ASSEMANI, Stefano Evodio
Giorgio Levi della Vida
Erudito maronita italianizzato, nato a Tripoli di Siria il 15 apr. 1711. Nipote di Giuseppe Simonio Assemani per parte della madre, sorella di lui, lo [...] di scrittore per il siriaco e l'arabo rimasto vacante in seguito alla promozione dello zio a secondo custode.
Inviato al Libano al principio del 1734 come latore del pallio al nuovo patriarca maronita, vi si trattenne durante la,missione dello zio ...
Leggi Tutto
KOMULOVIĆ (Comulo, Comuli, Comuleo), Alexandar (Lisander)
Franco Pignatti
Nacque a Spalato nel 1548 dalla famiglia patrizia dei Petrak, nel ramo che portava il soprannome di Komulović. Mancano notizie [...] apostolico delle Chiese latine nella penisola balcanica, insieme con il gesuita T. Raggio (Raggi), già visitatore dei maroniti in Libano, con l'incarico di attuare i decreti del concilio di Trento.
Il K. visitò Dalmazia, Albania, Serbia, Croazia ...
Leggi Tutto
SAVI, Gaetano. –
Pietro Corsi
Nacque a Firenze il 13 giugno 1769 da Gaspero, un coltellinaio originario di Scarperia, e da Maria Rogai, figlia di un artigiano del legno di Firenze.
A dispetto delle [...] di Parigi per onorare la memoria di Carlo Linneo, sotto il cedro piantato da de Jussieu (Discorso tenuto sotto il gran cedro del Libano nel Giardino di Pisa il di’ 14 ottobre 1839, ibid., n. 107, pp. 90-96). Dopo la morte di Savi, il granduca dispose ...
Leggi Tutto
VIGONI, Giuseppe (Pippo). – Nacque il 9 luglio 1846 a Sesto San Giovanni da Ignazio e da Luigia Vitali, vedova di Julius Mylius, unico figlio del ricchissimo industriale serico, banchiere e filantropo [...] del progetto di legge sull’ordinamento della colonia Eritrea (maggio 1903). Sostenne in modo particolare l’occupazione della Libia.
Nel 1904 sposò Catulla Mylius (1875-1973), discendente da Johann Jacob Mylius, fratello maggiore e socio di Heinrich ...
Leggi Tutto
ELIANO, Giovanni Battista
Cesare Ioly Zorattini
Nacque a Roma nel 1530 da Ḥanah, figlia del celebre grammatico e lessicografo Elia Levita, e da Yitzchaq ben Yeḥiel Boemo e, proprio in onore del nonno [...] à l'histoire du Christianisme en Orient, I, Beyrouth 1905, pp. 195-207; A. Vaccari, Una Bibbia araba per il primo gesuita venuto al Libano, in Mélanges de l'Univ. Saint-Joseph de Beyrouth, X (1925), 4, pp. 79-107; V. Bur, L'unione della Chiesa copta ...
Leggi Tutto
VINCO, Angelo
Francesco Surdich
VINCO, Angelo. – Secondo di cinque figli, nacque il 29 maggio 1819 a Cerro Veronese, dove trascorse la sua infanzia, da una famiglia di contadini priva di mezzi. I genitori [...] assegnato alla prima missione del Vicariato apostolico dell’Africa centrale, da poco costituito. Il 3 luglio 1846 partì per il Libano per imparare l’arabo, e il 18 settembre 1847, con altri cinque confratelli, da Alessandria d’Egitto si diresse al ...
Leggi Tutto
FESTA, Enrico Luigi
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Moncalieri (Torino) l'11 ag. 1868 da Corrado e da Teodora Vola. Si laureò in scienze naturali all'università di Torino nel 1891 e subito entrò [...] - ma pochi avevano visitato l'Hauran e le regioni della Palestina al di là del Giordano.
In Viaggio... in Palestina nel Libano e regioni vicine (in Boll. dei Musei di zoologia e anatomia comparata dell'università di Torino, IX [1894], 172, pp. 1 ...
Leggi Tutto
NICCOLO da Poggibonsi
Sergio Gensini
NICCOLÒ da Poggibonsi. – Non si conoscono gli estremi biografici di questo frate nato tra il 1310 e il 1320 a Poggibonsi, nei pressi di Siena, che si definì «Frate [...] croce, fu d’arcipresso, e questo crebbe in questa chiesa sopra detta. Il terzo legno si fu cedro, e questo crebbe in monte Libano, il quale fu posto a’ piedi di Cristo. Il quarto fu d’ulivo, dove scritto fu: Yesus Nazarenus rex Iudeorum. Alla detta ...
Leggi Tutto
CAMPANILE, Diego
Gaspare De Caro
Nacque a Sava, frazione di Baronissi, nel Salernitano, presumibilmente nel 1574. Rivoltosi alla vita religiosa, entrò nell'Ordine francescano, probabilmente nel 1594 [...] gli affidarono la carica di commissario generale "sopra tutti li frati presenti e futuri di Nazareth, Acri, Saida, Damasco, Monte Libano e Cipro, affinche più presto si soccorresse li bisogni de luoghi e frati, et il governo camminasse con maggior ...
Leggi Tutto
SURIANO (Surian), Francesco
Francesco Surdich
SURIANO (Surian), Francesco. – Nacque a Venezia nel 1450. Sebbene manchino prove documentarie è assai probabile che appartenesse a qualche ramo della famiglia [...] ancora in carcere. Verso la fine del 1514 risulta presente in qualità di legato pontificio presso i maroniti del monte Libano, dove tornò per due volte nel 1515 come commissario apostolico di papa Leone X, portando anche preziosi doni del pontefice ...
Leggi Tutto
libano
libàno s. m. [dall’arabo libān «canapo, corda», o dall’ant. nordico līk-band, comp. di līk «orlo della vela» e band «legame, nodo»; cfr. fr. liban, provenz. ant. liban(t)]. – Corda vegetale, fatta di fibre intrecciate e non ritorte,...
libamento
libaménto s. m. [dal lat. libamentum], raro. – Ciò che si offre agli dei nelle libagioni, e la libagione stessa: fatti a Nettuno e agli altri numi I libamenti (Pindemonte).