GUALTIERI (Gualterio), Filippo Antonio
Silvano Giordano
Nacque a Fermo, nelle Marche, il 24 marzo 1660, figlio di Gualtiero, marchese di Crognolo, membro del patriziato di Orvieto, e di Anna Maria Cioli, [...] azione del papa, perché il pontefice voleva avere campo libero per difendere l'autorità della S. Sede quando e come e delle attività culturali, Soprintendenza per i beni architettonici, Comune di Perugia, Raro ed eccellente pittore. Il restauro dei ...
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GIROLAMO Miani (Emiliani), santo
Filippo Crucitti
Nacque nel 1486 a Venezia, presso S. Vitale, da una famiglia patrizia di condizioni economiche non particolarmente floride che esercitava la mercatura [...] a quel momento. La Vergine esaudì le sue preghiere, lo liberò dalle catene, aprì la porta della cella e lo fece coordinare il loro lavoro e di fissare le basi della loro vita in comune. Nel giugno del 1534, a Merone in Brianza, nella casa del futuro ...
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LOMBARDI, Riccardo
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Napoli il 28 marzo 1908.
Il padre, Luigi (1867-1958), era nato a Dronero in una famiglia di solidi principî cattolici. Allievo di Galileo Ferraris, si [...] confratelli" (Martina, 2003, p. 288).
Dopo la liberazione di Roma le direttive di Pio XII furono di rendere con i gruppi favorevoli alla ricerca di una "terza via" fra comunismo e capitalismo mediante un programma sociale, al fine di recuperare su ...
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DATI, Leonardo
Paolo Viti
Nacque a Firenze da Stagio, o Anastasio, e da Ghita di Ridolfo Taoni intorno al 1365; fu fratello di Gregorio detto Goro, mercante e scrittore. Entrato nell'Ordine domenicano [...] scriverla mentre che diceva, e fece grandissimo onore a sé e al Comune". Compiuta positivamente la missione, il D. ai primi di novembre era dell'uomo: il quale però possiede sempre il libero arbitrio ed ha un destino celeste. Il terzo libro ...
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DONÀ (Donati, Donato), Pietro
Antonio Menniti Ippolito
Figlio terzogenito del patrizio Nicolò, nacque a Venezia probabilmente intorno al 1390. Studiò a Padova: il 30 genn. 1410 si licenziò in arti e [...] con l'intenzione di destinarne alcuni ad uso comune, per una "libraria" universitaria o monastica.
Tra Rer. Ital. Script., XXXII, Mediolani 1733, col. 1093; B. Platina, Liber de vita Christi ac omnium pontificum Romanorum, in Rer. Ital. Script., 2 ...
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BONOMO, Pietro
Gerhard Rill
Nacque nel 1458 a Trieste da Giovanni Antonio e da una Salomea. Quando nel 1468 il padre, capo della fazione imperiale della città, fu assassinato nel corso di un tumulto, [...] Nel 1478 Federico III gli concesse la carica di cancelliere del Comune di Trieste. Verso il 1480 sposò la dama di corte già concluso un trattato di alleanza con la Savoia che garantiva libero passaggio alle sue truppe. Maggior successo il B. non ebbe ...
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BERNARDO
Paolo Bertolini
Vescovo di Parma, secondo di questo nome, venne eletto e consacrato probabilmente intorno al 1170, come successore di Aicardo da Cornazzano, deposto dalla sua dignità perché [...] testimonianze, e di condannare canonicamente l'accusato, anche se a piede libero (Kehr, V, p. 419, n. 24).
Il 26 nov apparire certo indirizzo storiografico, tutta volta ad una meta comune con le altre città della Lega. Troppi elementi concordano ...
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LAMBRUSCHINI, Luigi
Giuseppe Monsagrati
Ultimo di dieci figli, nacque a Sestri Levante il 16 maggio 1776 da Bernardo e da Pellegrina Raggi e fu battezzato con i nomi di Emanuele Nicolò (diventerà Luigi [...] il disegno di potere cui pareva destinarlo un'ambizione fuori del comune.
Portato in primo piano dal suo attivismo, il 27 sett. paese dove, come dovette constatare il L., la stampa era libera, il potere del sovrano limitato dalla Charte e il clero, ...
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MALABRANCA, Latino
Marco Vendittelli
Figlio di Angelo e di Mabilia di Matteo Rosso Orsini, nacque, probabilmente a Roma, intorno al 1235. Per parte di madre il M. era nipote di Giangaetano Orsini, che [...] per almeno un anno proprio Bertoldo Orsini, libero di operare senza alcun vincolo determinato da XCI (1933), vol. II, pp. 49-75; E. Duprè Theseider, Roma dal Comune di Popolo alla signoria pontificia (1252-1377), Bologna 1952, pp. 203-207, 210-217, ...
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GIACOMELLI, Giacomo
Michele Di Sivo
Nato intorno al 1498 da una famiglia romana di accademici, si laureò in medicina alla Sapienza di Roma, dove insegnò filosofia, sicuramente dal 1539 al 1542, ma probabilmente [...] del viceré del 27 marzo 1545 con la quale si dava comunicazione di tale decisione, provocò reazioni vivaci tra i legati e in a Trento, sin dal 1543, sulla grazia e il libero arbitrio, accusando esplicitamente di eresia e luteranesimo Morone, il ...
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libero
lìbero agg. [dal lat. liber -ĕra -ĕrum]. – 1. a. Che non è soggetto al dominio o all’autorità altrui, che ha facoltà di agire a suo arbitrio, senza subire una coazione esterna che ne limiti, materialmente e moralmente, la volontà e...
comunita
comunità (ant. communità) s. f. [dal lat. communĭtas -atis «comunanza», der. di communis «comune1»]. – 1. non com. Carattere, stato giuridico di ciò che è comune; comunanza: c. di beni, c. d’interessi; anche in senso più astratto:...