CONTARINI, Nicolò
Gaetano Cozzi
Nacque a Venezia il 26 sett. 1553, dal ramo della grande casata patrizia che aveva sede a S. Maria Nova, in calle della Testa. La sua era famiglia di limitate risorse [...] di tutte le cose, dipendendo frequentemente dalla fortuna o dall'arbitrio d'uno solo che si manifesti overo s'occulti una legge , che ivi sta come nella propria sede... Lo stile... è libero, anco dove si tratta di Prencipi grandi, lo stesso dove si ...
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MAMIANI DELLA ROVERE, Terenzio
Antonio Brancati
Nacque a Pesaro il 18 sett. 1799 da Gianfrancesco, conte di Sant'Angelo in Lizzola, e da Vittoria Montani.
Ebbe la prima formazione a Pesaro, dove studiò [...] notizia reagì "gridando come un fanciullo: L'Italia sarà libera, sarà libera l'Italia nostra e certo gioia più pura, più alta rimarrà esclusa sempre da ogni concorso, e vivrà in tutto all'arbitrio e alla mercede de' ricchi" (p. 33).
Incontro ...
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ARIULFO
Paolo Bertolini
Secondo duca longobardo di Spoleto, era già succeduto a Faroaldo I nel settembre del 591.
Un A., capo di un contingente imperiale agli ordini dell'ipostratego Giovanni Mistacon [...] Romani", potevano essere considerati bizantini. Gli episodi di arbitrio e di violenza a noi noti si riferiscono tutti in Arch. Muratoriano, II(1922), pp. 640 s.; L. Duchesne, Le Liber pontificalis, I, Paris 1955, pp. 312 ss.; A. Di Meo, Annali ...
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CASALI, Uguccio Urbano
Franco Cardini
Nacque da Bartolomeo di Ranieri e dalla sua seconda moglie, Beatrice di Francesco Castracani, dopo il 1349 (quando era ancora viva la prima moglie di Bartolomeo) [...]
La morte del vescovo Luca di Grazia e la pace parvero liberare il C. e da preoccupazioni politiche e da inibizioni morali. di Virtù. Il C., pur ostentando la sua fiducia nell'arbitrato fiorentino tra lui e il Michelotti, non perdeva occasione per far ...
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BERTANO, Gurone
Roberto Zapperi
Appartenente a una famiglia modenese, nacque a Nonantola nel 1499 da Francesco. Destinato alla carriera ecclesiastica, il B., diversamente dal fratello Pietro, che entrò [...] sua educazione e dalla sua condizione di uomo di negozi, che nel libero gioco politico trovava la sua ragione di vita, a contrastare ogni egli pretendesse regolare la questione religiosa a suo arbitrio, con la conseguenza di spingere la Curia a ...
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BARTOLINI, Onofrio (Honuphrius Bartolini de Perusio, Onufrius de Perusio)
Roberto Abbondanza
Appartenente a famiglia di elevata condizione sociale oriunda con tutta probabilità da Montali, il B. nacque [...] proprio in quel difficile periodo che vede la crisi del libero Comune e in cui, attraverso lotte e rivolgimenti ininterrotti dal luogotenente ducale, dai priori e dagli ufficíali dell'arbitrio, perché recasse alla vedova le condoglianze della città e ...
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FANTUZZI, Giuseppe
Paolo Preto
Nato a Belluno il 10 ott. 1762 da Francesco e Bernardina de Castello, trascorse l'adolescenza e la prima giovinezza trasportando abeti e pini sul Piave e di questa sua [...] inerti dì leggi, pure teorie che un dispotico atto di arbitrio può sconvolgere a suo piacimento" (Berengo, La società che lo toglieva al comune degli animali ... abbandonò l'aria libera e pura dei fruttiferi boschi, per respirare la fetida delle ...
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CESSI, Roberto
Paolo Preto
Nacque a Rovigo il 20 ag. 1885 da Riccardo e da Clementina Moretti; dalla sua terra natale, già profondamente segnata dalle lotte contadine per un più giusto e civile assetto [...] interpolazioni non sono risultato di capriccio e di arbitrio: anch'esse sono espressione di una esigenza ma come "palestra di verità, nella quale il nostro intelletto, libero da pregiudizi e da suggestioni, volentieri indugia a scrutare l'animus ...
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FABBRI, Edoardo (Odoardo)
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Cesena (prov. Forlì) il 13 ott. 1778 da Mario Antonio, possidente, e da Caterina Riganti.
Il padre, esponente della piccola nobiltà locale, non [...] forma di convivenza era possibile. E di fronte all'arbitrio dei giudici, all'illogicità delle misure punitive, alla spudoratezza , il F. accolse la fine dell'incarico come una liberazione: stanco e deluso, tornò a Pesaro ad esercitare ancora ...
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LAMPUGNANI, Oldrado
Francesca M. Vaglienti
Figlio del giureconsulto Uberto e di Giovanna Omodei, nacque probabilmente intorno al 1380 a Pavia, in parrocchia S. Colombano. Contrariamente a quanto affermato [...] aver portato la città alla rivolta governandola con eccessivo arbitrio.
Una cronaca anonima accusa apertamente il L. e sua richiesta al duca Francesco di poter esercitare nuovamente il libero patronato laico sulla cappella dedicata a s. Donato, nella ...
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libero
lìbero agg. [dal lat. liber -ĕra -ĕrum]. – 1. a. Che non è soggetto al dominio o all’autorità altrui, che ha facoltà di agire a suo arbitrio, senza subire una coazione esterna che ne limiti, materialmente e moralmente, la volontà e...
arbitrio
arbìtrio s. m. [dal lat. arbitrium, der. di arbĭter «arbitro»]. – 1. Capacità di scelta nell’operare e nel giudicare: fare, agire, comportarsi, regolarsi secondo il proprio a.; rimisero tutto all’a. del direttore; in filosofia, libero...