ARA, Camillo
Mario Migliucci
Nato a Trieste il 17 genn. 1876, studiò a Vienna, ove si laureò in giurisprudenza nel 1897. Due anni prima era uscito dalla comunità israelitica di cui faceva parte. Partecipò [...] nelle elezioni amministrative del 1909 e del 1913 e in quelle politiche del 1911. Oltre che alla direzione del partito liberal-nazionale, l'A. svolse anche, a partire dal 1909, un'opera attiva nel consiglio comunale della città: egli presiedette ...
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HORTIS, Arrigo
Michele Gottardi
Nacque a Trieste il 19 giugno 1823 da Francesco e da Carolina Clerici. La famiglia, originaria di Rovereto, era giunta in città all'inizio del secolo con il nonno Tommaso, [...] Rome 1918, pp. 772 ss.; Id., Storia di Trieste, Roma 1924, II, passim; A. Gentile, A. e Attilio Hortis e il liberalismo triestino, in Rass. stor. del Risorgimento, XLII (1955), pp. 281-288; G. Stefani, Cavour e la Venezia Giulia, Firenze 1955, passim ...
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CORNAGGIA MEDICI CASTIGLIONI, Carlo Ottavio
Silvia Pizzetti
Nato a Milano il 6 dic. 1851, da Giovanni Cornaggia Medici e da Luigia Castiglioni, erede di una antica famiglia milanese risalente al XIII [...] cattolici dalle urne. 1° dic. 1898, pp. 461-476; Le elezioni amministrative a Milano, 1° nov. 1899, pp. 108-119; Liberali e cattolici, 1° genn. 1914, pp. 138-143), sulla Rass. nazionale (Le alleanze dei partiti conservatori, 16 giugno 1907, pp. 769 ...
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CORDOVA, Filippo
Giuseppe Monsagrati
Nacque ad Aidone (Caltanissetta) il 1° maggio 1811 da Francesco e da Giuseppa Cordova, discendenti entrambi dal nobile catalano Pedro de Cordova y Aguilar. Affidato [...] p. 70), perché il pensiero del C., per quanto venato di radicalismo, si muove pur sempre nell'ambito del liberalismo ottocentesco; e i suoi non rari interventi contro gli interessi dei ceti dominanti rientrano comunque in una visione generale, quella ...
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BIGGINI, Carlo Alberto
Danilo Veneruso
Nato a Sarzana il 9 dic. 1902 da Ugo e da Maria Accorsi, iniziò gli studi liceali presso il liceo Doria a Genova, interrompendoli per obblighi militari (1922-1924). [...] spunto da una conferenza del B., in cui si sosteneva che il fascismo non costituiva una completa cesura con il liberalismo (Istanbul, 30 marzo), per attaccarlo. La polemica ebbe una qualche risonanza e fu portata a conoscenza di Mussolini, che però ...
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PASOLINI DALL'ONDA, Giuseppe
Gian Luca Fruci
PASOLINI DALL’ONDA, Giuseppe. – Nacque a Ravenna l’8 febbraio 1815 dal conte Pier Desiderio e da Amalia dei conti Santacroce.
In controtendenza rispetto [...] ; non rifiniva dal lodare e dal rimpiangere le leggi del Regno Italico, ed a’ suoi tempi fu sempre in voce di liberale» (Pasolini, 1915, I, p. 23).
Orfano di madre a tre anni, Giuseppe crebbe nel clima di nostalgia familiare per il bonapartismo ...
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GROSSO, Giuseppe
Fausto Goria
Nacque a Torino il 24 luglio 1906 da Carlo, avvocato, e da Anna Ferrero Gola.
Il G., perso il padre in giovane età, compì gli studi secondari presso il liceo Cavour e si [...] della democrazia (che secondo il suo pensiero, ispirato al riformismo sociale cristiano, doveva andare al di là del liberalismo prefascista).
L'impegno politico-culturale del G. trovò fin dal 1946 espressione concreta con l'elezione a consigliere ...
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GRAVELLI, Asvero
Mauro Canali
Nacque a Brescia, il 30 dic. 1902, da Mario e Maria Massari. Il padre, dopo una esperienza di lavoro in Germania, era rientrato in Italia ed era stato tra i dirigenti fondatori [...] - il capo del governo avrebbe cominciato a fare esplicito riferimento a esso come a un modello antitetico ai regimi capitalistici e liberali, e perciò da imitare. I due periodici del G., vedendo la luce in questo particolare contesto, vennero quindi ...
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GIFUNI, Giambattista
Emilia Lamaro
Nacque a Lucera il 9 apr. 1891 da Gaetano, avvocato del foro di Lucera, e da Fortunata Consiglio. Seguendo la tradizione familiare, si dedicò agli studi giuridici, [...] parentela ma anche per impostazione ideologica, pur se il pensiero del G. meglio può essere messo in rapporto con il liberalismo di Croce che non con quello di Salandra.
Dopo aver riordinato e studiato le carte rinvenute nel palazzo Salandra di Troia ...
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MALVASIA, Alessandro
Dante Marini
Figlio del conte Cesare Alberto e di Ginevra Gozzadini, nacque a Bologna il 27 apr. 1748 in una famiglia di antichi banchieri originaria di Gubbio che, trasferitasi [...] che, adducendo ragioni di età e di salute, metteva in discussione la sua efficienza e muoveva pesanti accuse di liberalismo, irreligiosità e venalità verso i suoi più stretti collaboratori. Malgrado le imputazioni, il "buon Malvasia" (L.C. Farini, I ...
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liberalismo
s. m. [der. di liberale]. – 1. a. L’esser liberale (nel sign. politico), l’avere sentimenti liberali: ha sempre manifestato apertamente il suo l.; l. d’idee, di principî, d’opinioni. b. Atteggiamento di comprensione e di rispetto...
liberal
‹lìbërël› agg., ingl. (propr. «liberale»), usato in ital. come agg. e s. m. e f. – Termine che nei paesi anglosassoni, e spec. negli Stati Uniti, è usato per definire un’area culturale e politica aperta a innovazioni e mutamenti, e...