Emancipazione femminile
Giovanna Zincone
Introduzione
Fino a poco più di un secolo fa, in Italia e in molti altri regimi liberali, ai cittadini di sesso femminile non era consentito votare, le donne [...] Certo già nel secolo scorso viene introdotto in alcuni sistemi liberali il principio di uguaglianza formale, cioè il diritto ad adire Così, ad esempio, è solo con una sentenza della Corte costituzionale del 1968 che decade in Italia l'art. 559, in ...
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La libertà religiosa come tema costantiniano e anticostantiniano
Vincenzo Pacillo
Una nuova pace costantiniana per (e oltre) l’Europa? Laicità, liberta religiosa e religione civile nella società postsecolare
Sono [...] le relazioni internazionali, e condiziona addirittura il percorso del costituzionalismo, determinando una certa compressione dei diritti fondamentali all’interno degli ordinamenti liberal-democratici in nome della necessità di preservare la sicurezza ...
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Diritto, filosofia e teoria generale del
Riccardo Guastini
Il campo della disciplina
Le mobili frontiere della filosofia del diritto
"Il cercare una qualsiasi definizione di filosofia del diritto - [...] alla legge di contraddire o modificare la costituzione) le norme costituzionali sono 'superiori' a quelle legislative nel senso che, in caso è palesemente ispirata da alcuni valori politici del liberalismo, quali la certezza del diritto (ossia la ...
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Comunismo: Società postcomuniste
Bronislav Geremek
Sommario: 1. Postcomunismo: due opposte interpretazioni. 2. Lo sfacelo del comunismo. 3. Tentativi di analisi. 4. Modelli di postcomunismo. 5. La trasformazione [...] paesi satelliti dell'Europa centrale. Quanto più il regime era liberale e riformatore, tanto più erano forti la resistenza sociale e la dello Stato e quindi alla creazione di una cornice costituzionale volta a instaurare lo Stato di diritto, a ...
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Le città
Francesco Bartolini
Alla vigilia dell’unificazione il rapporto tra città e nazione si fonda su un evidente paradosso. Da una parte le città, con le loro antiche e gloriose storie, costituiscono [...] dapprima in uno Stato assolutista poi in una monarchia costituzionale, ma sempre sotto la stessa dinastia, ne aveva , Borghesie e stili di vita, in Storia d’Italia, 3° vol., Liberalismo e democrazia, a cura di G. Sabbatucci e V. Vidotto, Laterza, Roma ...
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Dal socialcattolicesimo al clerico-moderatismo: esperienze politiche
Stefano Trinchese
Da Gioberti a Cavour
Il fallimento del tentativo neoguelfo nel 1848, che aveva invano tentato di conciliare le [...] pp. 241-284.
46 G. De Rosa, Filippo Meda e l’età liberale, Firenze 1959, p. 187.
47 Erver (E. Vercesi), Una conferenza di De Gasperi, Meda e l’inserimento politico dei cattolici nello Stato costituzionale (1928), ora in «Civitas», 4, 1987, pp. 5-12 ...
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Ricchi e poveri: pensare all'economia del benessere
Vera Zamagni
Il lungo cammino della dottrina sociale della Chiesa in età moderna e postmoderna
Lo sviluppo economico moderno è nato in ambiente cattolico [...] principi si ritrovano chiaramente recepiti dalla Carta costituzionale italiana. Agli stessi principi si ispirò la ossia perché per opposti motivi né i socialisti né i liberali furono capaci di diventare forza politica di maggioranza nell’Europa ...
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MUSSOLINI, Benito (Benito Amilcare Andrea). – Nacque il 29 luglio 1883 a Dovia, frazione di Predappio (Forlì)
Emilio Gentile
, primogenito di Alessandro, fabbro, e di Rosa Maltoni, insegnante elementare.
Alessandro, [...] dei ministri, comprendente, con i fascisti, nazionalisti, popolari, liberali, democratico-sociali, e due generali; per sé tenne i dello Stato fascista, con competenze in materia costituzionale, compresa la facoltà di intervenire nella successione ...
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Consenso
Maurizio Cotta
Il concetto: ambiti di riferimento e significati
Il tema del consenso ricorre nelle riflessioni condotte su una pluralità di ambiti della vita sociale. Senza pretesa di completezza [...] consenso (tra governati e governanti), il regime democratico liberale ne presuppone anche una 'orizzontale': tra i soggetti government and democracy, Boston 1950² (tr. it.: Governo costituzionale e democrazia, Vicenza 1963).
Friedrich, C. J., Man ...
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Le forme della politica
Carlo Galli
La politica dell’età globale si deve sempre misurare, a ogni livello e in ogni spazio, con problemi che si producono su scala planetaria; la sua caratteristica non [...] in attivo e libero pluralismo, all’interno di un quadro unitario fornito dai principi costituzionali. Queste politiche sono declinate in modalità diverse: come terza via liberal – se la società è vista come ormai scomposta in individualità e se si ...
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liberalismo
s. m. [der. di liberale]. – 1. a. L’esser liberale (nel sign. politico), l’avere sentimenti liberali: ha sempre manifestato apertamente il suo l.; l. d’idee, di principî, d’opinioni. b. Atteggiamento di comprensione e di rispetto...
giornalepartito
(giornale-partito, giornale partito), loc. s.le m. Giornale d’opinione che si propone come catalizzatore degli interessi dei propri lettori, alla stregua di un partito politico. ◆ Quando [Eugenio] Scalfari legittima il ruolo...