GAGLIANO (Galliano, Galliani), Pier Francesco da
Maria Pia Paoli
Nacque a Firenze il 20 luglio 1484 da Filippo e Alessandra Soderini, abitanti nel "popolo" di S. Maria del Fiore nel quartiere di S. [...] duomo pistoiese durante la Quaresima del 1548 e subito il G. fece esaminare le sue affermazioni relative al liberoarbitrio, alla superiorità della Scrittura rispetto al concilio, alla negazione dei santi e del purgatorio, alla validità del celibato ...
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BAGLIONI, Lelio (al secolo Ottaviano)
Boris Ulianich
Nacque nel 1550 quasi certamente a Firenze: "florentinus" viene in genere designato nei documenti. Non conosciamo il nome di sua madre; sappiamo invece [...] Sacri del Possevino, si dimostra infondata. Il Possevino cita infatti del B. (sotto "Lilius Baleonius") unicamente il De liberoarbitrio (cfr. II, Venetiis 1606, p. 345). La notizia del Mazzuchelli deriva forse dall'Istoria degli scrittori fiorentini ...
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MANFREDI, Girolamo
Vincenzo Lavenia
Appartenente, secondo quanto scrisse nel frontespizio di due opere a stampa, a una nobile casata di origine ferrarese, nacque a Bologna intorno al 1526, forse da [...] il De cardinalibus nel 1564). In appendice segue il vero e proprio Sermo in hereticos, de libero hominis arbitrio, rivolto a un fantomatico eretico reo di attaccare il liberoarbitrio. L'opera circolò a sé con il titolo di Opusculum in hereticos. De ...
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HILLEL di Samuel da Verona (Hillel ben Šemu'el ben Eli'ezer mi-Verona)
Mauro Zonta
Filosofo, talmudista, medico e traduttore ebreo italiano, attivo nel secolo XIII. Le notizie sicure sulla famiglia e [...] di H. (che ne parla nella seconda lettera a Maestro Gaio), e dedicati rispettivamente alla conoscenza divina e al liberoarbitrio, al perché il peccato originale abbia reso l'uomo mortale, e alla questione se la credenza nella caduta degli angeli ...
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CERISE, Lorenzo Alessandro Filiberto
Franco Della Peruta
Nato ad Aosta il 2 febbr. 1807 dal barone Antonio, studiò a Torino, dove nel 1828 si laureò in medicina. Poco tempo dopo, nel 1831, si recava [...] della certezza; il cristianesimo evangelico considerato come sintesi religiosa ancora valida dalla quale trarre ispirazioni; il liberoarbitrio e la responsabilità dell'uomo; le nazioni e gli individui funzioni dell'umanità, e quindi chiamati ...
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LIVI, Carlo
Giuseppe Armocida
Nacque a Prato l'8 sett. 1823 da una famiglia di commercianti. Completò gli studi superiori nella città natale, dapprima presso il collegio Cicognini, poi al seminario, [...] . In epoca antecedente l'affermazione della nuova scuola antropologica, pur non propugnando un determinismo negatore del liberoarbitrio, fu in qualche modo un freniatra positivista e, in quanto sostenitore della necessità dell'indagine anatomo ...
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PEREZ, Francesco Paolo
Elena Gaetana Faraci
PEREZ, Francesco Paolo. – Nacque a Palermo il 19 marzo 1812 da Bartolomeo e da Antonina dei baroni Iannelli di Caccamo.
Il padre era un alto funzionario dell’amministrazione [...] 207), un contributo di filosofia sociale che individuava i tratti di una società ben ordinata e civile nell’esercizio del liberoarbitrio e nell’originario diritto della proprietà personale.
Dopo la stampa a Napoli della Protesta del popolo delle due ...
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FLORIMONTE, Galeazzo
Franco Pignatti
Nacque a Sessa Aurunca (nell'odierna provincia di Caserta) il 27 apr. 1484, figlio naturale del notaio Marco Ferramonte e di Antonina Castello (o Zitello).
Col cognome [...] de situ et de pulchritudine civitatis Suessae", in volgare, menzionato dal Chioccarelli (p. 191). Nel 1545 inviò un trattato sul liberoarbitrio al card. M. Cervini e nel 1561 uno sulla giustizia inerente e imputata al Beccadelli. Della traduzione di ...
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FRANCHI, Antonio, detto il Lucchese
Marco Gallo
Nacque il 14 luglio 1638 a Villa Basilica, nei pressi di Lucca, da Giovanni e da Lorenza Grassi. Come scrisse nell'autobiografia - che, ripresa e integrata [...] del tempo, sulla questione del livello del mare e di quello della terra, sull'inesistenza dell'antiperistasi e sul liberoarbitrio, ai quali si accompagnò un trattatello "intorno alla maniera di fare mulini sopra acque ferme e stagnanti"; rivelano un ...
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ILLICINO, Pietro
Rotraud Becker
Di famiglia senese, nacque verso il 1504. Nulla sappiamo della giovinezza e della prima formazione. Studiò lettere latine a Padova con Lazzaro Bonamico, docente dal 1530 [...] sono soprattutto temi generali, come l'essenza dell'uomo e la sua posizione nell'universo, il destino, la provvidenza, il liberoarbitrio, e fanno pensare ad appunti presi alle lezioni di Padova. Si rivela così un I. in stretto rapporto con il ...
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libero
lìbero agg. [dal lat. liber -ĕra -ĕrum]. – 1. a. Che non è soggetto al dominio o all’autorità altrui, che ha facoltà di agire a suo arbitrio, senza subire una coazione esterna che ne limiti, materialmente e moralmente, la volontà e...
arbitrio
arbìtrio s. m. [dal lat. arbitrium, der. di arbĭter «arbitro»]. – 1. Capacità di scelta nell’operare e nel giudicare: fare, agire, comportarsi, regolarsi secondo il proprio a.; rimisero tutto all’a. del direttore; in filosofia, libero...