Costantino e i templi
Silvia Margutti
Negli anni successivi all’emanazione dell’editto di Milano del 313 d.C., con il quale Costantino e Licinio avevano reso il cristianesimo religio licita in tutto [...] e martyria. Da Malala, profondo conoscitore della storia diAntiochia, dei suoi monumenti e della sua ornamentazione, si vacanti nei collegia sacerdotali.
18 Viceversa, Libanio (Or. 30,38) riportava questo di Costanzo II: «egli diede in dono ...
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Medioevo: la scienza siriaca. Introduzione
Javier Teixidor
Introduzione
Il siriaco è un dialetto aramaico che nel I sec. d.C. era parlato nel nord della Siria e, nell'Alta Mesopotamia, nella regione [...] scuola non va trascurata. Discepolo diLibanio, eminente uomo di lettere, Teodoro era divenuto prete e poi vescovo sotto il patronato di Giovanni Crisostomo, patriarca di Costantinopoli. Ad Antiochia fu maestro di Nestorio. Centoventicinque anni dopo ...
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NINFEI E FONTANE (νυμϕαῖον, nymphaeum; κρήνη, fons)
S. Meschini
Il termine n. indica, letteralmente, un luogo o santuario dedicato alle ninfe (v.). Solo per l'età ellenistica e romana è stato applicato [...] n. costituiva la scena del teatro in cui era posta la statua della Tyche. Ad uno di questi edifici diAntiochia doveva riferirsi la descrizione diLibanio (Or., ix, 202) che lo indica come Νυμϕᾶων ἱερόν. Questi due edifici risalgono ad età traianea ...
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EKPHRASIS (εκφρασις)
L. Faedo
In uno scritto retorico attribuito a Ermogene (II sec. d.C.), l'è. è definita «un discorso descrittivo che pone l'oggetto sotto gli occhi con efficacia» (Progym. 10, p. [...] , tra cui sono particolarmente rilevanti quelle diLibanio, che nella seconda metà del IV sec. d.C., descrive, accanto a soggetti diversi, due pitture del bouleutèrion diAntiochia, la città in cui è vissuto e di cui ha composto anche un encomio ...
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TYCHE
J. Gy. Szilàgyi
La Sorte, tutto il bene e il male che accade a qualcuno o avviene senza la sua attiva partecipazione, per questo anche "destino", "caso", (all'opposto perciò di ϕύσις, ἀρετή, τέχνη). [...] in bronzo di T. di Alessandria, probabilmente una riproduzione libera della statua di culto descritta da Libanio (Deser., Lullies, in Arch. Anz., 1957, p. 395-6, fig. 17. T. diAntiochia e sue derivazioni: T. Dohrn, Die T. von A., Berlino 1960; K. ...
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Vedi APAMEA di Siria dell'anno: 1958 - 1994
APAMEA di Siria (v. vol. I, p. 455)
J. Ch. Balty
La ripresa di scavi regolari nel sito, a partire dal 1965, da parte della missione archeologica belga, che [...] 80), analoga a quella degli impianti, esattamente contemporanei, diAntiochia e di Laodicea, concepiti con ogni probabilità da un medesimo dio è menzionato in una dedica di Vaison (CIL, XII, 1277) e in due passi diLibanio (Or., xlviii, 14; Ep ...
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PROCOPIO di Gaza (Προκόπιος, Procopius)
G. Manganaro
Letterato che resse la pubblica scuola di Sofistica della città di Gaza tra la fine del V sec. e il primo trentennio del VI d. C. Nella abbondante [...] maestro), dipese in parte dalla decadenza, cui soggiacque Antiochia intorno al 500. La produzione di P. conosce gli stessi generi letterarî di quella diLibanio, alla quale però resta di molto inferiore in quantità e in valore storico: Epistolografia ...
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. Oriente. - Nelle antiche monarchie orientali la corrispondenza epistolare ha carattere soprattutto ufficiale: lettere di sovrani fra loro, istruzioni a generali e governatori, e rapporti di questi al [...]
Sono i τύποι ἐπιστολικοί, quali quelli che si attribuiscono ora a Libanio ora a Proclo, di cui i primi per tempo devono cadere fra il sec. II poi di oratori (Eschine, oltre i più sopra rammentati); di uomini di stato (Filippo di Macedonia, Antioco, ...
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GIULIANO (Flavius Iulianus Augustus) l'Apostata (ἀποστάτης; anche ταραβάτης "trasgressore"), imperatore
Alberto Pincherle
Figlio di Giulio Costanzo (nato dal matrimonio di Costanzo Cloro con Teodora) [...] a Pessinunte) nel luglio del 362, per preparare la spedizione contro la Persia. In Antiochia egli ritrovò Libanio, ma la gioia gli fu amareggiata da una serie di delusioni. I provvedimenti finanziarî e annonarî, tra cui un nuovo editto sui prezzi ...
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Storico latino, nato in Antiochia da nobile famiglia greca. È ignoto l'anno della sua nascita, che si può ritenere avvenuta fra il 332 e il 335 d. C., come pure è ignota la vita da lui trascorsa prima [...] A. si salvò insieme con Ursicino a Melitene e di qui ad Antiochia. Quando Ursicino nel 360 fu deposto dalla sua carica, (XIV, 6, 3-26 e XXVIII, 4, 6-35), dall'ep. cit. diLibanio (cfr. Gutschmid, Reisen A., p. 567).
2. La sua nascita si può ritenere ...
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