CAVOUR, Gustavo Benso marchese di
Francesco Traniello
Nacque a Torino il 27 giugno 1806 da Michele e Adele de Sellon. Si formò sotto la guida della nonna Filippina de Sales, della madre e dei precettori [...] la famosa lettera del 3 febbr. 1841, in cui confessava che l'avvenuto passaggio del C. dalle posizioni di "filosofo liberale" a quelle di "teologo filosofo" aveva ormai spezzato tutti i legami tra le loro due intelligenze.
Un'importante testimonianza ...
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BRIGANTI-BELLINI, Bellino
Bruno Di Porto
Nacque a Osimo (Ancona) l'8 nov. 1819 dal nobile Camillo e da Costanza Rotigni; il padre aveva aggiunto il secondo cognome perché adottato e istituito erede, [...] insegnò. Il B. affiancava a queste iniziative un moderato liberalismo, distinguendosi così dalla maggior parte della nobiltà dello Stato economico-finanziaria legata ad un preciso orientamento liberal-conservatore.
Sostenne l'aumento delle imposte ...
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Giornalista italiano (Bologna 1886 - Roma 1974). Redattore e corrispondente di parecchi quotidiani, dal 1918 al 1921 diresse Il Resto del Carlino, e dal 1921 al 1923 Il Secolo di Milano, finché questo [...] politica italiana. Fra i suoi numerosi saggi storico-politici e raccolte di articoli, ricordiamo: La monarchia socialista, 1914; Polemica liberale, 1919; Opinioni, 1921, nuova ed. 1956 (il suo libro forse più felice); Date a Cesare, 1929; Studi sul ...
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FERRARA, Francesco
Riccardo Faucci
Nacque a Palermo il 7 dic. 1810, da Francesco e Rosalia Alaimo. Protetto da Carlo Cottone principe di Castelnuovo, al cui servizio era il padre, poté attendere agli [...] il F., pur prendendo gli ordini minori, svestì presto l'abito sacerdotale. Per tutta la vita sarebbe stato un convinto liberale laico, e insieme un fermo credente.
Nell'ottobre 1832 il F., che non aveva concluso gli intrapresi studi di medicina ...
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Sociologo (Glatz, Slesia, 1876 - Colonia 1969). Prof. di economia e politica sociale a Colonia, si dedicò poi quasi esclusivamente alla sociologia. Propugnò contro le varie forme di sociologia, storiche [...] problemi etici attrassero sempre di più la sua attenzione. Politicamente fu da sempre vicino alle posizioni del liberalismo.
Opere
Opere principali: Zur Grundlegung der Gesellschaftslehre (1906); Einführung in die Sozialpolitik (1910); Gedanken über ...
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Teologo luterano (Breslavia 1799 - Halle 1877); fu prof. di teologia a Halle (1823), provocando, con il suo insegnamento, l'opposizione sia di F. D. E. Schleiermacher, sia dei teologi razionalisti di Halle; [...] und des ersten Stadiums der Aufklärung, 1865) T. si pone come uno dei principali avversarî del razionalismo o liberalismo teologico entro il luteranesimo, e uno dei maggiori rappresentanti (non dal punto di vista speculativo ma sentimentale e morale ...
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Alfieri di Sostegno, Carlo
Uomo politico (Torino 1827 - Firenze 1897). Figlio di Cesare, si dedicò alla vita politica sotto la protezione di Cavour, di cui sposò in seconde nozze la nipote Giuseppina. [...] stesso Cavour: a suo avviso l’unità e l’indipendenza d’Italia dovevano raggiungersi gradualmente per non compromettere le istituzioni liberali. Così si schierò dapprima contro il progetto di trasferire la capitale da Firenze a Roma, ritenendo che una ...
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GIOLITTI, Giovanni
Emilio Gentile
Nacque a Mondovì (Cuneo) il 27 ott. 1842, da Giovenale, cancelliere del tribunale di Mondovì, e da Enrichetta Plochiù.
La famiglia paterna, appartenente alla media [...] pace sociale senza cui non v'è sicurezza né per le persone né per gli averi" (Per un programma e per l'unione dei partiti liberali, in La Stampa, 23 sett. 1900). A tale pace sociale si sarebbe giunti non con la politica della forza, ma con una nuova ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Aldo Capitini
Carlo Altini
Filosofo e pensatore religioso, Aldo Capitini è stato attivo nella vita pubblica italiana (dagli anni Trenta fino agli anni Sessanta), mantenendo una dialettica aperta tra [...] e l’opera di Aldo Capitini, Pisa 1997.
P. Polito, L’eresia di Aldo Capitini, Aosta 2001.
Aldo Capitini tra socialismo e liberalismo, a cura di G.B. Furiozzi, Milano 2001.
F. Curzi, Vivere la nonviolenza. La filosofia di Aldo Capitini, Assisi 2004.
A ...
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CRISPOLTI, Filippo
Alessandro Albertazzi
Nacque a Rieti il 25 apr. 1857 dal marchese Tommaso (1830-1911) - influente personalità del movimento cattolico bolognese e romagnolo dal 1888, tra l'altro presidente [...] italiano è il partito di tutte le classi cristiane, le quali vogliono arrivare alla loro meta senza cadere negli errori del liberalismo da una parte e del socialismo dall'altra".
In questo modo, il C. non scelse il terreno dell'autonomia rispetto ...
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liberalismo
s. m. [der. di liberale]. – 1. a. L’esser liberale (nel sign. politico), l’avere sentimenti liberali: ha sempre manifestato apertamente il suo l.; l. d’idee, di principî, d’opinioni. b. Atteggiamento di comprensione e di rispetto...
liberal
‹lìbërël› agg., ingl. (propr. «liberale»), usato in ital. come agg. e s. m. e f. – Termine che nei paesi anglosassoni, e spec. negli Stati Uniti, è usato per definire un’area culturale e politica aperta a innovazioni e mutamenti, e...