ROSSI, Pellegrino Luigi Edoardo
Luigi Lacchè
ROSSI, Pellegrino Luigi Edoardo. – Nacque il 3 luglio 1787 a Carrara (allora nel Ducato di Modena e Reggio, retto dalla dinastia estense) da Domenico Maria, [...] toscana, a cura di F. Sofia, Firenze 2001, pp. 51-91; Un liberale europeo: P. R. (1787-1848), a cura di L. Lacchè, Milano 2001 . Perri, P. R., in Il contributo italiano alla storia del pensiero. Economia, Roma 2012, pp. 407-411; L. Lacchè, P. R., in ...
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ZANARDELLI, Giuseppe
Gian Luca Fruci
– Nacque a Brescia il 29 ottobre 1826 da Giovanni e da Margherita Caminada.
La famiglia paterna proveniva da Collio, in alta Val Trompia, dove nella seconda metà [...] di Palazzo Vecchio a Firenze.
Oltre che per accreditarsi quale figura di riferimento del liberalismo progressista, contribuendo nel 1865 alla fondazione del quotidiano economico-politico milanese Il Sole, il decennio fra la metà degli anni Sessanta e ...
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GASPAROTTO, Luigi
Lucio D'Angelo
Nacque a Sacile (allora in provincia di Udine) il 31 maggio 1873 da Leopoldo, piccolo proprietario terriero (1844-1907), e da Clementina Ciotti. Il padre, che aveva [...] sosteneva la necessità, dettata da motivi di ordine fisiologico, economico, morale, sociale e di elevazione intellettuale dei lavoratori, , di un grande blocco elettorale tra i demosociali, i liberali, i nazionalisti e i fascisti. Di lì a poco, ...
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SALANDRA, Antonio
Federico Lucarini
– Nacque a Troia, in Capitanata (Foggia), il 13 agosto 1853, primogenito di Gaspare e di Giuseppina Granata, entrambi appartenenti a famiglie di professionisti e [...] lire al quintale: una misura con implicazioni di ordine economico, politico e sociale, ma che – secondo il relatore , Failure of a dream. Sidney Sonnino and the rise and fall of liberal Italy (1847-1922), Firenze 1999, ad ind.; F. Lucarini, La ...
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CORVAIA, Giuseppe Nicola
Michele Borghese
Nato a Calascibetta (Enna) il 12 febbr. 1785 da don Matteo Gesualdo primo barone di Buonriposo e da donna Carmela Romano (Calascibetta, Chiesa Madre, Registro [...] rivelò subito difficile, osteggiato com'era sia dagli esuli liberali, che sospettavano in lui una spia del Borbone data nei confronti del Crispi, che versava in disagiatissime condizioni economiche, fino a condividere con lui l'appartamento sito in ...
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Croce e il marginalismo
Riccardo Faucci
La criptoeconomia crociana degli anni giovanili
Di tutti i filosofi italiani del secolo scorso, Benedetto Croce appare quello che ha dato il maggiore rilevo alla [...] delle sue premesse, è da considerarsi esterna al pensiero crociano.
Croce-Einaudi: filosofia ed economia del liberalismo
Croce non manca di ammonire gli economisti circa l’imperfetta distinzione, pure all’interno della loro scienza, fra l’essere e ...
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MEDA, Filippo
Alfredo Canavero
– Nacque a Milano il 1° genn. 1869, primogenito di nove fratelli, da Luigi, negoziante di stoffe, e da Luigia Rainoldi.
Il M. frequentò le scuole elementari comunali e [...] il giornale dei democratici cristiani e si interessò sempre più ai temi economici e sociali e alla vita politica in Italia e all’estero. Senza cessare la lotta al liberalismo, il M. sottolineava che le istituzioni rappresentative non erano cattive in ...
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Gentile e lo Stato etico corporativo
Carlo Altini
La critica della società borghese e delle istituzioni liberal-democratiche in Europa
Nella cultura filosofica e politica europea di inizio Novecento [...] funzione del nuovo atteggiamento dello Stato. Il quale con la corporazione nega il particolarismo e individualismo liberale dell’economia, ossia dell’astratto momento dell’interesse. Conserva bensì l’individuo, come centro dell’interesse (proprietà e ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Stato nazionale
Vera Negri Zamagni
Stato e nazione non sono concetti coestensivi, il primo facendo riferimento a uno spazio di legislazione e di politica comuni senza nulla implicare riguardo alle caratteristiche [...] Stato in una prospettiva storica: dalla ragion di stato al fallimento del liberalismo, «Il pensiero economico moderno», 2008, 1-2, pp. 19-32.
P. Barucci, Sul pensiero economico italiano (1750-1900), Napoli 2009.
A.M. Fusco, Visite in soffitta. Saggi ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Giuseppe Mazzini
Nunzio Dell'Erba
Il pensiero politico di Giuseppe Mazzini si colloca nella storia del Risorgimento e s’intreccia con il movimento che condusse l’Italia all’unificazione nazionale. Fondamentale [...] ’intera società. Una concezione della storia limitata all’aspetto economico e allo sviluppo degli interessi materiali tra gli uomini dev menzognero del libero scambio.
Nel suo duplice rifiuto del liberalismo e del comunismo, Mazzini è animato da una ...
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liberal-liberista
s. m. e f. e agg. Chi o che si riconosce nella cultura politica liberale e in una concezione economica di orientamento liberista. ◆ Nel merito, il Presidente [Carlo Azeglio Ciampi] ha privilegiato un profilo più liberal-democratico...
liberalismo
s. m. [der. di liberale]. – 1. a. L’esser liberale (nel sign. politico), l’avere sentimenti liberali: ha sempre manifestato apertamente il suo l.; l. d’idee, di principî, d’opinioni. b. Atteggiamento di comprensione e di rispetto...