Economista e uomo politico italiano (Carrù 1874 - Roma 1961). Presidente della Repubblica Italiana dal 1948 al 1955, fu un convinto seguace del liberalismo classico, sostenne sempre le teorie liberali [...] e infine presidente della Repubblica Italiana (1948-55), carica nella quale si distinse per l'estrema correttezza costituzionale. Dopo il 1955 tornò alle attività parlamentare e pubblicistica. Fu strenuo ed efficace difensore della stabilità della ...
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Stato dell’Europa centrale, confina a N con la Danimarca, a E con la Polonia e la Repubblica Ceca, a SE e a S con l’Austria, a SO e a O con la Francia, la Svizzera il Belgio e il Lussemburgo, a NO con [...] destinato a elaborare il disegno di un ordinamento costituzionale per l’area unificata occidentale, a condizione un esecutivo di larghe intese, la "coalizione Giamaica" composta da Verdi, Liberali e dal CDU-CSU di Merkel, e solo nel gennaio dell'anno ...
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SVIZZERA
Claudio Cerreti
Livio Tornetta
Hartmut Ullrich
Giovanni Busino
Giulia Baratta
Walter Schönenberger
Piero Spagnesi
Nicola Balata
Stefania Parigi
(XXXIII, p. 73; App. I, p. 1041; II, [...] dopo il rilancio tentato dall'Associazione per la riforma costituzionale fondata nel 1984, tuttora lontano dall'essere concluso PLR 44 seggi, PSD 41, PPD 37, UDC 25, Partito liberale 10, Verdi 14, Landesring der Unabhängigen (LdU) e partito evangelico ...
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Lavoro
Jean Fourastié
Gino Giugni
di Jean Fourastié e Gino Giugni
LAVORO
Lavoro di Jean Fourastié
sommario: 1. Introduzione generale. a) Il ‛fatto' del lavoro è millenario, il termine ‛lavoro' è recente. [...] speciali antisocialiste.
Già in questo periodo si delineano un modello liberale d'intervento, di cui è antesignana l'Inghilterra, e In paesi dove il diritto di sciopero ha un riconoscimento costituzionale, in particolare in Italia e in Francia, si è ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Pietro Verri
Antonino De Francesco
Il profilo politico e culturale di Pietro Verri, il maggiore degli illuministi italiani, consente di leggere le modalità concrete mediante le quali le forze più vive [...] da parte il dispotismo per puntare a una soluzione in chiave costituzionale: era quanto si augurava, anche sull’onda delle nuove Verri ponesse le basi per la costruzione di quel liberalismo culturale e di quel moderatismo politico sui quali avrebbe ...
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CULTURA
GGiovanni Busino
Sergio Belardinelli
Maria Chiara Turci
Teoria della cultura
di Giovanni Busino
sommario: 1. Degli usi della nozione. 2. Il rinnovamento del concetto. 3. Dalla cultura alle [...] che soltanto la democrazia e la cittadinanza costituzionale sono i fondamenti solidi e legittimi di , Cambridge: Cambridge University Press, 1992 (tr. it.: Il liberalismo e i limiti della giustizia, Milano: Feltrinelli, 1994).
Schnapper, ...
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Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
UNIONE EUROPEA
Sergio Romano e Roberto Santaniello
Aspetti istituzionali di Sergio Romano
Introduzione
Ogni storico dell'integrazione europea ricerca nel passato le sue origini più lontane e attribuisce [...] più dopo la fine della guerra, un liberale radicale, instancabile fustigatore di monopoli, oligopoli, un dibattito in cui molti hanno trovato l'eco delle proposte costituzionali che Altiero Spinelli, forse con troppo anticipo, aveva avanzato all ...
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Fiorella Kostoris Padoa Schioppa
Concorrenza
Appunti sulla concorrenza
di
30 giugno
Il Consiglio dei ministri approva un decreto legge contenente nuove norme sulla concorrenza e i diritti dei consumatori [...] per esempio, che emerge, da un lato, nel Trattato costituzionale europeo ratificato dai 25 Stati dell’Unione nell’ottobre 2004, precipuo modello di riferimento un’economia di mercato era quello liberale, che per di più contava ben pochi seguaci. Tant ...
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Diritto dell'economia
FRANCESCO GALGANO
sommario: 1. Il diritto e l'economia nelle esperienze storiche: a) la società comunale; b) le monarchie assolute; c) la società liberale. 2. L'esperienza del [...] programma delle forze rivoluzionarie. ‟Il capitalismo si è detto liberale - scrive al riguardo G. Ripert (v., 19512, agli enti di gestione, in attuazione del precetto costituzionale, entro un quadro di direzione programmata dell'economia. ...
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liberalismo
s. m. [der. di liberale]. – 1. a. L’esser liberale (nel sign. politico), l’avere sentimenti liberali: ha sempre manifestato apertamente il suo l.; l. d’idee, di principî, d’opinioni. b. Atteggiamento di comprensione e di rispetto...
giornalepartito
(giornale-partito, giornale partito), loc. s.le m. Giornale d’opinione che si propone come catalizzatore degli interessi dei propri lettori, alla stregua di un partito politico. ◆ Quando [Eugenio] Scalfari legittima il ruolo...