Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Gaetano Filangieri
Adriano Giannola
Filangieri è una figura di primo piano nell’Europa della seconda metà del Settecento: riceve a più riprese Goethe e intrattiene rapporti con il fior fiore dell’intellettualità [...] ed essoterismo
Quello di Filangieri è un esemplare modello di filantropia (l’aspirazione a una ‘libera filantropia in liberomercato’). Un modello nel quale la rigorosa applicazione graduale della logica universale conduce al progresso; coerentemente ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Antonio Scialoja
Gabriella Gioli
Antonio Scialoja è considerato un protagonista di primo piano della politica economica risorgimentale. Stretto collaboratore di Cavour prima e dei governi della Destra [...] come la chiusura di attività incapaci di sostenere la concorrenza in un mercato liberalizzato. E le scelte di Scialoja si adeguano alle leggi del liberomercato e della concorrenza internazionale.
Le scelte economico-finanziarie dell’Italia unita ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Giovanni Demaria
Aldo Montesano
Nel periodo centrale del Novecento, Giovanni Demaria si colloca tra gli economisti italiani di maggiore rilievo. È stato uno studioso di grande attività e ampi interessi [...] della politica economica, Demaria può essere definito un liberista critico: liberista, perché non ha mai mancato di mettere in rilievo, spesso controcorrente, i vantaggi del liberomercato, della concorrenza e dell’apertura agli scambi internazionali ...
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IMPERIALI, Giuseppe Renato
Stefano Tabacchi
Nacque a Oria o, più probabilmente, a Francavilla Fontana, il 28 apr. 1651, da Michele, principe di Francavilla, e Brigida Grimaldi. Apparteneva a uno dei [...] a evitare una forte tensione tra il legato e il ceto dirigente ferrarese, irritato dalla decisione di istituire il liberomercato del grano, misura che ledeva i privilegi annonari della città e danneggiava il patriziato. Non deve allora stupire se ...
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Jewison, Norman (propr. Norman Frederick)
Anton Giulio Mancino
Regista e produttore cinematografico e televisivo canadese, nato a Toronto il 21 luglio 1926. Sebbene abbia esordito sul piccolo e sul grande [...] Quest'ultimo film, in particolare, rappresenta una delle più riuscite e implacabili satire del capitalismo selvaggio e del liberomercato degli anni Novanta, impersonato dall'impenitente e rapace affarista Garfield (Danny DeVito).
Nel 1987 J. si era ...
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COSTA, Angelo
Cinzia Cassani
Piero Craveri
Nacque a Genova, terzo di sette figli, il 18 apr. 1901 da Federico e Beatrice De Ferrari. La famiglia, originaria dal sec. XVI di Santa Margherita Ligure, [...] che il quantitativo assegnato alla ditta non raggiunse neppure la terza parte dell'olio da questa normalmente acquistato sul liberomercato. Così, nel 1941, allo statuto sociale della "G. Costa fu Andrea" si aggiunse l'acquisto e l'amministrazione ...
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PIETRO LEOPOLDO d'Asburgo-Lorena, granduca di Toscana, poi imperatore del Sacro Romano Impero come Leopoldo II
Renato Pasta
PIETRO LEOPOLDO d’Asburgo-Lorena, granduca di Toscana, poi imperatore del [...] politico comunque imponente, che consegnò all’Ottocento una società fondata sulla proprietà terriera, la mezzadria e il liberomercato agricolo, su leggi, miti e valori condivisi, sul non reversibile distacco dalla Curia romana. Ma il cammino ...
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MAMIANI DELLA ROVERE, Terenzio
Antonio Brancati
Nacque a Pesaro il 18 sett. 1799 da Gianfrancesco, conte di Sant'Angelo in Lizzola, e da Vittoria Montani.
Ebbe la prima formazione a Pesaro, dove studiò [...] liberal-democratico e moderato, contenente la prima presa di distanza della cultura italiana dal liberismo economico, la cui legge fondamentale del liberomercato - vi si leggeva - "giovava a coloro soltanto che portano seco qualche facoltà e qualche ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Claudio Napoleoni
Riccardo Bellofiore
Claudio Napoleoni è una delle voci più significative dell’economia politica italiana, nell’ambito della quale ha svolto una funzione essenziale, critica e ricostruttiva [...] Napoleoni giudica lungimirante la scelta politica di rendere operante, dal 1950, un’economia di liberomercato, la crescita è stata quantitativamente insufficiente rispetto alle potenzialità, e qualitativamente inaccettabile nella sua composizione ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Pasquale Saraceno
Antonio Magliulo
Pasquale Saraceno è stato un protagonista riservato e pragmatico della politica economica italiana del Novecento. Un civil servant che voleva orientare il mercato, [...] . Se il fondo fosse inferiore ai costi aggiuntivi, le imprese pubbliche non potrebbero competere con le imprese private nel liberomercato. Se fosse superiore, godrebbero di aiuti di Stato distorsivi della concorrenza. Si tratta di un tentativo di ...
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mercato
s. m. [lat. mercatus -us, der. di mercari «far commercio, trafficare»]. – 1. a. In senso concr., il luogo, per lo più all’aperto, dove avvengono le contrattazioni per la vendita e l’acquisto di determinati prodotti e dove normalmente...
libero
lìbero agg. [dal lat. liber -ĕra -ĕrum]. – 1. a. Che non è soggetto al dominio o all’autorità altrui, che ha facoltà di agire a suo arbitrio, senza subire una coazione esterna che ne limiti, materialmente e moralmente, la volontà e...