviathan in der Staatslehre des Thomas Hobbes. Sinn und Fehlschlag eines politischen Symbols (1938, 1982; trad. it., in ...
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giusnaturalismo
Termine derivato dalla locuzione latina jus naturale, «diritto naturale». Corrente filosofico-giuridico-politica fondata sul presupposto dell’esistenza di un diritto naturale, sulla cui [...] non esse). Anche Hobbes pone a fondamento della sua costruzione politica il diritto naturale (nel De Cive, 1642, e nel Leviathan, 1651). Le leggi naturali sono per lui «conclusioni o teoremi» tratti dalla ragione in merito a quello che si deve fare ...
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Comunita
Sergio Cotta
di Sergio Cotta
Comunità
sommario: 1. Introduzione. 2. Due significati principali del termine. 3. Alle origini dell'idea moderna di comunità. 4. La comunità e il pluralismo sociale. [...] 1961.
Buber, M., Ich und Du, Leipzig 1923.
Buber, M., Pfade in Utopia, Heidelberg 1950.
Collingwood, R. G., New Leviathan, Oxford 1942.
Communauté, in Vocabulaire technique et critique de la philosophie (a cura di A. Lalande) Paris 19562.
Community ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Corpi, materia e spazio
Roger Ariew
Eric P. Lewis
Corpi, materia e spazio
Autore di un trattato filosofico di grande successo, 'storico del re' [...] l'universo è tutto, ciò che non ne è parte è nulla, e, di conseguenza, non è in nessun luogo" (Leviathan, ed. Pacchi, p. 544). Nonostante la sua critica delle concezioni di Descartes, Hobbes condivise la metafisica pienista del filosofo francese ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
‘Difesa’ del Risorgimento
Michele Ciliberto
Con il «Settecento riformatore», per riprendere il titolo del bel libro di Franco Venturi (5 voll. in 7 tomi, Torino 1969-1990), l’Italia si inserisce pienamente [...] italiana, rispetto a posizioni ideologiche e politiche che vedono nel moto risorgimentale l’affermazione di un Leviathan al quale sarebbero state sacrificate realtà locali e regionali, che andrebbero invece restaurate cancellando il Risorgimento ...
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La Rivoluzione scientifica: i protagonisti. Robert Boyle
Michael Hunter
Robert Boyle
Robert Boyle (1627-1691) può essere considerato il più importante esponente della nuova filosofia sperimentale nell'Inghilterra [...] the philosophy of experiment, Chicago-London, University of Chicago Press, 1995.
Shapin 1985: Shapin, Steven - Schaffer, Simon, Leviathan and the air-pump. Hobbes, Boyle and the experimental life, including a translation of Thomas Hobbes' Dialogus ...
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Nel linguaggio giuridico, il termine indica il trasferimento del diritto di proprietà su un determinato bene da un soggetto a un altro. In questo senso, l'a. può essere compiuta in vista di un corrispettivo, [...] , in Praxis III (1967), pp. 13-30; A. Massolo, La storia della filosofia come problema, Firenze 1967; P. Naville, Le nouveau Léviathan, I. De l'aliénation à la jouissance, Parigi 1967; E. Schiavina, Alienazione, in Che fare?, 1-2 (1067), pp. 96-100 ...
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leviatano
s. m. [dal nome biblico (Giobbe 3, 8 e 40, 20) Leviatano o Leviatàn o Leviathàn, lat. Leviathan, ebr. Liwyātān, di un mostro marino dall’aspetto di serpente tortuoso, raffigurante prob. un coccodrillo, simbolo della potenza dei re...
hobbesiano
hobbeṡiano ‹o-›; all’ingl. ‹ho-› agg. – Del filosofo Thomas Hobbes ‹hòb∫› (1588-1679), uno dei massimi esponenti dell’empirismo inglese, la cui opera più nota e più importante è il Leviathan, espressione del suo pensiero politico:...