FONTANA (lat. fons; gr. κρήνη; fr. fontaine; sp. fuente; ted. Springbrunnen; ingl. fountain)
Gamillo AUTORE
Olga ELIA
Gamillo AUTORE
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Per fontana s'intende una composizione architettonica o scultorea, [...] piccolo tetrastoon. Il ninfeo più grandioso di queste città dell'Oriente greco era però quello diAntiochia sull'Oronte ricordato nelle descrizioni diLibanio e di Giovanni Malala, altissimo, splendido di pitture e di marmi rari, e dominante con la ...
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TEODOSIO I il Grande, imperatore
Gastone M. Bersanetti
Imperatore romano dal 19 gennaio 379 al 17 gennaio 395. Figlio del magister equitum Teodosio (v.), nacque nella Spagna, a Cauca, secondo il Seeck [...] che la decisione definitiva per le sedi vescovili di Costantinopoli e diAntiochia fosse riservata a un concilio ecumenico da tenersi e Ellebico intercedette in favore della sua patria Libanio; T., pregato dal patriarca Flaviano, recatosi ...
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Figlio di Costantino il Grande e dell'imperatrice Fausta, cesare dal 323 o 324 al 337, augusto dal 337 al 361. Nacque probabilmente a Sirmio in Pannonia, il 7 agosto 317 o 318. Fu eletto cesare dal padre [...] occidentali dell'Impero; per fortuna Sapore non approfittò di queste gravissime circostanze e, dopo il terzo assedio di Nisibi, sospese le ostilità fino al 359. Mentre C. dalla sua residenza diAntiochia moveva verso l'Europa, la situazione si era ...
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Le province romane d'Asia
Sergio Rinaldi Tufi
Sebastiana Lagona
Alessandra Bravi
Cevdet Bayburtluoglu
Marcello Spanu
Eugenia Equini Schneider
Premessa
di Sergio Rinaldi Tufi
Sul versante mediterraneo [...] plateia diAntiochia sull'Oronte era ancora più larga: 27 m di larghezza, più 9 m per ognuno dei portici laterali: qui il reticolo delle strade si estendeva anche a un'antistante isola sul fiume. L'entusiastica descrizione del retore Libanio, vissuto ...
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Padre della Chiesa, il più celebre degli oratori sacri (Antiochia fra il 344 e il 354 - Comana, Cappadocia, 407). Educato con gran cura presso il retore Libanio e nella religione cristiana dal vescovo [...] ), quello a Eutropio dopo la sua caduta, quello sulle statue (per i tumulti diAntiochia del 387), ecc.; infine la copiosa corrispondenza. Come filosofo e teologo, G. è poco originale ma riecheggia - e trasferisce efficacemente nell'omiletica - temi ...
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Nell’antica Grecia si designava con il termine πανήγυρις ogni assemblea aperta a tutti e riunita essenzialmente per motivi agonistico-sacrali. Durante tali celebrazioni si tenevano i discorsi a cui si [...] si ebbero, durante la seconda sofistica, il Panatenaico e l’Encomio di Roma di Elio Aristide (2° sec. d.C.) e nel 4° sec. d.C. l’Antiochico, in onore diAntiochia, del retore Libanio. Caduta la libertà, il p. si rivolse alla lode e all’adulazione ...
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TEODORO di Mopsuestia
Giuseppe RICCIOTTI
Chiamato talvolta anche T. diAntiochia, dal suo luogo di nascita, nacque verso il 350, morì nel 428.
Appartenne a famiglia facoltosa ed ebbe per fratello Policronio [...] Apamea, e per condiscepolo Giovanni Crisostomo con cui studiò prima sotto Libanio, poi nell'"asceterio" di Diodoro presso Antiochia. Quivi, datosi particolarmente allo studio della Bibbia, a un tratto cambiò intenzione, abbandonando la vita ascetica ...
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Vedi ROMANA, Arte dell'anno: 1965 - 1997
ROMANA, Arte
R. Bianchi Bandinelli
Red.
H. J. Eggers
F. Coarelli
I. I problemi dell'arte romana. La sua importanza storica. - II. Dalle origini a circa il [...] contemporanei (Libanio, Ammiano Marcellino) non viene risolto, anche se l'esercito, ormai esercito di contadini poveri diverse da quella antica, dai centri di Costantinopoli e diAntiochia, di Tessalonica e di Alessandria e, per taluni aspetti, dai ...
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La famiglia e la politica dinastica di Costantino
Johannes Wienand
La politica dinastica ha assunto un ruolo di primo piano per la conservazione del potere sin dall’inizio del regno di Costantino: egli [...] , il paragrafo dedicato alla politica dinastica di Costantino dopo il 326.
13 Questo è stato notato anche da Libanio; cfr. Lib., Or. 18,8 di Elena si mostra nel fatto che Elena entrò chiaramente in conflitto con il vescovo Eustazio diAntiochia, di ...
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Costantino fra divinizzazione e santificazione
Una sepoltura contestata
Giorgio Bonamente
Gli imperatori romani erano, per tradizione secolare, assimilati sotto più aspetti alla divinità, sia in vita, [...] ° gennaio 360, Macedonio era stato deposto, insieme con altri vescovi, e sostituito da Eudossio diAntiochia; cfr. Socr., h.e. II 38; Soz., h.e. IV 21,6; , ma in direzione opposta, si poneva Libanio, riprendendo allora alcuni temi dell’Epitafio e ...
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