GOFFREDO
Cosimo Damiano Poso
Conte di Conversano, figlio di Ruggero e di un'innominata sorella di Roberto d'Altavilla (il Guiscardo), ebbe come fratelli il conte Roberto di Montescaglioso e un tale [...] Bisceglie, Corato e Andria, il Guiscardo sconfisse Abelardo e liberò dall'assedio Giovinazzo; si diresse quindi verso Salerno e sul sale delle saline) e sugli introiti fiscali (diritti di mercato, di giustizia e tributum).
La data della morte di G ...
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DUFOUR
Elisabetta Bianchi Tonizzi
Famiglia di imprenditori. Il capostipite Laurent (Parigi 1763 - Torino 1827), funzionario alla corte di Luigi XVI, venne a stabilirsi a Torino nel corso della Rivoluzione [...] a Cornigliano, poco distante dalla fabbrica.
Nel tempo lasciato libero dagli impegni di lavoro i D. si dedicarono ad a misurarsi con la crisi attraversata in quegli anni dal mercato delle caramelle.
Le carenze del nuovo gruppo dirigente si resero ...
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GAVAZZI
Roberto Romano
La famiglia di imprenditori serici G. - alla quale, solo per i rami presi qui in considerazione, appartengono oltre una sessantina di esponenti maschi - ha segnato una parte importante [...] rimase in tale condizione per più di un anno. Liberato, pubblicò un minuzioso e interessante resoconto di quell'esperienza. Irtrans, joint-venture con l'URSS per il transito delle merci dalla Persia. Allargò poi i suoi interessi in altri settori, ...
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FRANCESCO I d'Este, duca di Modena e Reggio
Marina Romanello
Nacque il 6 sett. 1610 da Alfonso III d'Este, futuro duca di Modena e Reggio, e da Isabella, figlia del duca Carlo Emanuele I di Savoia.
Alfonso, [...] - per avvalorare la sua dichiarata amicizia, libero di cercare altrove sbocchi alla sua indomita ambizione (Venturi, p. 202). Introdotto, comunque, con l'occasione madrilena in un mercato d'arte ben più ampio di ciò che potesse offrire l'Italia, da ...
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CARPANI, Francesco Maria
Carlo Capra
Nacque a Milano dal marchese Bartolomeo intorno al 1705. Il suo casato, benché di antica origine (figura gia in una matricola dei nobili milanesi compilata nel 1277 [...] le ragioni delle perdite registrate dalla moneta austriaca sul mercato dei cambi, e nel 1767, quando gli fu affidata di zelo, ed attaccato al Principe… tuttavia per esser egli assai libero e franco nel parlare, è piuttosto temuto, che amato da buona ...
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FALCK, Enrico
Mario Fumagalli
Unico figlio di Georges Henri e di Barbara Noblat, nacque nel dicembre (forse il 13) 1828 a Cernay, presso Mulhouse (Francia), accolto nella Chiesa riformata locale - cui [...] . Tra il 1859 e il 1861, a mano a mano che si realizzava il mercato unico italiano, le tariffe piemontesi del 1851 ispirate ai principi del libero scambio venivano estese alle nuove province: in Lombardia ghisa, laminati, trafilati, latta, perdevano ...
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CINI, Bartolomeo
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a San Marcello Pistoiese il 18 marzo 1809 da Giovanni e, da Anna Rosa Cartoli. Iniziò privatamente i suoi studi sotto la guida dell'abate Piermei, rivelando [...] occasione di un suo viaggio a Parigi, si offriva di piazzare sul mercato francese le azioni ancora disponibili (Archivio Farina Cini, Autografi, b. economico-politiche. Espressione tipica del suo liberismo è, infatti, la memoria Dell'utilità ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Giorgio Mortara
Alberto Baffigi
Quello di Giorgio Mortara all’interno della cultura economica italiana fu un ruolo complesso, non privo di contraddizioni, come fu contradditorio il percorso di vita [...] e ricostruzione, a cura di G. De Luca, Milano 1997.
L. Michelini, Liberalismo, nazionalismo, fascismo. Stato e mercato, corporativismo e liberismo, nel pensiero economico del nazionalismo italiano (1900-1923), Milano 1999.
A. Treves, Le nascite e la ...
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INFESSURA, Stefano
Arnold Esch
Nacque a Roma verso il 1440 da Giovanpaolo, di ragguardevole famiglia romana del rione Trevi.
Il nonno paterno, Lello di Lorenzo, è spesso nominato nei protocolli notarili [...] della Roma municipale" (Miglio). Egli deplora la fine del libero Comune di Roma, non la fine della Roma antica, come patria, CXVIII (1995), pp. 133, 144; I. Ait, Tra scienza e mercato. Gli speziali a Roma nel tardo Medioevo, Roma 1996, p. 74; I ...
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BROGGIA, Carlo Antonio
Luigi De Rosa
Nato a Napoli nel 1698 da agiata famiglia e rimasto orfano a diciassette anni, si trasferì a Venezia presso uno zio parroco, da cui fu avviato alla pratica commerciale. [...] nomi, accennato all'argomento, disapprovando l'idea di rendere libero il commercio d'America.
Nel 1743 il B. pubblicò modo da non suscitare contrabbandi, e dovevano colpire tutte le merci. Il B. si dichiarava decisamente contrario all'istituzione e ...
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mercato
s. m. [lat. mercatus -us, der. di mercari «far commercio, trafficare»]. – 1. a. In senso concr., il luogo, per lo più all’aperto, dove avvengono le contrattazioni per la vendita e l’acquisto di determinati prodotti e dove normalmente...
libero
lìbero agg. [dal lat. liber -ĕra -ĕrum]. – 1. a. Che non è soggetto al dominio o all’autorità altrui, che ha facoltà di agire a suo arbitrio, senza subire una coazione esterna che ne limiti, materialmente e moralmente, la volontà e...