Costituzioni
Paolo Barile
Maurizio Fioravanti
Le costituzioni tra 'antico' e 'moderno'
Storia costituzionale e problemi del costituzionalismo.Nella definizione del termine-concetto di 'costituzione' [...] individuali, non era certo nuova, come in gran parte già sappiamo con riferimento a Burke. Ora però, in piena età liberale, tale polemica non è più sorretta da una generica apologia delle istituzioni storicamente fondate, e si traduce piuttosto in un ...
Leggi Tutto
RUSSIA (A. T., 11-16, 66-74 ,84-87, 102-104)
Giuseppe CARACI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Jozef KOSTRZEWSKI
Giovanni MAVER
Arthur HABERLANDT
Miron MALKIEL-JIRMOUNSKI
Ettore LO GATTO
Tomaso NAPOLITANO
*
Egon [...] ben più "a sinistra" che non nei paesi europei, i quali avevano avuto il loro 1848. Ma il rafforzarsi del liberalismo appare assai presto come qualcosa di effimero: se il ceto industriale ha interesse a un sollevamento del tenore di vita delle masse ...
Leggi Tutto
Sussidiarieta
Angelo Rinella
di Angelo Rinella
Sussidiarietà
sommario: 1. Premessa. 2. Elementi per una definizione pre-giuridica del principio di sussidiarietà. 3. Il principio di sussidiarietà nell'ordinamento [...] -politico sull'argomento, a partire dall'universalismo aristotelico sino agli assunti invidualistici e razionalistici del liberalismo moderno, riconoscendo alle formazioni sociali intermedie quella centralità che, nella moderna idea di Stato ...
Leggi Tutto
GALANTE GARRONE, Alessandro
Paolo Borgna
Gli anni della formazione, la famiglia, l'interventismo democratico
Nacque a Vercelli il 1° ottobre 1909, secondogenito di Luigi Galante e di Margherita Garrone.
Insieme [...] da Galante Garrone, il convincimento che il quadro legislativo italiano fosse rimasto in larga parte coerente con l’impronta liberale che lo aveva caratterizzato prima del Ventennio e che il fascismo soltanto in parte aveva intaccato. E dunque, la ...
Leggi Tutto
giustizia
Stefano De Luca
Una componente indispensabile per qualsiasi forma di vita associata
Nessuna società, per quanto piccola, può sussistere senza un insieme di norme che regoli i rapporti tra [...] del movimento cooperativo (cooperazione) e dello Stato sociale.
La giustizia come libertà
Quanto alla tradizione liberale (liberalismo), al suo interno vanno distinte due impostazioni. Una è maggiormente sensibile al tema della giustizia sociale ...
Leggi Tutto
MICCOLIS, Stefano
Dizionario Biografico degli Italiani, Vol. 74 (2023)
Nacque a Corato (Bari) il 10 novembre 1945, da Leandro (medico e ufficiale durante la Seconda guerra mondiale, rientrato in Italia [...] precocemente e col massimo dei voti, nel novembre 1967, discutendo una tesi su "Il pensiero crociano e la genesi del liberalismo", della quale fu relatore Enrico Berti. Della tesi, M., che aveva letto le opere principali di Croce già alle superiori ...
Leggi Tutto
MESSINEO, Francesco
Paolo Alvazzi del Frate
– Nacque a Reggio Calabria da Antonino e da Maddalena Minoliti il 2 giugno 1886 in una famiglia appartenente alla borghesia agiata della città.
Nel 1905 si [...] capo al settimanale Il Mondo di M. Pannunzio, tra i fondatori del Partito radicale (allora Partito radicale dei democratici e dei liberali italiani) e l’11 e 12 dic. 1955 intervenne a Roma al I congresso del nuovo partito del quale redasse anche lo ...
Leggi Tutto
Nazione è una parola complessa, che assume una pluralità di significati a seconda del diverso contesto in cui viene utilizzata. Nell’ambito della storia del pensiero politico, l’idea moderna di nazione [...] per la prima volta il senso dell’«individualità» nazionale. Con il XIX secolo, l’idea nazionale si lega al liberalismo politico e trova la sua espressione nel «principio di nazionalità», cioè nell’idea che ogni nazione debba essere organizzata in ...
Leggi Tutto
(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] regio il pretesto d'intervenire e forzasse il consenso napoleonico. Ma Roma non poteva insorgere per i dissensi tra le varie fazioni liberali e per la mancanza d'armi, e la Francia, il cui prestigio era troppo scosso dal '66 e dalla trista avventura ...
Leggi Tutto
Filosofo statunitense del diritto e della politica, nato a Worcester (Mass.) l'11 dicembre 1931. Compiuti gli studi alla Harvard University e a Oxford, dal 1969 è professore di Jurisprudence nell'università [...] individual freedom (1993; trad. it. 1994); Freedom's law (1996); I fondamenti dell'uguaglianza liberale, in R. Dworkin, S. Maffettone, Liberalismo politico (1996).
bibliografia
A. Pintore, Norme e principi. Una critica a Dworkin, Milano 1982.
Ronald ...
Leggi Tutto
liberalismo
s. m. [der. di liberale]. – 1. a. L’esser liberale (nel sign. politico), l’avere sentimenti liberali: ha sempre manifestato apertamente il suo l.; l. d’idee, di principî, d’opinioni. b. Atteggiamento di comprensione e di rispetto...
liberal
‹lìbërël› agg., ingl. (propr. «liberale»), usato in ital. come agg. e s. m. e f. – Termine che nei paesi anglosassoni, e spec. negli Stati Uniti, è usato per definire un’area culturale e politica aperta a innovazioni e mutamenti, e...