DEPRETIS, Agostino
Raffaele Romanelli
Nacque a Cascina Bella, frazione del comune di Mezzana Bottarone (oggi Brèssana Bottarone), il 31 genn. 1813, unico figlio maschio di Francesco e di Maria Antonia [...] di frequentare l'ambiente dei Gazzaniga-Arnaboldi, simpatizzanti liberali e presto suoi intimi, nonché dell'agente del aspetto del problema ferrov. nelle discuss. del Consiglio Prov.le, in Pavia economica, XVIII (1963), 10, pp. 48-52; II, pp. 20-24 ...
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CATTANEO, Carlo
Ernesto Sestan
Nacque a Milano il 15 giugno 1801, da Melchiorre e da Maria Antonia Sangiorgi già vedova Cighera (Epistolario, IV, p. 260).
La famiglia era scesa nel Milanese nel secolo [...] Milano, in Risorgimento, III (1951), pp. 42-52. Importante, specialmente per la storia del giornalismo, K. R. Greenfield, Economia e liberalismo nel Risorgimento. Il movimento nazion. in Lombardia dal 1814 al 1848, Bari 1940, ad Indicem. Sul pensiero ...
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CAPPONI, Gino
Piero Treves
Nacque in Firenze il 13 sett. 1792, nell'avito palazzo di via S. Sebastiano, che dal giorno della sua morte perpetua il suo nome, unico figlio del marchese Pier Roberto e [...] era esemplare dello stato d'animo più diffuso nel gruppo dirigente dei "liberali georgofili" toscani, non fossero ancora presenti le tracce di un influsso del pensiero economico del Sismondi, che pure di qui a pochi anni troverà un terreno sempre ...
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FERDINANDO II di Borbone, re delle Due Sicilie
Alfonso Scirocco
Nacque il 12 genn. 1810 a Palermo, da Francesco, duca di Calabria, e da Maria Isabella, dei Borboni di Spagna, sua seconda moglie, ed [...] , la Toscana ed il Piemonte, adducendo come pretesto il danno che sarebbe potuto derivare all'economia del Regno, preoccupava i liberali italiani. Il 21 dicembre il giornale torinese Il Risorgimento gli rivolse un indirizzo, esortandolo ad allinearsi ...
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Pio X, santo
Maurilio Guasco
Giuseppe Melchiorre Sarto nacque a Riese (Treviso) il 2 giugno 1835, secondogenito tra dieci fratelli e sorelle, da Giovanni Battista e Margherita Sanson. Battezzato il [...] sua preoccupazione per il miglioramento delle condizioni socio-economiche dei suoi parrocchiani. Nel 1873 fu tra i altro non fosse che una derivazione o parte di quello. Il liberalismo predica sempre la carità e la prudenza, quasi sia carità lasciare ...
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BALBO, Prospero
Francesco Sirugo
Nato a Chieri il 2 luglio 1762 da Carlo Gaetano e da Paola Benso, all'età di tre anni, per la morte del padre, fu accolto in casa del conte G. B. Lorenzo Bogino, secondo [...] costituzionale evitando di implicare il principio di legittimità che la critica liberale con B. Constant già contestava.
Già nel decennio, sul ritmo dell'intensificato sviluppo economico e sociale che aveva investito la società europea e cui il ...
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GIOLITTI, Giovanni
Emilio Gentile
Nacque a Mondovì (Cuneo) il 27 ott. 1842, da Giovenale, cancelliere del tribunale di Mondovì, e da Enrichetta Plochiù.
La famiglia paterna, appartenente alla media [...] gli averi" (Per un programma e per l'unione dei partiti liberali, in La Stampa, 23 sett. 1900). A tale pace sociale si I-II, Bologna 1959-60, ad indices; L. Einaudi, Cronache economiche e politiche di un trentennio (1893-1925), Torino 1959-65, ad ...
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BOTTAI, Giuseppe
Sabino Cassese
Nacque a Roma il 3 settembre del 1895, da Luigi, vinaio toscano, e da Elena Cortesia. Cresciuto nella Roma umbertina del Macao, studiò al liceo Tasso. Il suo primo articolo [...] e commerciali di Napoli, anche in Il Consiglio..., p. 34) e superare la separazione, propria dello Stato demo-liberale, tra politica ed economia (articolo del maggio 1930 in Politica sociale, e anche in Il Consiglio..., p. 109): donde l'integrazione ...
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CUOCO, Vincenzo
Mario Themelly
Nacque a Civitacampomarano (prov. di Campobasso) il 1° ott. 1770 da Colomba de Marinis e da Michelangelo, un avvocato sensibile alla influenza dei lumi.
Nel piccolo comune [...] per sempre (ibid., p. 155). Si profila un liberalismo che dell'eredità della rivoluzione fa proprio soltanto ciò che , quando le società di agricoltura vennero ampliate in società economiche, era stato nominato socio onorario di quella dei Molise e ...
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BELOCH, Karl Julius (Carlo Giulio), o più comunemente Julius (Giulio)
Arnaldo Momigliano
Tedesco di nascita, divenne cittadino italiano negli ultimi anni della sua vita, avendo insegnato storia antica [...] nel 1959 quando veniva ristampato in C. M. Cipolla, Storia della economia italiana, I, Torino 1959, pp. 449-500), per tacere di che il B. riconoscesse gli impliciti conflitti tra il suo liberalismo e il suo nazionalismo, tra il suo anti-romanesimo e ...
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liberal-liberista
s. m. e f. e agg. Chi o che si riconosce nella cultura politica liberale e in una concezione economica di orientamento liberista. ◆ Nel merito, il Presidente [Carlo Azeglio Ciampi] ha privilegiato un profilo più liberal-democratico...
liberalismo
s. m. [der. di liberale]. – 1. a. L’esser liberale (nel sign. politico), l’avere sentimenti liberali: ha sempre manifestato apertamente il suo l.; l. d’idee, di principî, d’opinioni. b. Atteggiamento di comprensione e di rispetto...