Uomo politico e generale cinese (Mizhi, Shaanxi, 1606 - Tongshan, Hubei, 1645). Guidò la rivolta contadina che portò alla caduta della dinastia Ming. Assunto il comando delle truppe ribelli (1636), conquistò [...] ma venne presto rovesciato dalle truppe mancesi alleate con il generale dei Ming, Wu Sangui. Riparato nell'Hubei, Li venne ucciso a tradimento. La sua figura ha assunto una dimensione leggendaria, fornendo ispirazione a narratori e drammaturghi, tra ...
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Cina
Stato dell’Asia centrale e orientale. Testimonianze fossili documentano che la C. fu abitata dal Paleolitico inferiore. In particolare, l’uomo di Yuanmou è stato datato oltre 1 milione di anni fa, [...] , ma la fine della dinastia fu opera di un ribelle, LiZicheng, che nel 1644 occupò Pechino. I mancesi, chiamati in aiuto d’intellettuali illuministi convertiti al marxismo, come Chen Duxiu, Li Dazhao, Mao Zedong, e di cinesi formatisi all’estero, ...
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Nome della dinastia cinese che regnò in Cina dal 1368 al 1644, con capitale dapprima a Nanchino, poi dal 1421 a Pechino. Dei suoi imperatori i più famosi furono Hongwu (1368-1398) e Yongle (1402-1424). [...] europeo e si assisté all'ingresso in Cina dei gesuiti, con Matteo Ricci. Nel 1644 la grande ribellione guidata da LiZicheng rovesciò la dinastia e i Mancesi che la minacciavano dal Nord finirono con l'insediarsi alla corte di Pechino fondando la ...
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Ultimo della dinastia Ming (n. 1611 - m. 1644), regnò dal 1628. Prima dell'assunzione al regno il suo nome era Zhu Yujian. Si uccise a Pechino quando la città fu occupata dai ribelli comandati da LiZicheng. ...
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Chongzhen
Imperatore cinese (n. 1611-m. 1644). Ultimo sovrano della dinastia dei Ming (1368-1644), il suo nome personale era Zhu Yujian. Salì al trono nel 1628, quando la dinastia era ormai al declino. [...] Durante il suo regno vi furono importanti rivolte popolari, come quella di LiZicheng, all’arrivo del quale a Pechino C. si uccise con quasi tutta la famiglia imperiale. ...
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