Subculture politiche territoriali e capitale sociale
Marco Almagisti
Strumenti concettuali
La cultura politica
Il tema della cultura politica riconduce alle origini stesse del pensiero politico occidentale, [...] ’Italia postunitaria «si può capire, quindi, che il regime liberale scelga di comprare la lealtà delle élites locali disponibili all’accordo utilizzando soprattutto risorse economiche locali, che abbandoni il costoso progetto di integrazione delle ...
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Filippo Grimani e la «nuova Venezia»
Maurizio Reberschak
Il carico amministrativo
«Il compito di amministrare la cosa pubblica diviene sempre più difficile e gravoso. Si vive una vita agitata e febbrile, [...] municipale di inizio secolo, in Istituzioni e borghesie locali nell’Italia liberale, a cura di Maria Pia Bigaran, Milano 1986, pp. 54-71.
13. Paola Somma, Trasformazioni economiche, sviluppo urbano e servizi pubblici a Venezia nel primo decennio del ...
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Nazionalsocialismo
Hans-Ulrich Thamer
Introduzione
Il nazionalsocialismo come fenomeno storico ha una duplice dimensione: specificamente tedesca da un lato, europea dall'altro. L'ascesa del movimento [...] condizioni che avevano reso possibile il fallimento della democrazia liberale e l'ascesa al potere dei partiti fascisti, e stagnazione; ma negli anni successivi, con la crisi politica ed economica del 1929-1930, il partito riprese la sua ascesa in un ...
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SOCIETÀ CIVILE
Giuseppe Bedeschi e Salvador Giner
Storia del concetto
di Giuseppe Bedeschi
Il concetto di società civile nel giusnaturalismo moderno
Nel pensiero giusnaturalistico del Seicento 'società [...] senso si trova nella prefazione (1859) a Per la critica dell'economia politica, dove Marx, ricostruendo il percorso intellettuale che lo portò da posizioni liberal-radicali a posizioni materialistiche e comuniste, scrive: "Il primo lavoro intrapreso ...
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Imprenditori
Alberto Martinelli
Premessa
L'imprenditore è il capo dell'impresa, titolare esclusivo del diritto di svolgere l'attività economica per la produzione di beni e servizi per il mercato. L'imprenditore [...] alleati e delle strategie politiche (dal liberalismo al nazionalismo, al keynesismo, al di E.M. Earle), Princeton, N.J., 1951 (tr. it.: Il mondo economico francese e il suo operatore: un'analisi sociale e culturale, in Il nuovo imprenditore ...
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I cattolici e la Costituente
Paolo Pombeni
I cattolici e il momento costituente: tra avveramento della profezia sul crollo dei regimi liberali e desiderio di partecipazione alla ‘nuova Italia’
L’apertura [...] il 1949 e il 1951, dell’intervento dello stato nell’economia. Fanfani definiva la sua prospettiva come un’alternativa «tra l’estremo della cosiddetta ‘terza via’ di cui parlano i neo-liberali e l’estremo della ‘pianificazione’ di cui sono fautori non ...
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Religione e società
Guido Formigoni
L’epoca della Restaurazione aveva visto all’opera su scala europea una tendenza a riscoprire i legami tra civiltà e religione, all’ombra della prevalente tradizione [...] i privilegi, come anche limitarne le basi economiche di potere nella società. Per questo furono dottrina compiuta, la grande dottrina del genere umano. Il cattolicismo non è liberale, non è tirannico, non è d’altra qualità; qualunque qualità vi si ...
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Le riviste cattoliche/1: l'Ottocento
Carlo De Maria
Il rapporto tra riviste cattoliche e identità culturale nazionale è la questione principale intorno alla quale ruotano le pagine di questo saggio. [...] portava al trono Luigi Filippo d’Orléans, fautore di un governo liberale e costituzionale, avrebbe segnato in profondità, in Italia come in a cui era affidato il capitolo dell’assistenza e dell’economia sociale. In questo senso, sono da segnalare due ...
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La cultura politica e i modelli istituzionali
Antonino De Francesco
È un luogo comune, nella nostra tradizione storico-politica, ricordare il ruolo della Francia rivoluzionaria nella genesi dell’Italia [...] Stato fosse il nipote Carlo Alberto, già in odor di liberalismo, il quale immediatamente accettò di promulgare la costituzione di Cadice. nascevano dalla originale lettura di una realtà socio-economica molto avanzata rispetto al resto della penisola e ...
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Pio VI
Marina Caffiero
Angelo Onofrio Melchiorre Natale Giovanni Antonio Braschi nacque a Cesena il 25 dicembre del 1717 dal conte Marco Aurelio Tommaso, figlio di Francesco, e da Anna Teresa dei conti [...] in discussione più profondi interessi e assetti sociali costituiti. Stretto tra impulsi e indirizzi economici contrastanti, oscillanti tra un prudente liberalismo e le soluzioni di tipo fisiocratico avanzate da alcuni e la tradizionale mentalità ...
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liberal-liberista
s. m. e f. e agg. Chi o che si riconosce nella cultura politica liberale e in una concezione economica di orientamento liberista. ◆ Nel merito, il Presidente [Carlo Azeglio Ciampi] ha privilegiato un profilo più liberal-democratico...
liberalismo
s. m. [der. di liberale]. – 1. a. L’esser liberale (nel sign. politico), l’avere sentimenti liberali: ha sempre manifestato apertamente il suo l.; l. d’idee, di principî, d’opinioni. b. Atteggiamento di comprensione e di rispetto...