Storico italiano del pensiero politico (Bologna 1926 - ivi 2006); a Bologna è stato prof. di storia delle dottrine politiche (dal 1965) nella facoltà di scienze politiche (di cui è stato preside nel 1972-74), [...] della prassi (1951); Jacques Mallet-Du Pan (1957); Positivismo giuridico e costituzionalismo (1963); Ch. H. McIlwain e la storiografia sulla rivoluzione americana (1965); Il liberalismo in un mondo in trasformazione (1972); N. Machiavelli (1973); A ...
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Uomo politico e storico (Messina 1808 - Napoli 1877); ufficiale borbonico dal 1829, dovette dimettersi nel 1839 perché sospetto di liberalismo. Intendente costituzionale all'Aquila nel 1848, riparò dopo [...] il 15 maggio in Toscana, ove fu ministro della Guerra (25 ott. 1848-28 febbr. 1849). In Piemonte dal 1852 al 1860, ebbe il comando della guardia nazionale a Napoli dopo l'ingresso di Garibaldi e fu deputato ...
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Cavour, Camillo Benso conte di
Uomo politico (Torino 1810 - ivi 1861). Lo tenne a battesimo, per procura, e gli diede il nome, il principe Camillo Borghese, di cui suo padre era ciambellano. Ufficiale [...] essere attuato con gradualità e incanalato in un sistema monarchico-costituzionale fondato sulla libertà individuale e sulla proprietà privata. Ammiratore del liberalismo britannico, condivideva con quel modello la fiducia nella libertà economica ...
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Pio IX
Giovanni Maria Mastai Ferretti (Senigallia, Ancona, 1792 - Roma 1878), papa dal 1846. Ordinato sacerdote nel 1819, dal 1823 fu per tre anni uditore di nunziatura in Cile. Nel 1825 venne nominato [...] Terenzio Mamiani, sostituito alcuni mesi dopo da Pellegrino Rossi, anch’egli esponente del liberalismo moderato e promotore di un rafforzamento del governo costituzionale. Il 15 novembre 1848 Rossi venne assassinato e Pio IX abbandonò Roma, dove ...
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Imbriani, Paolo Emilio
Patriota (Napoli 1808 - ivi 1877). Dopo la restaurazione borbonica del marzo 1821 crebbe in esilio a Firenze dove la famiglia aveva seguito il padre Matteo, che era stato deputato [...] del diritto. Divenuto uno dei maggiori esponenti del liberalismo napoletano, nel 1848 fu chiamato al dicastero dell’ durante la luogotenenza. Insegnò Filosofia del diritto e Diritto costituzionale all’università napoletana, di cui fu anche rettore. ...
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LEONE XIII, papa
Francesco Malgeri
Vincenzo Gioacchino Pecci nacque il 2 marzo 1810 a Carpineto Romano, alle pendici dei monti Lepini, a sud di Roma. Figlio dell'agiato proprietario terriero conte Ludovico [...] delicata anche nei rapporti con altri governi europei. Gli atteggiamenti ostili nei confronti dei movimenti liberali, costituzionali e nazionali che erano emersi nell'Europa di metà Ottocento avevano determinato un isolamento della Chiesa ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Pietro Verri
Antonino De Francesco
Il profilo politico e culturale di Pietro Verri, il maggiore degli illuministi italiani, consente di leggere le modalità concrete mediante le quali le forze più vive [...] da parte il dispotismo per puntare a una soluzione in chiave costituzionale: era quanto si augurava, anche sull’onda delle nuove Verri ponesse le basi per la costruzione di quel liberalismo culturale e di quel moderatismo politico sui quali avrebbe ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Vilfredo Pareto
Corrado Malandrino
Vilfredo Pareto è probabilmente l’economista e il sociologo italiano più originale nel panorama mondiale tra fine Ottocento e inizio Novecento. Uno scienziato tanto [...] Con la famiglia ritornò nel 1854 nel Regno sardo ormai acquisito alla causa dell’indipendenza e del costituzionalismo monarchico-liberale. Assolti brillantemente gli studi secondari presso l’Istituto Leardi di Casale Monferrato e nel Regio istituto ...
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Poerio, Carlo
Patriota (Napoli 1803 - Firenze 1867). Figlio di Giuseppe, esponente del giacobinismo partenopeo, seguì, dopo la restaurazione, il padre in esilio in Toscana, in Francia e in Inghilterra. [...] sempre per brevi periodi, a causa delle sue posizioni liberali e critiche della monarchia borbonica. Moderato e decisamente ostile al statuto, divenne ministro dell’Istruzione nel governo costituzionale e deputato al Parlamento napoletano. Dopo la ...
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DE GASPERI (Degasperi), Alcide
Piero Craveri
Nacque il 3 apr. 1881 a Pieve Tesino (Trento) da Amedeo e Maria Morandini. Di famiglia povera, profondamente cattolica, fu primo di quattro figli, ebbe due [...] di un decennio, intercorreva tra i cattolici da un lato, i liberali e i socialisti dall'altro, e a cui poi l'esecuzione di il nuovo governo avrebbe dovuto "assumere tutti i poteri costituzionali dello Stato". Era questo un punto cruciale, perché ...
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liberalismo
s. m. [der. di liberale]. – 1. a. L’esser liberale (nel sign. politico), l’avere sentimenti liberali: ha sempre manifestato apertamente il suo l.; l. d’idee, di principî, d’opinioni. b. Atteggiamento di comprensione e di rispetto...
giornalepartito
(giornale-partito, giornale partito), loc. s.le m. Giornale d’opinione che si propone come catalizzatore degli interessi dei propri lettori, alla stregua di un partito politico. ◆ Quando [Eugenio] Scalfari legittima il ruolo...