Multiculturalismo
Alessandro Ferrara
In generale il termine multiculturalismo, ancora di non facile definizione, fa riferimento al riconoscimento della pari dignità delle espressioni culturali di tutti [...] fall of public man, New York 1977.
A.C. MacIntyre, Is patriotism a virtue?, Lawrence (Kans.) 1984 (trad. it. in Comunitarismo e liberalismo, a cura di A. Ferrara, Roma 1992, pp. 55-76).
M. Maffesoli, Le temps des tribus. Le déclin de l'individualisme ...
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POLANYI, Karl
Domenico Musti
Sociologo e antropologo, nato a Vienna il 25 ottobre 1886, morto il 23 aprile 1964. Di origine ungherese, cresciuto nell'ambiente della borghesia radicale di Budapest, risentì [...] gli sbocchi autoritari degli anni Venti e Trenta in vari paesi europei rappresentano per P. l'esito storico del liberalismo economico, che, nel perseguire, col principio del laissez-faire, l'obiettivo di un mercato autoregolantesi, ha aperto di fatto ...
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Sociologo (Glatz, Slesia, 1876 - Colonia 1969). Prof. di economia e politica sociale a Colonia, si dedicò poi quasi esclusivamente alla sociologia. Propugnò contro le varie forme di sociologia, storiche [...] problemi etici attrassero sempre di più la sua attenzione. Politicamente fu da sempre vicino alle posizioni del liberalismo.
Opere
Opere principali: Zur Grundlegung der Gesellschaftslehre (1906); Einführung in die Sozialpolitik (1910); Gedanken über ...
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Sociologia
Paolo De Nardis
Sandro Bernardini
Alain Touraine
Alessandro Ferrara
Jeffrey C. Alexander - Paul B. Colomy
(XXXI, p. 1019; App. III, ii, p. 761; IV, iii, p. 356; V, iv, p. 15)
I temi generali [...] Cambridge 1982 (trad. it. Milano 1995).
A.C. MacIntyre, Is patriotism a virtue?, Lawrence (Kans.) 1984 (trad. it. in Comunitarismo e liberalismo, a cura di A. Ferrara, Roma, 1992, pp. 55-76).
R.N. Bellah et al., Habits of the heart. Individualism and ...
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ASSOCIAZIONE
Pierpaolo Donati e Diana Vincenzi Amato
Sociologia
di Pierpaolo Donati
L'associazione come espressione della vita sociale
Tradizionalmente lo studio dell'associazione umana è stato svolto [...] da altre logiche.Con lo sviluppo di sistemi maturi di Welfare State la contrapposizione moderna fra mercato e Stato, fra concezione liberale e concezione socialista, a un certo punto cede il passo a un nuovo assetto in cui si confrontano due modi ...
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Élites, teoria delle
Giorgio Sola
Introduzione
La teoria delle élites si propone di spiegare scientificamente una delle tendenze indiscutibili della storia umana: il fatto che, in ogni società e in [...] concorsi ed elezioni. Nei regimi autocratici questo secondo strato è quasi sempre formato da sacerdoti e guerrieri; nei regimi liberali esso tende a coincidere con i vertici della burocrazia e i quadri dirigenti dei partiti politici in lotta per il ...
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mobilità sociale Passaggio di individui o gruppi da uno strato sociale all’altro, o da una posizione all’altra, che può essere di classe, di ceto o di stato. S’intende quindi un vasto processo di mutamenti [...] alla mobilità sociale, per cui l’appartenenza di status, anche nelle società che si ispirano ai valori del liberalismo meritocratico, è pesantemente condizionata da preclusioni etniche, razziali, religiose o politiche (R.K. Merton, 1957). ...
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Filosofia e società
Carlo Augusto Viano
I termini del problema
Se si considera la filosofia come una forma di sapere, simile alla matematica o alle scienze della natura, il rapporto con la società potrebbe [...] ebbe preso il potere prima in Russia e poi nell'Europa orientale, in Stati che si contrapponevano allo Stato liberale o capitalista; ma è stata coltivata anche da filosofi che a titolo individuale si opponevano alle istituzioni filosofiche ufficiali ...
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Conservatorismo
Noel O'Sullivan
Definizione di conservatorismo: il conservatorismo come difesa di una 'politica limitata'
Volendo dare una definizione di conservatorismo, possiamo attribuire a questo [...] il conservatorismo in termini di politica limitata e imperfezione umana, si riconosce la parziale sovrapposizione tra conservatorismo e liberalismo, e allo stesso tempo si mette in evidenza la differenza tra questi due concetti. Per ciò che riguarda ...
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PERIODICI (XXVI, p. 756; App. II, 11, p. 520)
Nicola Tranfaglia
Negli ultimi trent'anni le riviste di cultura hanno rappresentato in Italia un punto d'osservazione non secondario né marginale per seguire [...] ci fa assistere a una netta polarizzazione tra i p. che si richiamano in un modo o nell'altro alla civiltà liberale e democratica, che guarda con particolare attenzione all'esempio americano o inglese o anche all'universo cattolico, e quelli che, al ...
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liberalismo
s. m. [der. di liberale]. – 1. a. L’esser liberale (nel sign. politico), l’avere sentimenti liberali: ha sempre manifestato apertamente il suo l.; l. d’idee, di principî, d’opinioni. b. Atteggiamento di comprensione e di rispetto...
liberal
‹lìbërël› agg., ingl. (propr. «liberale»), usato in ital. come agg. e s. m. e f. – Termine che nei paesi anglosassoni, e spec. negli Stati Uniti, è usato per definire un’area culturale e politica aperta a innovazioni e mutamenti, e...