CULTURA
GGiovanni Busino
Sergio Belardinelli
Maria Chiara Turci
Teoria della cultura
di Giovanni Busino
sommario: 1. Degli usi della nozione. 2. Il rinnovamento del concetto. 3. Dalla cultura alle [...] Press, 2000.
Sandel, M., Liberalism and the limits of justice, Cambridge: Cambridge University Press, 1992 (tr. it.: Il liberalismo e i limiti della giustizia, Milano: Feltrinelli, 1994).
Schnapper, D., La communauté des citoyens. Sur l'idée moderne ...
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VIOLENZA
Giovanni Jervis
Birgitta Nedelmann
Luciano Pellicani
Psicologia sociale
di Giovanni Jervis
Definizione
In senso lato si designa come violenza un'alterazione del corso naturale degli eventi, [...] , dire che, a dispetto del fatto che Schmitt esaltò Hitler come il "soldato politico" che aveva liberato la Germania dal pacifismo liberale, nella sua teoria non c'è posto per il tipo di guerra che il nazismo condusse: la guerra di annientamento del ...
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Movimenti politici e sociali
Sidney Tarrow
Introduzione
Nello studio dei movimenti politici e sociali, più che in qualsiasi altro ambito della ricerca sociologica, vengono alla luce sia i vantaggi che [...] investì i paesi dell'Est, fecero la loro comparsa nuove forme di nazionalismo - dottrina associata originariamente al liberalismo e al riformismo. Il nazionalismo integralista asseriva, con eguale infondatezza, l'assoluta unicità di ogni gruppo ...
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I termini americanismo e antiamericanismo vengono usati in campo politico-sociale per indicare le opposte reazioni provocate dall'influenza americana, la cosiddetta americanizzazione, nonché dall'azione [...] la sua opera dice di più sulla cultura politica, le speranze e i timori per l'Europa di un grande esponente del liberalismo europeo che non sugli Stati Uniti medesimi.
In questo complesso gioco di rimandi fra le due sponde dell'Atlantico la vittima è ...
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potere
Stefano De Luca
Capacità di influenzare o determinare il comportamento altrui
Il potere è presente in ogni aspetto della vita sociale, dai rapporti privati (per esempio, nella famiglia) a quelli [...] che quando è in gioco la salvezza dello Stato il sovrano può e deve ricorrere all’astuzia e alla violenza.
I pensatori liberali (liberalismo), invece, non si pongono dal punto di vista del potere (lo Stato), ma dal punto di vista di chi il potere lo ...
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Nell’uso scientifico, per un corpo in movimento intorno a un altro corpo, lo stesso che giro completo, e anche il relativo moto.
Nell’uso figurato, mutamento radicale di un ordine statuale e sociale, nei [...] la r. rumorosa – la presa della Bastiglia – fosse la causa di quella silenziosa, cioè del progressivo affermarsi dei principi liberali e democratici nelle forme di governo dei paesi europei (S. Weil, 1954). È per questa sua specificità storica che la ...
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Società postindustriale
Alain Touraine
Introduzione
Il concetto di società postindustriale appare al termine del periodo di ricostruzione e di crescita economica nazionale del dopoguerra, allorché entrarono [...] sociali o le riduce a un'immagine tradizionale delle libertà politiche o al tema della complessità, versione moderna del liberalismo, in quanto una società complessa non è altro che un insieme di mercati che non possono essere organizzati attraverso ...
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CIRAOLO, Giovanni
Mario Caravale
Nacque a Reggio Calabria il 24 maggio 1873 da Antonio e da Giulia Hamnet. Compi gli studi secondari nella città natale e successivamente si trasferì a Roma, ove si iscrisse [...] La Nuova Antologia, e a giornali. Rimase al Senato, ove fece parte di quel piccolo gruppo di esponenti del liberalismo democratico prefascista che svolsero una debole opposizione al regime.
Il suo nome ricorre continuamente nelle relazioni di polizia ...
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DE MARTINO, Ernesto
Vittorio Lanternari
Nacque a Napoli il 1º dic. 1908 da Ernesto, ingegnere delle Ferrovie dello Stato, e da Gina Jaquinangelo. All'università di Napoli seguì la scuola di Adolfo Omodeo, [...] la doppiezza e la contraddittorietà di questa posizione teorica e speculativa, la quale sotto la specie di un liberalismo teorico nascondeva ogni riserva di intervento pratico-politico sui portatori delle culture aliene.
Il D. affermava e proponeva ...
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Altri possibili titoli: viaggiare nell’epoca della riproducibilità digitale del mondo; viaggi nel qui e ora dell’altrove; viaggiatori giunti al di là delle mappe spazio-temporali, oltre le vie segnate [...] e quindi, pur osservando le dure regole economico-politiche di tali dinamiche (le disuguaglianze locali e globali del liberalismo), l’obiettivo è di ottenere processi di democratizzazione dei prodotti sempre più estesi così da favorire la mobilità ...
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liberalismo
s. m. [der. di liberale]. – 1. a. L’esser liberale (nel sign. politico), l’avere sentimenti liberali: ha sempre manifestato apertamente il suo l.; l. d’idee, di principî, d’opinioni. b. Atteggiamento di comprensione e di rispetto...
liberal
‹lìbërël› agg., ingl. (propr. «liberale»), usato in ital. come agg. e s. m. e f. – Termine che nei paesi anglosassoni, e spec. negli Stati Uniti, è usato per definire un’area culturale e politica aperta a innovazioni e mutamenti, e...