D'ONDES REGGIO, Vito
Francesco Malgeri
Nacque a Palermo il 12 nov. 1811, dal barone Bartolomeo D'Ondes, procuratore nobile del Banco di Sicifia e sergente maggiore della milizia urbana, e da Gioachina [...]
Nel 1852 Cavour lo incaricò di tradurre dall'inglese la Storia costituzionale d'Inghilterra (4 voll., Torino 1854-55) di E. grande dottrina del genere umano. Il cattolicesimo perciò non è liberale, non è tirannico, non è d'altra qualità; qualunque ...
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Croce e le scelte del secondo dopoguerra
Salvatore Cingari
La caduta del fascismo e il Partito liberale
L’intransigenza antifascista dopo il 1925 colloca Benedetto Croce in un empireo a cui guardano [...] totalitari. Rispetto all’intervento sul nuovo disegno costituzionale, va notato come, sul discorso della laicità come Paese ‘invaso’ dal fascismo, che ne ha interrotto il cammino liberale e democratico. Il trattato del 10 febbraio del 1947 è, per ...
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GIULINI DELLA PORTA, Cesare
Nicola Raponi
Nacque a Milano il 25 sett. 1815 dal conte Giorgio, membro della reggenza di governo alla caduta del Regno Italico nel 1814, commissario per la liquidazione [...] collaborazione di uomini sia della Destra, sia del liberalismo più avanzato. Andata a vuoto una prima trattativa , L'ordinamento provvisorio della Lombardia nel 1859 e la questione costituzionale, in Il Risorgimento italiano, IV (1911), pp. 569-610 ...
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CORRADINI, Camillo
Francesca Socrate
Nacque ad Avezzano il 23 apr. 1867 da Gaetano, artigiano, e da Anna Maria Donsanti.
Trasferitosi a Roma, dove si era iscritto alla facoltà di giurisprudenza, dopo [...] del partito socialista, né la tradizionale classe dirigente liberale potevano dare, ancorate com'erano a una logica collegio di Aquila, Chieti e Teramo (capolista del partito costituzionale con quasi 70.000 preferenze), ancora convinto che l ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Dall'etica medica alla bioetica
Susan E. Lederer
Dall'etica medica alla bioetica
La bioetica viene generalmente definita come lo studio [...] una certa fase della gestazione, è una forma di diritto costituzionale alla privacy. In quegli stessi anni, in America, la del movimento bioetico ne citano tra le fonti il liberalismo americano, che ha privilegiato l'autonomia individuale. Pur ...
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FORNARI, Raffaele
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Roma il 23 genn. 1787 da Francesco e da Teresa Galli.
Lo Stato delle anime del 1788 conservato nell'Archivio storico del Vicariato di Roma qualificava [...] , pur sapendo di operare in un paese a regime costituzionale, nell'impedire che lo spirito di libertà s'infiltrasse nelle sarebbe passata (luglio 1841) senza la collaborazione tra cattolici e liberali da lui voluta. D'altronde che il suo lavoro fosse ...
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GIOVANETTI, Giacomo
Franco Della Peruta
Nacque il 1° giugno 1787 a Orta San Giulio (alto Novarese) da Giulio - un medico di buona fama che negli anni della Cisalpina aderì alle idee patriottiche - e [...] modernizzazione della società civile si accompagnava però a una presa di distanze dalle aspettative costituzionali dell'ala più avanzata del movimento liberale, perché nella visione del G. il perno dell'azione rinnovatrice doveva essere la monarchia ...
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GIANNINI, Amedeo
Guido Melis
Nacque a Napoli il 18 sett. 1886, da Pietro, insegnante ginnasiale di storia e geografia, e da Maria D'Andrea. Conseguita la licenza liceale nel 1903-04, si iscrisse alla [...] (1913-1939), Milano 1941; Gli studi di diritto costituzionale in Italia (1848-1948), in Rassegna di diritto pubblico 139, 143; G. Melis, Due modelli di amministrazione tra liberalismo e fascismo. Burocrazie tradizionali e nuovi apparati, Roma 1988, ...
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PANNUNZIO, Mario
Massimo Teodori
PANNUNZIO, Mario. – Nacque a Lucca il 5 marzo 1910, secondogenito (dopo Alessandra, detta Sandrina) dell’avvocato Guglielmo, di origini molisane con simpatie socialiste [...] a Pannunzio rappresentò, a tutti gli effetti, una koiné democratico-liberale unica nella Repubblica con radici nei diritti dell’uomo sanciti dalla Rivoluzione costituzionale americana prima ancora che dalla Rivoluzione francese.
A metà degli anni ...
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GIUSTINIANI, Giacomo
Simone Bonechi
Nacque a Roma il 29 dic. 1769 dal principe Benedetto e da Cecilia Mahony, irlandese. La famiglia paterna godeva del titolo principesco a Genova e a Roma, mentre quella [...] Christo, 13 sett. 1821).
Dopo i moti di Cadice del 1820 fu ripristinata la costituzione liberale. Nel "triennio costituzionale" il G. informò minuziosamente la segreteria di Stato vaticana, soprattutto in rapporto alla vigorosa svolta anticlericale ...
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liberalismo
s. m. [der. di liberale]. – 1. a. L’esser liberale (nel sign. politico), l’avere sentimenti liberali: ha sempre manifestato apertamente il suo l.; l. d’idee, di principî, d’opinioni. b. Atteggiamento di comprensione e di rispetto...
giornalepartito
(giornale-partito, giornale partito), loc. s.le m. Giornale d’opinione che si propone come catalizzatore degli interessi dei propri lettori, alla stregua di un partito politico. ◆ Quando [Eugenio] Scalfari legittima il ruolo...