arbìtrio, lìbero Espressione usata per indicare la libertà dell'uomo, i cui atti non sono determinati da forze superiori (di tipo soprannaturale o naturale), ma derivano da sue autonome scelte. Nata sul [...] è in connessione con i problemi della grazia, della predestinazione e dell’origine del male. S. Agostino distingue il libero a. dalla libertà perfetta, che l’uomo avrebbe perduto in seguito al peccato originale, identificandolo come quel posse non ...
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Religione ebraica, complesso delle credenze e della cultura degli Ebrei. È una delle più antiche religioni monoteistiche, dalla quale è derivato anche il cristianesimo e il cui nucleo originario risale [...] una civiltà vera e propria. La frequentazione con il testo sacro ha sviluppato una coscienza dell'umanità in cui il liberoarbitrio e l'onniscienza divina convivono senza cadere in contraddizione.
Centrale, nel pensiero dell'ebraismo, è l'idea della ...
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Complesso delle dottrine teologiche formulate da G. Calvino. Con il nome di c. si indicano anche il genere di organizzazione ecclesiastica a esse conforme (presbiterianesimo) e l'insieme delle confessioni [...] calvinista riprende alcune tesi fondamentali del luteranesimo (la Scrittura come unica regola di fede, la negazione del liberoarbitrio, la giustificazione per fede senza le opere), aggiungendovi le dottrine elaborate da Calvino, che fanno perno ...
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Opera del teologo C. Giansenio (1585-1638), il cui titolo integrale è Augustinus seu Doctrina sancti Augustini de humanae naturae sanitate, aegritudine, medicina, adversus Pelagianos et Massilienses. [...] della grazia per perseverare nel bene; Giansenio vi combatte quindi la dottrina dello stato di "natura pura". Il terzo tomo tratta della grazia e del liberoarbitrio nello stato di "natura riparata", della predestinazione e della riprovazione. ...
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Diritto
Per g. si intende il provvedimento, adottato generalmente dal capo dello Stato, di estinzione della pena a favore di un determinato soggetto. A differenza dell’amnistia e dell’indulto (Amnistia [...] della g. entra in una nuova fase. Per Lutero il peccato originale ha intrinsecamente corrotto la natura umana, togliendole il liberoarbitrio e la capacità di operare il bene: l’uomo non può disporsi alla giustificazione con le opere buone, ma questa ...
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Musica
Spettacolo, detto anche melodramma, in cui l’azione teatrale si sviluppa attraverso la musica e il canto. Pur assumendo denominazioni diverse a seconda di argomento (o. buffa, o. seria), epoca e [...] la riforma luterana, insistendo sull’assoluta incapacità per l’uomo peccatore di compiere o. buone, negò al liberoarbitrio ogni possibilità di compiere materialmente il bene.
Scienza militare
O. fortificata Ogni apprestamento militare atto ad ...
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La vasta azione svolta dalla Chiesa cattolica nel 16° sec. e in parte del 17° per restaurare una più intensa, viva, sincera e disciplinata vita religiosa, realizzando quella «riforma nel capo e nelle membra», [...] il principio luterano della giustificazione per la sola fede, indipendentemente dalle opere, e affermando il valore del liberoarbitrio persistente anche dopo il peccato originale. Anche nel campo della riforma disciplinare il concilio svolse opera ...
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Secondo la Bibbia, il primo uomo creato da Dio, progenitore del genere umano.
Il racconto biblico
Nella Bibbia (Genesi 1-5) la creazione dell'uomo è narrata in due racconti. Nel primo essa avviene il [...] le azioni del Signore" mostrando che la punizione di Adamo ed Eva è giusta perché essi peccarono forniti di liberoarbitrio, scegliendo deliberatamente il male invece che il bene. Il loro peccato consiste nell'avere disubbidito al divieto del Signore ...
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Movimento radicale in seno alla Riforma, che prende nome dall’uso di ribattezzare gli adepti. Gli a. infatti ritenevano il battesimo non un sacramento, ma il frutto dell’attività morale e del liberoarbitrio [...] e quindi non consideravano valido quello impartito agli infanti. All’origine del movimento si pongono quei ‘visionari’, come T. Münzer e N. Storch, che si affermarono a Zwickau e furono aspramente combattuti ...
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Teologo (Medina del Campo 1528 - ivi 1604), domenicano (1547); insegnò nell'università di Salamanca (1577-1600). È uno dei principali rappresentanti della rinascita del tomismo; il suo nome è soprattutto [...] Apologia fratrum praedicatorum (pubblicata nel 1595, scritta in collaborazione con altri domenicani), tesa a confutare la Concordia liberiarbitrii cum gratiae donis (1588) del Molina: la polemica contrapporrà per secoli gesuiti e domenicani ed è all ...
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libero
lìbero agg. [dal lat. liber -ĕra -ĕrum]. – 1. a. Che non è soggetto al dominio o all’autorità altrui, che ha facoltà di agire a suo arbitrio, senza subire una coazione esterna che ne limiti, materialmente e moralmente, la volontà e...
arbitrio
arbìtrio s. m. [dal lat. arbitrium, der. di arbĭter «arbitro»]. – 1. Capacità di scelta nell’operare e nel giudicare: fare, agire, comportarsi, regolarsi secondo il proprio a.; rimisero tutto all’a. del direttore; in filosofia, libero...