BOSELLI, Paolo
Raffaele Romanelli
Nacque a Savona l'8 giugno 1838 dal notaio Paolo e da Marina Pizzorno. Il padre, di famiglia che vantava ascendenze illustri nel governo della città, era un liberale [...] che si costituì nel 1881. Egli parlava come rappresentante della corrente di pensiero che si era contrapposta al liberismoclassico propugnando l'intervento regolatore dello Stato in campo economico e sociale. Nel 1874, quando la polemica dottrinaria ...
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CARRARA, Francesco
Aldo Mazzacane
Nacque a Lucca il 18 sett. 1805 da Giambattista, ingegnere, e da Chiara Chelli. Figlio unico di una famiglia borghese piuttosto agiata, compì gli studi con maestri [...] costruire" (cfr. Libertà e giustizia, in Opuscoli, III, pp. 631-644). Nel 1874 aderì con convinzione alle posizioni di liberismoclassico della Società Adamo Smith, fondata a Firenze e animata da F. Ferrara, sullo sfondo di una polemica ormai matura ...
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PELLA, Giuseppe
Walter E. Crivellin
PELLA, Giuseppe. – Nacque a Valdengo, nei pressi di Biella, il 18 aprile 1902, secondogenito di Luigi e di Viglielmina Bona, gestori con un contratto di mezzadria [...] della tradizionale visione liberale, ma, «pur ispirata al liberalismo e all’economia di mercato, differiva dal liberismoclassico, e risentiva delle istanze sociali e solidaristiche presenti nella cultura politica dei cattolici» (Malgeri, 2004, p ...
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D'ONDES REGGIO, Vito
Francesco Malgeri
Nacque a Palermo il 12 nov. 1811, dal barone Bartolomeo D'Ondes, procuratore nobile del Banco di Sicifia e sergente maggiore della milizia urbana, e da Gioachina [...] nel 1836, da lui redatto assieme ad E. Amari e F. Ferrara. Si trattava di una rivista che si ispirava al liberismoclassico di influenza inglese, e che aveva l'intento di promuovere lo'studio delle scienze statistiche, arricchendo il metodo di G. D ...
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PEREZ, Francesco Paolo
Elena Gaetana Faraci
PEREZ, Francesco Paolo. – Nacque a Palermo il 19 marzo 1812 da Bartolomeo e da Antonina dei baroni Iannelli di Caccamo.
Il padre era un alto funzionario dell’amministrazione [...] L’Osservatore, e collaborando ad alcune riviste letterarie. L’impegno maggiore lo dedicò al Giornale di statistica, ispirato al liberismoclassico di influenza inglese e aperto alle idee di Gian Domenico Romagnosi, in cui pubblicò il saggio Idea del ...
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PONZIO, Giuseppe
Claudio Pavese
PONZIO, Giuseppe. – Nacque a Milano il 20 maggio 1853 in una famiglia di modeste condizioni economiche, figlio unico, da Carlo, sarto, e da Teresa Padovani.
Per le promettenti [...] «semimunicipalizzazione».
Si trattava di una soluzione che contemperava le prime istanze municipalizzatrici con i dettami del liberismoclassico: si tutelava il carattere pubblico del trasporto urbano riservando al Comune le scelte circa struttura e ...
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Economista e letterato (Chieti 1728 - Napoli 1787). A 16 anni scriveva dissertazioni di argomento politico, economico, archeologico; a 23 il classico trattato Della moneta (1751; 2a ed. con aggiunte, 1780) [...] , F.-M. Grimm e M.me d'Épinay. Gli editti del 1764 sulla libera esportazione dei grani lo trovarono dapprima consenziente; ma poi si volse contro l'assoluto liberismo economico dei fisiocrati, sostenendo, negli otto Dialogues sur le commerce des blés ...
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GRAMSCI, Antonio
Giuseppe Vacca
Nacque ad Ales, allora in provincia di Cagliari, il 22 genn. 1891, quarto di sette figli, da Francesco, impiegato nell'ufficio del Registro, e da Giuseppina Marcias, [...] pp. 481-483). Per il G. la forma classica dell'egemonia borghese è il liberalismo, espressione della consapevolezza mutamento di indirizzo della Gazzetta di Torino, da protezionistico a liberista, viene letto dal G. come il prodromo del formarsi di ...
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CAVOUR, Camillo Benso conte di
Ettore Passerin d'Entrèves
Nacque a Torino il 10 ag. 1810, secondogenito di Michele e Adele de Sellon, nell'avito palazzo nel quale convissero a lungo quattro famiglie [...] l'Inghilterra, I-II,ibid. 1933; Carteggio C.-Salmour, ibid. 1936; La liberazione del Mezzogiorno e la formazione del Regno d'Italia, I-V, ibid. 1949-1954 politici di G. Mazzini, nella collana di Classici della politica diretta da L. Firpo (Torino ...
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classico
clàssico agg. [dal lat. classĭcus (der. di classis: v. classe) «appartenente alla prima classe dei cittadini», e, riferito a scrittori, «di prim’ordine»] (pl. m. -ci). – 1. Appartenente al mondo o all’antichità greca e latina, considerate...
stile
s. m. [lat. stĭlus «stilo»: v. stilo]. – 1. Lo stesso, ma meno frequente, che stilo, in varî sign.: a. Piccola asta d’osso o di metallo, appuntita a un’estremità e piatta dall’altra, usata dagli antichi per scrivere sulle tavolette cerate...