Africa
E. Zanini
N. Duval
V. Strika
PARTE INTRODUTTIVA
di E. Zanini
La storia dell'A. settentrionale tra il sec. 5° e il 16° può essere sintetizzata in tre grandi fasi: la conquista vandala, la riconquista [...] ma assai vicino per il disegno complessivo alle opere del Libano o della Palestina, che adorna una grande sala di ricevimento 13, 1966, pp. 119-140 (rist. Quaderni di Archeologia della Libia 5, 1967, pp. 121-142).
K. Belkhodja, L'Afrique byzantine ...
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COPTI
L. D'Adamo
Il termine C. indica gli Egiziani di religione cristiana, gli unici tra gli abitanti dell'od. Egitto che possono essere considerati a buon diritto i discendenti degli antichi Egizi. [...] venti e nel 339, al tempo del Padre della Chiesa s. Atanasio di Alessandria (326-373), nelle province di Tebaide, Egitto e Libia a lui sottoposte e nella Pentapoli se ne contavano un centinaio (Atanasio, Apologia contra Arianos, 1; PG, XXV, col. 248 ...
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Vedi PALAZZO dell'anno: 1963 - 1996
PALAZZO
A. Giuliano
A. Bisi
A. Bisi
A. Bisi
A. Giuliano
A. Giuliano
A. Tamburello
L. Lanciotti
Il nome Palatium indicava a Roma uno dei sette colli sui quali [...] a Gerusalemme in tredici anni; il passo biblico che lo descrive (I Re, vii, 1-12) menziona la "casa della foresta del Libano" (bēt ya'ar hallēbānōn) che doveva essere una sala ipostila a tre navate, il "cortile delle colonne" (ēlām hā῾ammūdīm) e il ...
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BAGNO
G. Ventrone Vassallo
Il b., inteso come immersione del corpo nell'acqua a scopo igienico, terapeutico o ludico, è ricordato frequentemente nella Bibbia soprattutto in rapporto alla pulizia e alla [...] presso la basilica di S. Lorenzo f.l.m., papa Ilario (461-468) costruì un monastero con due b., di cui uno sub aere (Lib. Pont., I, p. 245), e pochi anni dopo Simmaco (498-514) costruiva analoghe strutture, una presso S. Pancrazio e l'altra presso la ...
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La trasmissione nel rituale costantinopolitano
Béatrice Caseau
Costantino ha giocato un ruolo fondamentale in qualità di primo imperatore cristiano e di fondatore di Costantinopoli, città in cui è stato [...] Eraclio. Marlia Mundell Mango segnala l’immagine di san Costantino su un incensiere in argento, proveniente dalla Siria o dal Libano e datato al VII secolo. L’iscrizione non lascia alcun dubbio e qualifica Costantino come santo. L’imperatore è in ...
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FALSIFICAZIONE
D. Mustilli
La f. degli oggetti d'arte anche se, come nella nostra trattazione, limitata solamente a quelli dell'arte antica, non si sottrae agli elementi che caratterizzano ogni falsificazione: [...] a Bagdad e Karbala in Mesopotamia e, recentemente, in Siria: gemme sassanidi false provengono da Teheran e da Saida (Sidone) nel Libano. Certamente falso (come bene rilevò D. Opitz) è un rilievo che lo svizzero H. Moser acquistò a Parigi da un armeno ...
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Vicino Oriente antico. Architettura
Stefania Mazzoni
Architettura
La presenza di habitat diversi, contigui e facilmente accessibili ha messo a disposizione dei gruppi umani nel Vicino Oriente antico [...] scavati estensivamente con dense isole di case accorpate, divise da vie ortogonali, a En Gedi (Palestina), a Biblo (Libano). È evidente che nelle diverse aree si sviluppano tradizioni urbanistiche regionali, le quali conformano spazi e funzioni alle ...
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Vicino Oriente antico. Introduzione
Mario Liverani
Introduzione
Il Vicino Oriente antico: le coordinate storiche
Con l'espressione 'Vicino Oriente antico' ci si riferisce a un insieme di ambiti culturali [...] è l'ordinamento progressivo tra due estremi opposti. Il già citato passo su Salomone non a caso dice "dal cedro che cresce sul Libano all'issopo che cresce sui muri", ordinando le piante dalla più grande alla più piccola. In altri casi è presente un ...
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Le vie, i luoghi, i mezzi di scambio e di contatto. Sud-Est asiatico
Fiorella Rispoli
La rete degli scambi e dei contatti
Nella storia delle ricerche archeologiche in Asia sud-orientale, lo studio [...] manifattura sono molteplici: da una parte l'asse "culturale" che va dall'Egitto alle coste del Vicino Oriente (Siria, Libano) fino all'Iraq, dall'altra i centri di manifattura giavanesi. I dati appena ricordati, insieme a quelli provenienti dalle ...
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PARTHICA, Arte
E. Will
Suole chiamarsi "parthica" in senso stretto l'arte che si svolse nell'impero dei re parthi, non tuttavia per tutta la durata di esso (250 circa a. C.-224 d. C.), ma soltanto per [...] di Settimio Severo con Emesa non permettono di pensare a questo centro come luogo di origine della "bottega" di scultori chiamata in Libia?
Il caso di Leptis (v.) è insieme il più certo e il più sorprendente, ma resta eccezionale. Da un punto di ...
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libano
libàno s. m. [dall’arabo libān «canapo, corda», o dall’ant. nordico līk-band, comp. di līk «orlo della vela» e band «legame, nodo»; cfr. fr. liban, provenz. ant. liban(t)]. – Corda vegetale, fatta di fibre intrecciate e non ritorte,...
libamento
libaménto s. m. [dal lat. libamentum], raro. – Ciò che si offre agli dei nelle libagioni, e la libagione stessa: fatti a Nettuno e agli altri numi I libamenti (Pindemonte).