CARAMUEL LOBKOWICZ, Juan (Giovanni)
Augusto De Ferrari
Nacque a Madrid il 23 maggio 1606 da Lorenzo e da Caterina Frisse Lobkowicz, discendente da una famiglia imparentata con la casa reale danese e [...] e in Francia, che fu all'origine della bolla In eminenti (1643) di Urbano VIII. Le tesi sulla grazia, sul liberoarbitrio, sull'anima secondo la dottrina di s. Bernardo, sostenute dal C. in varie occasioni contro i giansenisti, furono pubblicate in ...
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LAMPREDI, Giovanni Maria
Fabrizio Vannini
Nacque il 6 apr. 1731 a Rovezzano (Firenze), da Gaetano di Cosimo, "fornaio di fuori la porta a S. Friano" (Firenze, Biblioteca nazionale, Mss., Nuovi Acquisti, [...] priva di meschinità, passioni e ricchezze: repubblica di uomini resi liberi dall'amore per la cultura, saggi e in quanto tali natura umana, mentre altro fondamento della teoria è il liberoarbitrio, senza il quale è impossibile stabilire il giusto e ...
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MONTICOLI, Andrea
Luca Gianni
MONTICOLI, Andrea. – Nacque in Friuli dal giurisperito Giovanni e da Caterina, congiunta del toscano Nicolò da Siena.
Licenziato in diritto civile, nell’ottobre del 1385 [...] Severino Boezio, forse il De consolatione philosophiae, un libro di Prospero di Aquitania, forse il De gratia et de liberoarbitrio, il De officiis di Cicerone e la Rethorica ad Herennium, allora attribuita allo stesso autore, le Epistulae ex Ponto ...
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GIOVANNI da Lugio (Luio)
Gabriele Archetti
Nacque nel Bergamasco, secondo quanto afferma Raniero Sacconi, che lo chiama "Iohannes de Lugio Bergamensis" (p. 51). Molto probabilmente infatti G. proveniva [...] da Satana in opposizione al precedente.
G. giustificava altresì la defezione delle anime negando l'esistenza del liberoarbitrio, per cui ogni attività, anche quella divina, risultava sottomessa alla rigorosa legge della necessità: tale principio ...
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GRISPIGNI, Filippo
Paolo Camponeschi
Nacque a Viterbo il 31 ag. 1884 da Pietro e da Rosa Venturini.
Iscritto alla facoltà di giurisprudenza di Roma, negli anni dell'università prese parte al dibattito [...] . 263-277), assegnando al criminalista - abbandonata l'"inutile e impossibile" ricerca del grado maggiore o minore di liberoarbitrio - il compito di definire gli strumenti di difesa sociale, collocando "le restrizioni nel limite insormontabile della ...
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CONTI SINIBALDI, Ugo
Aldo Mazzacane
Nacque a Bologna il 4 dic. 1864 da Ercole e da Luisa Fausti, da una famiglia aristocratica; compì gli studi a Bologna laureandosi in giurisprudenza nel luglio 1886 [...] si stampava a Milano per le cure di P. Cogliolo. Le discussioni filosofiche più spinose, come quella sul liberoarbitrio, venivano deliberatamente trascurate a vantaggio di un metodo empirico-positivo, che si definiva "strettamente giuridico" e che ...
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STATI UNITI (A. T., 127-146)
Roberto ALMAGIA
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Piero LANDINI
Emilio MALESANI
Pino FORTINI
Emilio MALESANI
Alberto BALDINI
Carlo DE ANGELIS
Anna Maria RATTI
Gennaro [...] patria bene o male acquisita; i più rimangono come liberi lavoratori sul suolo americano. Il loro numero si è fatto a seconda delle necessità delle stagioni, molti dei volontarî si arbitravano di fare una scappata alla fattoria a dare un'occhiata e ...
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Religione. - La religione storicamente si attua nella vita associata; e, senza accogliere la teoria del Durkheim che la religione sia nata dalla società, non si può negare che fin dalle sue prime e più [...] contrasti tra associati, o fra questi e l'associazione (anche a fini meramente disciplinari) hanno efficacia di arbitratolibero (o improprio), secondo gli effetti che in diritto sostanziale, e sotto il controllo dell'autorità giudiziaria ordinaria ...
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Contratto è definito dalla legge l'accordo di due o più persone per costituire, regolare o sciogliere fra loro un vincolo giuridico. Genericamente l'accordo di due o più persone sopra un oggetto d'interesse [...] e nel genere e non lasciata interamente all'arbitrio del debitore. Se la cosa fosse affatto indeterminata a) gl'inabilitati; b) i minori emancipati.
Il consenso non si reputa libero quando sia viziato da una di queste tre cause: la violenza morale, l' ...
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(A. T., 53-54-55; 56-57).
Geografia: Nome (p. 667); La moderna conoscenza geografica (p. 667); Situazione e confini (p. 668); Composizione litologica del suolo (p. 668); Struttura e forme del terreno [...] nella Pomerania; l'uno e l'altro paese vollero Lotario arbitro delle contese sorte tra loro per l'opposto parteggiare nelle nell'avventura danese. Ma Vienna non può né vuole lasciar mano libera alla rivale nei ducati. Si parla di compensi; si fa ...
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libero
lìbero agg. [dal lat. liber -ĕra -ĕrum]. – 1. a. Che non è soggetto al dominio o all’autorità altrui, che ha facoltà di agire a suo arbitrio, senza subire una coazione esterna che ne limiti, materialmente e moralmente, la volontà e...
arbitrio
arbìtrio s. m. [dal lat. arbitrium, der. di arbĭter «arbitro»]. – 1. Capacità di scelta nell’operare e nel giudicare: fare, agire, comportarsi, regolarsi secondo il proprio a.; rimisero tutto all’a. del direttore; in filosofia, libero...