Economista (Cambridge 1883 - Firle, Sussex, 1946). Considerato una delle figure fondamentali della scienza economica, il suo pensiero e le sue opere hanno influenzato l'elaborazione economica, sociologica [...] . La grande depressione, che ebbe culmine nel 1929, diede completamente ragione alla convinzione di K. sull'incapacità del liberomercato di garantire la piena occupazione dei fattori produttivi. Negli anni della crisi portò a termine il suo Treatise ...
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Piketty, Thomas. – Economista francese (n. Clichy 1971). Allievo di R. Guesnerie, si è addottorato nel 1993 in Scienze economiche presso la London school of economics; assistant professor nel Dipartimento [...] . 2014), in cui attraverso un ampio studio comparativo e utilizzando dati fiscali ha rilevato come il sistema del liberomercato abbia una tendenza naturale all’incremento della concentrazione della ricchezza, e come nei Paesi sviluppati il tasso di ...
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Pallavicini, Giancarlo. - Economista e manager italiano (n. Desio 1931). È assertore di una scienza dell’economia che recuperi la dimensione relazionale con le altre discipline riguardanti l’uomo e il [...] e i limiti dei tradizionali modelli interpretativi dell’economia e della società. Pur essendo convinto assertore del liberomercato, P. ritiene inadeguati e poco equi gli automatismi di riequilibrio delle sperequazioni in danno delle categorie e ...
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Uomo politico e giornalista italiano (n. Torino 1961). Tra gli anni Ottanta e Novanta è stato portavoce nazionale del PRI (1987-94) nonché direttore del quotidiano del partito, La Voce Repubblicana. Esperto di [...] de Il Foglio ed è stato vicedirettore de Il Riformista e Finanza&Mercati; tra il 2007 e il 2009 ha diretto l’inserto finanziario di Libero (LiberoMercato). Fondatore nel 2012 del movimento d'opinione Fermare il declino, nel dicembre dello ...
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Uomo politico lussemburghese (n. Wasserbillig 1937). Esponente del Partito cristiano sociale, ne fu segretario generale (1972-74), quindi presidente (1974-82). Deputato dal 1974 al 1979, fu ministro delle [...] della Sicurezza sociale (1979-84); primo ministro dal 1984 al 1994, ha adottato una politica orientata allo sviluppo del liberomercato. Nel genn. 1995 ha assunto la carica di presidente della Commissione dell'Unione Europea, dalla quale si è dimesso ...
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GENOVESI, Antonio
Maria Luisa Perna
Nacque il 1° nov. 1713 a Castiglione (ora Castiglione del Genovesi), piccolo paese dell'Appennino campano a pochi chilometri da Salerno, primogenito dei quattro figli [...] , nel quale erano ormai operanti le strutture della moderna circolazione di merci, monete e idee. Su di essa il G. si documentava con e quantitativo della produzione agricola, destinata al mercato reso libero dai vincoli interni.
L'adesione piena del ...
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PANTALEONI, Maffeo
Antonio Bianco
– Nacque il 2 luglio 1857 a Frascati, primo dei tre figli di Diomede – medico, politico e senatore del Regno – e di Jane Isabella Massy Dawson.
Aveva cinque anni quando [...] p. 264), prevedeva per il socialismo un’evoluzione liberista. Per dirla con Keynes, non vedeva alcuna urgenza nell con strategie di breve termine costituisse fattore d’instabilità dei mercati finanziari.
«In tutti i suoi lavori Pantaleoni riassume un ...
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Cavour, Camillo Benso conte di
Massimo L. Salvadori
Uno dei grandi artefici del Risorgimento italiano
Camillo Benso, conte di Cavour, fu, con Giuseppe Mazzini e Giuseppe Garibaldi, il maggiore esponente [...] il periodico Il Risorgimento, che diresse sostenendo, alla luce di una cultura liberale europea moderna, le ragioni del liberomercato in stretta relazione con quelle di un più accelerato progresso delle istituzioni politiche e civili del Piemonte ...
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Giovanni Paolo II, beato
Massimo Bray
Le opere e i giorni di G. P. hanno delineato una figura di pontefice della Chiesa Cattolica Romana del tutto eccezionale. Il suo pontificato, iniziato nell'ottobre [...] nazismo e del comunismo, ha ritenuto troppo superficialmente, superate le grandi ideologie, di poter riporre nel liberomercato ogni possibilità di crescita e sviluppo democratico.
Da questa angolazione prospettica vanno letti i continui accenni ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Lodovico Bianchini
Antonio Maria Fusco
A chi voglia ricostruire il clima culturale esistente nel Napoletano della prima metà dell’Ottocento, premessa indispensabile per poter comprendere la natura del [...] (p. XI) che bisognava puntare. Quel bene andava faticosamente perseguito, non affidato al miracolistico operare di un liberomercato che avrebbe consentito, senza negative conseguenze, anzi con vantaggio generalizzato, di «lasciar fare e di lasciar ...
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mercato
s. m. [lat. mercatus -us, der. di mercari «far commercio, trafficare»]. – 1. a. In senso concr., il luogo, per lo più all’aperto, dove avvengono le contrattazioni per la vendita e l’acquisto di determinati prodotti e dove normalmente...
libero
lìbero agg. [dal lat. liber -ĕra -ĕrum]. – 1. a. Che non è soggetto al dominio o all’autorità altrui, che ha facoltà di agire a suo arbitrio, senza subire una coazione esterna che ne limiti, materialmente e moralmente, la volontà e...