CASOLI, Alfonso Maria
Piero Treves
Nacque di culta e doviziosa famiglia, ligia all'ancien régime e alla Chiesa, il 21 luglio 1867 in Modena, da Ferdinando e Virginia Parenti.
Il padre, che il C. doveya [...] del Cavour e le spalle volte a S. Pietro, spauriti anco del nome di cattolici... ansiosi d'intrupparsi coi liberali, per figurare patrioti e conservatori" (Anime, p. 244); mentre lauri e canti il C. "nel trentesimo anniversario di Casteffidardo ...
Leggi Tutto
CATERINI, Prospero
Francesco Malgeri
Nacque a Onano (Viterbo), diocesi di Acquapendente, il 15 ott. 1791 in nobile famiglia unibra da Francesco e da Maria Domenica Pacelli. Giovanissimo, si trasferì [...] gruppo dei cosiddetti cardinali "neri", di ispirazione ultramontana, fautori di una rigida intransigenza nei confronti del liberalismo e tenaci oppositori dello Stato unitario italiano. Contrario a qualsiasi soluzione concordataria con lo Stato sulle ...
Leggi Tutto
La musica sacra come luogo di trasmissione della fede
Mauro Casadei Turroni Monti
Introduzione
Fin nelle più disparate direzioni musicali, l’ecclesia è sempre stata comodo piedistallo antropologico [...] La liturgia, fede celebrata, Brescia 2008, pp. 210 segg.
96 G. Battioni, Il Concilio Vaticano II “tradito” dal ’68?, «Liberal», 28 maggio 2010, p. 20.
97 Da non perdere la trattazione di D. Sabaino, Da “umile ancella” a “compito ministeriale”. Sensi ...
Leggi Tutto
Sette religiose
Jean-François Mayer
di Jean-François Mayer
Sette religiose
Introduzione
La ricerca è talvolta chiamata a confrontarsi su argomenti che suscitano discussioni violente e appassionate: [...] e di fedeli rimisero in questione i legami istituzionali delle loro comunità con lo Stato e insieme il liberalismo dottrinale molto diffuso e si costituirono in 'Chiese libere' (free churches, Freikirchen). Poiché non si differenziano dalle Chiese ...
Leggi Tutto
LOMBARDI, Riccardo
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Napoli il 28 marzo 1908.
Il padre, Luigi (1867-1958), era nato a Dronero in una famiglia di solidi principî cattolici. Allievo di Galileo Ferraris, si [...] un cristianesimo socialmente applicato e vissuto" così da "assolvere il pesante compito storico d'esser quasi la sintesi di liberalismo e comunismo. Altrimenti la religione si presenterà […] quale "oppio del popolo"" (p. 14). Per il L. era essenziale ...
Leggi Tutto
DI PIETRO, Camillo
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Roma il 10 genn. 1806 da Domenico e da Faustina Caetani, secondogenito di sette figli.
A partire dalla metà del secolo precedente la famiglia paterna [...] inclinazione al godimento dei beni materiali e di una certa noncuranza per l'aspetto pastorale della propria carica. Il liberalismo del D. poteva dunque essere giudicato, oltre che come una sincera aspirazione alla fine del contrasto con l'Italia ...
Leggi Tutto
CORNOLDI, Giovanni Maria
Mario Casella
Nacque a Venezia il 19 sett. 1822 dal nobile Giulio e da Anna Maria Martens. Giovanissimo, intorno al quindicesimo anno d'età, avvertì, anche per l'influsso che [...] provocante e violento (il C. riuscì anche in questo, ma finì per attirare su di sé e sulla rivista l'accusa di liberalismo).
Tanto sulle pagine della Civiltà cattolica quanto in altre sedi il C. continuò la sua battaglia a favore del tomismo e contro ...
Leggi Tutto
CELESIA, Michelangelo (al secolo Pietro Geremia)
Francesco Malgeri
Nacque a Palermo il 13 genn. 1814da Lancellotto, dei marchesi di Sant'Antonino, e da Giuseppa Caruso Azzolini. All'età di nove anni [...] del cattolicesimo"; Il Pontificato romano, i barbari e Pio IX (Roma 1866), sempre in difesa del Papato contro i principî liberali.
Il C. rimase a Roma sino alla fine del 1867, allorché la circolare Ricasoli del 22 nov. 1867 riconobbe nella loro ...
Leggi Tutto
. Storia della Chiesa (X, p. 19; App. II, 1, p. 569; III, 1, p. 359). - Durante il periodo 1960-1976, a differenza del decennio precedente, la C. e la cattolicità tutta assistono al succedersi di due grandi [...] rimane il richiamo alla peculiarità dell'insegnamento della C., e la condanna del socialismo, del marxismo, del liberalismo (in ciò proseguendo una linea univoca presente nella C. dall'Ottocento in poi).
Questi orientamenti progressisti troveranno ...
Leggi Tutto
DE LUCA, Giuseppe
Gabriele De Rosa
Nacque a Sasso di Castalda (Potenza) il 15 sett. 1898 da Vincenzo e Raffaella Viscardi. Trascorse la fanciullezza a Brienza, piccolo borgo poco distante da Sasso, [...] del cattolicesimo, dopo gli isolamenti e le scissioni delle coscienze prodottesi con la rivoluzione liberale. Negli articoli del D. non ci sono più le paure del liberalismo e del socialismo, ma l'aspirazione a formare finalmente' una élite (i pochi ...
Leggi Tutto
liberalismo
s. m. [der. di liberale]. – 1. a. L’esser liberale (nel sign. politico), l’avere sentimenti liberali: ha sempre manifestato apertamente il suo l.; l. d’idee, di principî, d’opinioni. b. Atteggiamento di comprensione e di rispetto...
liberal
‹lìbërël› agg., ingl. (propr. «liberale»), usato in ital. come agg. e s. m. e f. – Termine che nei paesi anglosassoni, e spec. negli Stati Uniti, è usato per definire un’area culturale e politica aperta a innovazioni e mutamenti, e...