OPINIONE PUBBLICA
Giuseppe Bedeschi
Everett C. Ladd
Opinione pubblica
di Giuseppe Bedeschi
Premessa
L''opinione pubblica' (che non è mai qualcosa di unitario, se non in momenti eccezionali, bensì [...] amore per la costituzione sotto la quale si vive dai sentimenti liberali che ispirano i sudditi (le cui penne si limitano reciprocamente o meno grande a seconda dei casi, degli interessi economici e politici ai quali fanno riferimento; ma i grandi ...
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GRAMSCI, Antonio
Giuseppe Vacca
Nacque ad Ales, allora in provincia di Cagliari, il 22 genn. 1891, quarto di sette figli, da Francesco, impiegato nell'ufficio del Registro, e da Giuseppina Marcias, [...] 481-483). Per il G. la forma classica dell'egemonia borghese è il liberalismo, espressione della consapevolezza della borghesia di essere al tempo stesso una "classe economica" e una "classe storica", nazionale e internazionale. L'orizzonte del nuovo ...
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Razzismo
George L. Mosse
di George L. Mosse
Razzismo
sommario: 1. Introduzione. 2. Le concezioni razzistiche nel Settecento e nel primo Ottocento. 3. Maturazione e diffusione dell'ideologia razzistica [...] 'emancipazione ebraica non fosse unicamente una loro prerogativa. I conservatori e i liberali, la classe media e l'aristocrazia, cioè tutti coloro che desideravano la stabilità economica e sociale, tendevano a biasimare gli Ebrei per la frattura ch ...
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Nicola Labanca
Per quasi mezzo secolo, dopo il 1945, il mondo ha temuto che il sistema politico internazionale a base bipolare – e puntello atomico – avrebbe potuto essere messo in discussione solo da [...] quo temute dagli Usa e portate da una potenza in straordinaria crescita economica come la Cina comunista e di mercato; sino a, lo si è critico, affatto opposto a quello dell’ottimista e liberale Fukuyama – sarebbe presto divenuto un ‘testo sacro’ ...
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Autorita
Augusto Del Noce
di Augusto Del Noce
Autorità
sommario: 1. Eclissi dell'idea di autorità e crisi del mondo contemporaneo. 2. Autorità e potere. 3. Autorità e rivoluzione. 4. L'Occidente e il [...] da un salto qualitativo - si sostituisce quella di progresso, nella sua assolutizzazione e quantitativa e economica.
7. L'idea di autorità nell'età liberale e nel primo dopoguerra
Appare dunque chiaro come il processo di critica all'autorità, diretto ...
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Politica
Angelo Panebianco
sommario: 1. Che cosa è la politica. 2. Sulla storia dell'idea di politica. 3. La politica oltre lo Stato. 4. La politica come governo. 5. Fine della politica? □ Bibliografia.
1. [...] che comporta il superamento degli Stati nazionali e la diffusione, veicolata dall'economia di mercato e dalla cultura politica liberale-occidentale, del benessere economico e della democrazia (v. Fukuyama, 1989). Nella versione marxista, si tratta di ...
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Federalismo
Lucio Levi
Introduzione
Il federalismo, nato come teoria di una forma di governo, per risolvere i problemi di un caso isolato, la formazione degli Stati Uniti d'America, e poi di altre società [...] statale assoluta e non nella struttura aristocratica (nel campo politico) e mercantilistica (nel campo economico) degli Stati, come ritenevano erroneamente i liberali. Hamilton osserva infatti che l'esperienza storica mostra che "ci sono state, in ...
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Corporativismo/Corporatismo
Philippe C. Schmitter
Introduzione
Il corporativismo, sia come prassi politica sia come concetto teorico, ha conosciuto alterne fortune: da una parte è stato presentato come [...] di una forma istituzionalizzata per negoziare (e far rispettare) compromessi espliciti tra classi sociali e settori economici. La tesi liberale, di un consenso implicito su un''equa' distribuzione dei profitti, degli investimenti e dei redditi, e ...
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Antonio Golini
Il mondo ha registrato, in particolare a partire da dopo la Seconda guerra mondiale, una straordinaria crescita della popolazione, che ha toccato livelli che soltanto pochi decenni fa erano [...] Iran) appare il risultato di due fenomeni importanti, connessi al cambiamento economico e sociale, ossia il liberalismo sociale e la ristrutturazione economica. Entrambi questi fenomeni hanno aumentato le aspirazioni individuali relative alla qualità ...
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Internazionalismo
Lucio Levi
Introduzione. La dimensione universalistica della Rivoluzione francese e della Rivoluzione russa
I grandi movimenti rivoluzionari liberale, democratico, nazionale e socialista, [...] in conflitti militari.
Il fatto è che, mentre "esiste un'economia mondiale, [...] non esiste una politica mondiale". Di conseguenza, il controllo dell'economia, sia esso di tipo liberale o di tipo socialista, è possibile solo sul piano nazionale ...
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liberal-liberista
s. m. e f. e agg. Chi o che si riconosce nella cultura politica liberale e in una concezione economica di orientamento liberista. ◆ Nel merito, il Presidente [Carlo Azeglio Ciampi] ha privilegiato un profilo più liberal-democratico...
liberalismo
s. m. [der. di liberale]. – 1. a. L’esser liberale (nel sign. politico), l’avere sentimenti liberali: ha sempre manifestato apertamente il suo l.; l. d’idee, di principî, d’opinioni. b. Atteggiamento di comprensione e di rispetto...