Movimento di pensiero e di azione politica che riconosce all’individuo un valore autonomo e tende a limitare l’azione statale in base a una costante distinzione di pubblico e di privato.
Le origini
Le [...] della scuola classica inglese, per cui la massima utilità generale è garantita dalla libera competizione, intesa all’utile particolare e svincolata da ogni disciplina (individualismo comune a F. Quesnay, R.-J. Turgot, A. Smith). Le dichiarazioni dei ...
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sindacato Associazione di lavoratori o di datori di lavoro costituita per la tutela di interessi professionali collettivi. Nel linguaggio economico e finanziario, coalizione di imprese.
Il sindacalismo [...] di relazioni industriali basato su un’espressione relativamente libera delle forze sindacali e su un ampio secondo le decisioni prese, oppure conferendo la procura a un mandatario comune; una particolare specie di s. azionari è il s. di blocco ...
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Movimento tendente a favorire la cooperazione politica, economica e culturale tra gli Stati del continente americano.
Le origini
La sua origine può essere rinvenuta nel pensiero di S. Bolívar, che ne [...] i paesi latino-americani diedero vita a iniziative regionali, quali il Mercato comune centroamericano (MCCA), l’Associazione Latino-Americana di Libero Commercio (ALALC), divenuta in seguito Associazione Latino-Americana di Integrazione (ALADI), e ...
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di Irene Giannì
Teofilato, Cesare Alfredo
Pedagogo, storico e attivista politico italiano (Francavilla [...] pedagogia libertaria si fonda sulla costruzione di una scuola libera da vincoli repressivi e tale da creare un uomo senza all'idea per cui non si può essere membri della nobile comunità umana se di essa si ignorano le radici millenarie, dalla metà ...
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Chi non appartiene allo stato clericale; sono quindi l., nella Chiesa cattolica, i fedeli che non sono né chierici né religiosi, ossia tutte le persone battezzate che non hanno alcun grado nella gerarchia [...] tutte le confessioni religiose a una disciplina di diritto comune, la seconda ha come effetto il ricorso a la Chiesa cattolica, ad imitazione del modello statunitense («libera Chiesa in libero Stato»).
Sul filone tracciato da Cavour si è posta ...
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Novecento
Mariuccia Salvati
(XXIV, p. 994)
Le fortune di una parola
Il costituirsi nel linguaggio italiano della voce Novecento come oggetto di trattazione storiografica specifica è un processo solo [...] all'angoscia che scaturisce dallo 'spaesamento-sradicamento' proprio di quell'essere senza patria che è l'uomo libero moderno. Le ideologie di comunismo e fascismo sono dunque legate tra di loro 'logicamente', ma tutta l'opera di Nolte è volta ...
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Magistratura
Sergio Bartole
I temi generali della giurisdizione, nel diritto romano e nello Stato moderno, sono trattati nel XVII vol. dell'Enciclopedia Italiana sotto la voce giurisdizione (p. 368). [...] per l'elezione dei membri a opera del Parlamento in seduta comune si richiede la maggioranza dei tre quinti dell'assemblea, che si amministrativa è destinata a garantire un esercizio libero e incondizionato della funzione giurisdizionale, escludendo ...
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RAGION DI STATO
C. Cand.
. Il termine "ragion di stato" entrò nell'uso intorno al 1550 e servì comunemente a designare la politica intesa come scienza fornita di regole proprie e ubbidiente a una propria [...] rivelano generalmente anche nella struttura esteriore un'impronta comune. Essi constano quasi sempre di una parte generale in sostanza finivano per consigliare al principe tale ossequio lasciandolo libero di agire per il resto da politico puro. Non ...
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rappresentanza
Stefano De Luca
Scegliere e controllare i governanti
Per rappresentanza politica si intende quel sistema grazie al quale i cittadini, tramite periodiche elezioni, nominano il parlamento, [...] lo si fa, non si è più liberi. E così il popolo inglese, scriveva Rousseau, «crede di essere libero, ma si sbaglia di grosso; lo è 19° e nel 20° secolo, nella tradizione comunista: Marx esaltò la Comune di Parigi (1870) perché era composta da ...
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Tecnocrazia
Domenico Fisichella
SOMMARIO: 1. Il rischio dell'ambiguità concettuale. 2. L'economia come discrimine. 3. I precursori. 4. Tre rivoluzioni industriali. 5. Caratteri strutturali e funzionali. [...] emerge la marxiana ed engelsiana visione utopica di una ‟società comunista, dove ciascuno non ha un esclusivo ambito di attività, ma legati al lavoro e tende ad aumentare il tempo libero. Il lavoro fisico viene progressivamente delegato al robot, il ...
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libero
lìbero agg. [dal lat. liber -ĕra -ĕrum]. – 1. a. Che non è soggetto al dominio o all’autorità altrui, che ha facoltà di agire a suo arbitrio, senza subire una coazione esterna che ne limiti, materialmente e moralmente, la volontà e...
comunita
comunità (ant. communità) s. f. [dal lat. communĭtas -atis «comunanza», der. di communis «comune1»]. – 1. non com. Carattere, stato giuridico di ciò che è comune; comunanza: c. di beni, c. d’interessi; anche in senso più astratto:...